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Image Limitare I Consumi Consigli R

Il divieto di uscire ormai da diverse settimane valido in tutta la penisola, ha fatto aumentare i consumi domestici, soprattutto per coloro che lavorano da casa. Ciò significa più ore di riscaldamento acceso, maggior consumo elettrico, dovuto anche al computer e agli accessori, e molta acqua usata per lavarsi continuamente le mani. Gli esperti hanno calcolato che la permanenza domiciliare, contro le 8-10 ore passate a lavorare fuori casa, incide dal 29,6% al 32,4% in più sulla bolletta della luce e dal 22,1% al 31,9% in più sul consumo di gas. A ben vedere, quindi, in tempi di permanenza forzata in casa, risparmiare su queste spese è ancora più impellente: vediamo come fare.

Da dove cominciare per abbassare costi e consumi
La prima cosa da fare, qualora se ne avesse la possibilità, è di attivare i bonus sociali. Si tratta di un’opportunità riservata alle famiglie disagiate, o che vivono un periodo di difficoltà economica dovuta alla perdita del lavoro di uno dei componenti. Basta compilare la richiesta, allegando i documenti necessari e inviarla agli uffici competenti tramite web per ottenere degli sconti in bolletta. I bonus sono di due tipi, quello per disagio economico e quello per disagio fisico, concesso per accertata inabilità e sono cumulabili. Un’altra cosa che si può fare per abbassare i costi in bolletta è di aderire al Mercato Libero dell’energia, eseguendo sul web degli accurati confronti delle tariffe per la luce e il gas più convenienti secondo quanto indicato sul portale di Acea, in modo tale da selezionare l’offerta migliore. Oltretutto, potrebbe essere anche arrivato il momento di sostituire gli elettrodomestici vecchi con quelli di nuova generazione, tutti di classe energetica “A”, per riuscire a ridurre in maniera notevole i consumi. E infine bisogna prendere l’abitudine, soprattutto adesso che si sta più tempo in casa, di regolare l’impianto di riscaldamento con dei valori più bassi. Infatti, dato che rimane acceso per un maggior numero di ore, la casa si mantiene calda e basta regolare il termostato a 18 gradi.

Le buone pratiche da adottare nella vita di tutti giorni
Ma ci sono tanti altri modi per ridurre i consumi adottando alcune semplici buone pratiche quotidiane. Infatti, chi ha trasferito la propria attività in casa e utilizza il computer, può ad esempio risparmiare evitando di lasciarlo acceso quando non lavora. Tra monitor, computer, stampante e accessori vari, come le casse audio, ad esempio, il consumo è abbastanza elevato. Quindi se ci si allontana dalla postazione di lavoro per pranzare, per riposare, per fare un po’ di ginnastica, o semplicemente per fare una pausa, non bisogna lasciarlo in stand by ma spegnerlo del tutto. Si può risparmiare tanto anche sfruttando il più possibile la luce del giorno. Basta aprire le tende ed evitare l’accensione delle lampadine quando non serve. Anche poche decine di minuti pesano per qualche euro in più sulla bolletta. Infine aiuta anche un uso intelligente del riscaldamento, magari limitando l’uso dei termosifoni agli ambienti più frequentati, come lo studio e la cucina, e chiudendo i caloriferi nelle altre stanze.

 

 

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