Esiste una disciplina specifica che ha il compito di studiare e progettare l’uso della luce artificiale e naturale, con lo scopo di ottenere la perfetta illuminazione degli ambienti di qualunque tipologia. Questa scienza prende il nome di illuminotecnica: si basa su aspetti tecnici, normativi ed ergonomici e si compone di conoscenze di fisica, elettronica, architettura e design per migliorare la qualità della vita, la sicurezza e l’efficienza energetica in ogni spazio.
Tutto questo si può ottenere grazie all’aiuto di professionisti esperti del settore, che possono fornire una consulenza illuminotecnica per esterni e per interni, così come per ambienti domestici, commerciali, pubblici, professionali e industriali.
In questo articolo vediamo perché la “progettazione della luce” è essenziale per raggiungere la migliore illuminazione di un ambiente, armonizzandola alla progettazione architettonica, all’interior design e al benessere abitativo.
Come funziona la progettazione illuminotecnica
La progettazione illuminotecnica è un processo che si fonde su diversi principi e tecniche per rendere ottimale la diffusione della luce in ogni contesto. Prima di tutto, va ad equilibrare la luce artificiale e quella naturale, per ottenere un’integrazione perfetta e un uso efficiente delle risorse. Dopo di che, analizza tutta una serie di fattori per garantire il massimo comfort visivo dal punto di vista dell’illuminazione funzionale (progettata per garantire visibilità e sicurezza negli ambienti) e dell’illuminazione decorativa (sviluppata con scopo estetico, valorizzando gli spazi e creando atmosfere suggestive).
Tra questi fattori ci sono l’intensità luminosa, il flusso luminoso, la temperatura di colore, la resa cromatica e l’efficienza energetica. Infine, dopo il calcolo illuminotecnico, il layout e il posizionamento delle luci nello spazio, viene effettuata un controllo finale, utile a verificare l’illuminazione effettiva delle diverse zone dello spazio.
Progettazione illuminotecnica: applicazioni
L’illuminotecnica trova applicazione in numerosi settori. Il principale è legato all’illuminazione residenziale, per creare ambienti funzionali ed esteticamente gradevoli e migliorare così il benessere abitativo, e all’illuminazione architettonica, per valorizzare edifici, monumenti e spazi urbani.
Esiste poi l’illuminotecnica industriale, indispensabile per garantire sicurezza e produttività con livelli di luce adeguati a ridurre l’affaticamento visivo, prevenire incidenti e migliorare le prestazioni lavorative, ridurre costi e consumi energetici e massimizzare le performance all’interno degli stabilimenti produttivi.
Nel retail e nel settore commerciale, una corretta illuminazione può influenzare il comportamento dei consumatori e valorizzare i prodotti esposti, ottimizzando e personalizzando l’esperienza d’acquisto e favorendo la permanenza dei clienti.
L’illuminotecnica legata al settore professionale va invece a progettare punti luce negli uffici e negli spazi di lavoro, mentre quella pubblica ha un ruolo cruciale nella sicurezza e nella vivibilità degli spazi urbani (strade, piazze, parchi, infrastrutture pubbliche, ecc.), in quanto ha il compito di prevenire incidenti, migliorare l’illuminazione cittadina e contenere i costi energetici.
Esistono poi applicazioni specifiche dell’illuminotecnica: ad esempio, l’illuminazione per ospedali e strutture sanitarie, quella legata al settore dello spettacolo e l’illuminotecnica museale ed espositiva per musei e gallerie d’arte.
Di cruciale importanza, infine, è l’illuminazione di emergenza, che comprende sistemi progettati per garantire visibilità e sicurezza in caso di interruzione dell’alimentazione elettrica in ambienti pubblici, industriali e residenziali, con lo scopo di facilitare l’evacuazione e prevenire incidenti.