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“Attraverso il corpo”

ricerca e spettacolo sul corpo contemporaneo

Danza · Teatro · Video · Conferenza

Cagliari, Facoltà di Lettere e Filosofia · Teatro T Off

11 > 12 dicembre 2010

 

L’11 e 12 dicembre ritorna a Cagliari la Vetrina Internazionale di danza contemporanea dell’Associazione Culturale ImprovvisaMente.

 

In programma al Teatro T Off cinque spettacoli, tra danza e teatro

e alla Facoltà di Lettere e Filosofia il seminario su

 

Il corpo femminile nei media, nella politica, nella società e nell’arte”

 

Danza, teatro e riflessioni sulla “(de)strutturazione” dell’identità femminile nella società dell’immagine sono gli ingredienti base di “Attraverso il corpo”, la quarta vetrina internazionale di danza contemporanea organizzata dall’Associazione Culturale ImprovvisaMente, in programma a Cagliari – tra il polo letterario dell’Università e il Teatro T Off l’11 e il 12 dicembre.    

 

L’edizione 2010 del progetto di studio e di spettacolo ideato dalla coreografa e danzatrice Carla Onni si articola in due momenti:  il primo è il seminario “Attraverso il corpo – Il corpo femminile nei media, nella politica, nella società e nell’arte”, in programma sabato 11 dicembre dalle 10 alle 13 nell’Aula Magna della Facoltà di Lettere e Filosofia (in via Is Mirrionis 1).  La seconda tranche della due giorni si gioca sul palcoscenico del T Off (in via Nazario Sauro 6),  nelle serate di sabato 11 e domenica 12 dicembre, dalle 20.30, con un inedito cartellone all’insegna della multidisciplinarietà: cinque spettacoli per altrettante formazioni ospiti e un’alternanza di linguaggi, tra movimento e parola, per declinare i diversi aspetti della questione femminile.  Per il teatro sono presenti due autrici: la molisana Carla Vitantonio e la regista e attrice cagliaritana Ilaria Nina Zedda. Lo spazio della danza è animato dalla presenza di un maestro di composizione coreutica istantanea come il beneventino Giacomo Calabrese, dalla danzatrice greca Antigone Avdi in duo con il compositore e strumentista uruguaiano Reynaldo Young e  dall’intervento di Carla Onni.

 

“Attraverso il corpo” · il seminario

Il seminario “Attraverso il corpo”, che si collega a un laboratorio permanente di danza e ricerca condotto dalla direttrice artistica della manifestazione presso il Dipartimento di Antropologia Culturale della Facoltà di Lingue e Letterature Straniere dell’Ateneo cagliaritano, si apre con la proiezione de “Il corpo delle donne”.

 
In un montaggio di 25 minuti il documentario di Lorella Zanardo, Marco Malfi Chindemi e Cesare Cantù mostra una selezione di immagini televisive, che hanno in comune l’uso manipolatorio del corpo femminile. Il video del 2009, cliccato da circa 3 milioni di internauti e rimbalzato all’attenzione della stampa internazionale, mette in luce il processo di cancellazione dal piccolo schermo di figure di donne adulte e non ripianate dalla chirurgia estetica, definito dagli autori come una sorta di “pogrom” per la rimozione di qualsiasi segno di passaggio del tempo.
 
Tre i contributi alla tavola rotonda moderata dalla direttrice del Centro di Documentazione Studi delle Donne di Cagliari Annalisa Diaz e preceduti dai saluti Preside della Facoltà di Lettere dell’ Università di Cagliari Roberto Coroneo  e dall’introduzione curata da Carla Onni (foto>). La docente di Antropologia Culturale della Facoltà di Lingue e Letterature straniere Gabriella da Re, nel contributo dal titolo “Giovani, magre, belle, ‘emancipate’, contro mutilate, velate, oppresse: ‘scontro di civiltà’ o patriarcati trasversali?”  pone l’accento sulla centralità della questione del corpo delle donne nello scenario politico nazionale e internazionale. La Consigliera provinciale Rita Corda propone un excursus sulle politiche di pari opportunità e sul ruolo delle istituzioni e, in particolare, della scuola nei processi educativi e di formazione dell’identità di genere e della cultura paritaria. Ester Cois, docente di Sociologia della famiglia, dell’infanzia e del genere della Facoltà di Scienze Politiche dell’Università di Cagliari, interviene sul tema “Lo sguardo delle donne tra il Materiale e l’Immaginario” mettendo in rilievo come “il corpo femminile incarni costantemente il codice di lettura della struttura sociale, dell’ordine delle cose, (…) generando criteri di inclusione ed esclusione, canoni di perfettibilità, strategie di riproduzione dello status quo”.

 

“Attraverso il corpo” · gli spettacoli

Il corpo delle donne proiettato nel mondo del lavoro, e ancora, come tema politico, religioso e mediatico, ma anche come manifestazione esemplare, costante nei secoli, della tensione tra la fisicità proiettata all’esterno e la percezione del sé, che la danza tende naturalmente a comporre, sono le suggestioni espresse dagli spettacoli  di “Attraverso il corpo”. 

La due giorni di danza e Teatro al T Off  si  apre (sabato 11, alle 20.30) con “Otto”, il monologo di e con Carla Vitantonio, accompagnata dalle musiche originali del compositore Paolo Tizianel e con “Canto monodico”, del coreografo Giacomo Calabrese (foto a sin.). 

La piéce della Vitantonio (classe 1979, formazione al Teatro Stabile del Veneto e diverse collaborazioni tra Italia e Portogallo, come, ad esempio, con la compagnia di danza Teatro Del Lemming, Teatro Fabbricone, Festival Teatro delle Mura, e a Lisbona con la Compagnia Evoè) si basa su uno studio del modello produttivo del nordest: sei anni di indagini sul territorio e decine di interviste a lavoratrici hanno portato l’autrice a riflettere su questo modello dal punto di vista di una giovane donna alla soglia dei trent’anni e a focalizzare lo sguardo sul sentimento di rabbia, incomprensione, impreparazione, generato dalla società della flessibilità e dell’innovazione, che ci rende “disponibili al cambiamento e ci fa dimenticare quale  faccia avevamo prima di cominciare a trasformarci”.

Dal teatro civile alle composizioni astratte sulla relazione di omogeneità tra movimento, spazio e tempo di Giacomo Calabrese, in scena, di seguito alla Vitantonio, con il suo “Canto Monodico”.

La coreografia del performer (specializzato nella tecnica di danza contemporanea dell’instant composition e coreografo/interprete, in Italia e all’estero, per varie compagnie e artisti, come il musicista Sylvano Bussotti, la coreografa Ornella D’Agostino ed il regista Cesare Ronconi per il Teatro Valdoca) è un lavoro sulla violenza e richiama un tema chiave del progetto “Attraverso il corpo” sviluppato nella parte seminariale: il concetto di mediazione dello sguardo – intesa come ricostruzione del presente, che si fa subito memoria, ricordo, immagine – nella percezione di ciò che accade all’esterno di chi osserva. “Canto Monodico” esplora il tema della violenza, quella subita e quella operata sugli altri e porta sulla scena un “corpo nudo” esposto ad una partitura musicale che ne diventa fisicamente il carnefice.

Il giorno dopo (domenica 12, alle 20.30), per la chiusura di “Attraverso il corpo”, lo spazio teatrale in via Nazario Sauro ospita una tripletta di spettacoli. In apertura di serata Antigone Avdi e Reynaldo Young presentano  “sketch 1.2.11”. Di seguito “Norma”, la nuova produzione di ImprovvisaMente scritta e interpretata da Carla Onni e il monologo teatrale di Ilaria Nina Zedda “Unghie & crisi” portato in scena da Tiziana Martucci.

La prima coreografia riprende il filo del ragionamento sull’identità rivelata dallo stesso atto performativo, in uno scambio in tempo reale fra suono e movimento. Fondamentale, in “sketch 1.2.11”, è la partitura musicale di Reynaldo Young, letteralmente cucita addosso all’interprete della composizione coreografica. Antigone Avdi nasce a Tessalonicco, dove studia e lavora come architetto. Nel 1993 inizia la sua formazione di danzatrice nel 1993 presso la London Contemporary Dance School di Londra dove tutt’ora vive e lavora, collaborando con teatri, coreografi e performers, come Rosemary Lee, Carla Onni, YELP danceco., Frauke Requardt, Antonis Volanakis, Rachel Gomme, Naked Fish Productions, Cie.Felix Ruckert e Stephan Koplowitz. Reynaldo Young – autore, chitarrista, arrangiatore, insegnante – compone per la danza, per il teatro e per la video art.  Attivo nella scena improvvisativa in Inghilterra ed Europa, è fondatore e direttore della Cardboard citizens new music Ensemble, l’unico gruppo musicale inglese  professionale di musica contemporanea improvvisata composto da persone senza tetto.

La seconda performance in programma riassume il senso complessivo di “Attraverso di corpo”. In “Norma” la coreografa e interprete Carla Onni focalizza l’attenzione sul modello dominate di rappresentazione del corpo femminile improntato sull’apparenza fisica, più che sull’integrità della persona, omologato su uno stereotipo di donna sempre giovane, sessualmente disponibile, passiva e muta. Il lavoro esplora come convivono nella stessa persona la pressione ad apparire e la necessità di essere semplicemente come si è, in continua ricerca della propria identità.

Anche questa composizione coreografica – una fotografia delle mutazioni che la donna contemporanea è costretta ad operare su se stessa per adeguarsi agli infiniti inputs della società dell’Immagine – si sviluppa in un rapporto simbiotico con la musica composta e suonata dal vivo da Reynaldo Young.

 La chiusura della serata è affidata all’attrice cagliaritana Tiziana Martucci in scena con lo studio per il monologo “Unghie&crisi , vincitore nel 2009 del Premio alla drammaturgia per monologhi teatrali  “Donne e lavoro – donne al lavoro”, organizzato dall’associazione culturale L’Eccezione e dall’Ufficio della Consigliera di Parità della Provincia di Cagliari. Nel monologo, scritto e diretto da Ilaria Nina Zedda (classe 1973, formazione tre Parigi, Bali, il Senegal e in Italia presso il Teatro Stabile delle Marche e la Fondazione Pontedera Teatro, e collaborazioni con Egumteatro e il Teatro Stabile della Calabria), l’interprete veste i panni della giovane Sonia. La protagonista è una mamma single, che s’inventa estetista sulla base della convinzione che in tempo di crisi economica l’unico settore in crescita sia quello della cosmesi e del benessere. Tra smalti e limette Sonia si prodiga in consigli, aneddoti e proverbi popolari per aiutare le clienti ad uscire dalle proprie crisi esistenziali: tirando fuori le “unghie”, almeno per farsele ricostruire.

 

L’ingresso agli spettacoli costa 3 euro (ridotto) e 6 euro (intero).

Info. www.improvvisamente.org – e mail info@improvvisamente.org – tel. 345.2755772 –  Teatro T-Off  070 275304.

 

“Attraverso il corpo” – ricerca e spettacolo sul corpo contemporaneo è un progetto sostenuto dalla Regione Autonoma della Sardegna, Assessorato della Pubblica Istruzione, Beni culturali, Informazione, Spettacolo e Sport e organizzato in collaborazione con l’Università degli Studi di Cagliari, Dipartimento di Antropologia Culturale della Facoltà di Lingue e Letterature Straniere.

 

ImprovvisaMente

Associazione Culturale

www.improvvisamente.org

info@improvvisamente.org
 
 
 

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