Come spesso sentiamo dire, la vita è caratterizzata dagli incontri che si fanno durante il suo svolgersi. Nel corso del primo anno di Facoltà ho conosciuto Rita Caracausi, con la quale, dopo esperienze lavorative differenti, cinque anni orsono abbiamo deciso di aprire la Galleria Spazioporpora. In questa sede abbiamo incontrato l’artista Giordano Redaelli che da subito ci ha appassionato con la sua ricerca artistica, la “Packaging Art” con la quale da diversi anni ha ottenuto meritati successi.
Nell’ultimo appuntamento tenutosi in Galleria con l’artista, questi ci ha aperto gli occhi su una nuova ed appassionante ricerca artistica, risultato del confronto avuto con suo figlio Michele. Tradurre in arte la più grande invenzione del XX secolo, il computer o, per meglio dire, tradurre l’essenza del funzionamento di ogni macchina computerizzata, interpretandone artisticamente il linguaggio: il codice binario. Tramite questo si possono scrivere testi, vedere immagini e colori, ascoltare musica, come realizzare calcoli complessi, il tutto utilizzando solo due simboli, da qui il nome, in specifica alternanza, ovvero: 0 ed 1. Ad oggi è forse il linguaggio più diffuso al mondo, lo utilizziamo tutti i giorni, con i nostri cellulari, i tablet, eppure la maggior parte di noi non ne ha la benchè minima conoscenza.
Giordano Redaelli compie un esercizio ardito; acquisisce questo linguaggio, lo traduce e lo inserisce sulle proprie tele, dando vita a opere d’arte che ci stimolano ad una profonda riflessione sulla semplicità apparente del vivere, del comunicare e del rapportarsi quotidiano.
Giordano Redaelli vive in Brianza ed alterna la propria attività tra la Brianza e Milano. La formazione professionale è avvenuta a Milano presso la Scuola Grafica Salesiana e la Scuola Superiore d’Arte del Castello con la specializzazione in grafica pubblicitaria ed arti visive. Contemporaneamente approfondisce le materie artistiche ed architettoniche frequentando la facoltà dì Architettura del Politecnico di Milano.
Con l’avvento delle nuove tecnologie ha frequentato un master all’Istituto Europeo di Design, forse oggi meglio noto semplicemente come IED. Redaelli sintetizza le diverse esperienze professionali in ambito editoriale, art director “Sorrisi e Canzoni TV, collaborazioni con Mondadori Editore, Edizioni San Paolo, Il Sole 24Ore ed in ambito pubblicitario, con particolare riferimento al settore della grafica e del packaging,con la naturale predisposizione all’arte pittorica, caratterizzata per la passione verso due artisti in particolare, Andy Warhol e Roy Lichtenstein, gettando così le fondamenta per un’esplorazione nel’arte contemporanea. Ha esposto in diverse personali in Italia e all’estero con un riscontro di critica e pubblico sempre di grande soddisfazione. Le sue ricerche artistiche hanno sempre dato spunti di riflessione agli spettatori che si sono confrontati coi suoi lavori.
Andrea Colombo