L’Osservatorio Digitale annuncia i risultati dell’analisi sui più importanti e noti esperti di Covid-19 e le keywords più utilizzate dagli utenti.
L’Osservatorio Digitale ha annunciato i risultati dell’indagine dedicata ai più importanti e noti esperti di Covid-19 e le Keywords più utilizzate, dagli utenti in Italia, nei motori di ricerca per ottenere informazioni sulla pandemia. L’Osservatorio Digitale ha analizzato, al 19 novembre 2020, le attività di Social Media Marketing degli esperti ed i trend di ricerca delle keywords nell’ultimo anno. I dati, estratti da SemRush, sono stati elaborati dall’Osservatorio per poi essere aggregati, classificati e ordinati.
In merito ai social network utilizzati dagli esperti sono stati analizzati il numero di follower, l’engagement (il numero di interazioni e dunque la capacità di coinvolgimento degli utenti, rilevati dal 1° gennaio al 17 novembre 2020) ed il numero dei post pubblicati (nello stesso periodo).
Facebook
Per numero di Fan si pone distintamente il virologo Roberto Burioni al primo posto con oltre 699mila seguaci, secondo il direttore malattie infettive del San Martino a Genova, Matteo Bassetti, con 67mila e terzo Pier Luigi Lopalco, epidemiologo dell’università di Pisa con 56mila. A seguire, quarto, il virologo Giulio Filippo Tarro con 43mila; Alberto Zangrillo, primario dell’ospedale San Raffaele a Milano, con 36mila e sesto Fabrizio Pregliasco virologo dell’università di Milano con 11mila.
Sono ben 1milione389mila le interazioni (like, commenti e condivisioni) che Burioni è riuscito ad ottenere nel corso del 2020, non sempre di consenso rispetto alla sua attività e soprattutto per le sue dichiarazioni pubbliche che hanno spesso suscitato perplessità e critiche anche significative, ma che nei social e, su Facebook in particolare, creano la possibilità di acquisire un pubblico attento a ciò che si pubblica. Anche per Engagement Tarro è secondo ma a grande distanza con 232mila, mentre Lopalco ne vanta 212mila, Bassetti 158mila, Zangrillo 88mila e Pregliasco 7mila per citare i primi 6.
Burioni è anche quello che pubblica più spesso: nel corso del 2020 ha postato 198 contenuti, mentre Bassetti e Tarro 100, Pregliasco 99 e Lopalco 89. Questi sono gli esperti che hanno utilizzato Facebook programmando la propria presenza e sfruttando lo strumento in modo puntuale.
Instagram
Solo Matteo Bassetti vanta una presenza su Instagram con numeri significativi, considerando che non stiamo parlando di una figura nota da molto tempo.
Twitter
Per Follower, anche su Twitter, è Roberto Burioni che eccelle con 256mila seguaci. La virologa direttrice di One Health Center dell’Università della Florida, Ilaria Capua, conta su 93mila follower; Walter Ricciardi membro dell’OMS che come la Capua preferisce Twitter a Facebook, ne ha 43mila, Alberto Zangrillo 25mila, Massimo Galli, infettivologo primario dell’ospedale Sacco a Milano, 21mila.
Noiosamente Burioni in testa anche per engagement: nel corso del 2020 ha ricevuto 401mila interazioni. La Capua seconda con 89mila, Galli 86mila, Zangrillo 41mila e Galli18mila tra i più commentati.
Si distinguono, per numero di tweet, Burioni e Capua, rispettivamente con 233 e 213 contenuti pubblicati dal 1 gennaio a metà novembre 2020. Molto meno attivi Ricciardi con 94 tweet, Galli 32 e Zangrillo 21.
Quali sono le keywords più digitate dagli utenti nei motori di ricerca?
Il termine Coronavirus è il più digitato in Italia nell’ultimo mese, ben 11milioni100mila volte. Seguono Covid-19 con 673mila, Autocertificazione 550mila, Covid 368mila. Pandemia, Mascherina e Smartworking sono cercati 201mila volte e sopra i 100 mila troviamo Lockdown, Amuchina e Ilaria+Capua.
L’Osservatorio Digitale ha poi analizzato quali sono le altre parole chiave che gli utenti digitano insieme a Coronavirus, (come la tabella allegata dimostra) e quali sono le domande più frequenti che gli utenti pongono ali motori di ricerca, sempre con il termine Coronavirus (c. da ora). Eccole: quali sono i sintomi del c.? Quando finirà il c.? Quanto durerà il c.? Come è nato il c.? Cosa sono i c.?
Le domande che gli utenti più frequentemente hanno fatto nell’ultimo mese con il termine Covid-19 sono: cosa significa Covid-19? Come si manifesta il Covid-19?
“Erano solo due, Burioni e Capua, gli esperti già noti che avevano una discreta presenza sui social media – sottolinea il responsabile dell’Osservatorio Sandro Giorgetti – prima dell’inizio della Pandemia. Gli altri sono diventati noti a seguito dell’emergenza sanitaria, sia in ragione delle responsabilità che hanno in alcuni tra i territori più colpiti o negli ospedali e nei centri di potere più importanti. Alcuni hanno sfruttato l’immagine pubblica acquisita per creare intorno a loro un seguito, per ottenere quello che nel marketing definiamo un posizionamento, oserei dire una reputazione del proprio brand se non stessimo a parlare di problemi sanitari così importanti. Ma d’altronde i libri portati alle stampe e la cura di alcune attività digitali fa supporre che – continua Giorgetti – alcuni esperti hanno colto l’occasione che a loro si è presentata. C’è poi una ragione che giustificata la cura di pagine e account social e che potremmo definire etica: se il proprio nome ricorre spesso ed in molte occasioni non sempre opportunamente e affiancato ad interpretazioni non rispondenti alla verità, ai volti noti è imposto avere un luogo in cui possono affermare autonomamente e senza filtri la loro verità”.