Quando una malattia come il cancro entra nella vita di una persona ne cambia l’esistenza, il modo di relazionarsi con il mondo, persino il modo di vivere il tempo. Cambia cioè la prospettiva da cui si guarda la quotidianità e il futuro. Questi effetti riguardano la persona ammalata, ma anche la sua famiglia.

A Milano c’è una delle più antiche associazioni che aiutano le persone che vivono questa esperienza: è Attivecomeprima Onlus. Nata nel 1973 per offrire alle persone colpite dal cancro sostegno psicologico (individuale e di gruppo per affrontare le emozioni emerse con la scoperta del cancro), medico (supporto di medicina generale durante e dopo le cure oncologiche) e psicocorporeo (per aiutare anche il corpo, provato dalle cure e dagli interventi, a ritrovare un nuovo equilibrio).

Umberto Veronesi e Ada Burrone

Fondata da Ada Burrone (cittadina emerita di Milano, il cui nome è nel Famedio della città) con il sostegno di grandi medici come Pietro Bucalossi e di Umberto Veronesi, ha svolto la sua attività inizialmente presso l’Istituto dei Tumori di Milano, e dal 1983, con l’aiuto della Fondazione Cariplo, si è trasferita nel parco milanese di Via Livigno 3, all’interno di una palazzina liberty. Nata per le per le donne con cancro al seno, l’Associazione rivolge ora il suo aiuto a tutte le persone ammalate di cancro e ai loro famigliari. Dal 2006 ha attivato un servizio di sostegno psicologico per i caregiver – coloro che sono più vicini al paziente oncologico: i partner, i genitori, ecc. – e dal 2012 ha aperto il servizio ‘Caro Figlio’ dedicato a adolescenti e giovani adulti, figli di persone ammalate. Dal 2019 aiuta le persone che hanno perso una persona cara, a elaborare la ferita del lutto, con il Progetto Kintsugi. Molti dei servizi sono già disponibili anche via web e l’Associazione sta sviluppando ulteriormente questa direzione per raggiungere e aiutare sempre più persone, indipendentemente dalla loro residenza geografica.

Progetto LaboBimbi

Il tuo aiuto è prezioso
“basta un piccolo gesto”
È di quest’anno l’ultimo nato in casa Attivecomeprima, il LaboBimbi: un laboratorio narrativo e creativo, dedicato ai figli 8-11enni di pazienti oncologici anni, condotto (anche su piattaforma internet) da uno psicoterapeuta esperto nella fascia d’età. LaboBimbi ha la funzione di aiutare questi bambini a esprimere e condividere le emozioni che stanno vivendo in modo creativo, non centrato sulla malattia. Il gioco narrativo e il lavoro insieme agli altri consentono di elaborarle e di evitare che si blocchino, producendo sofferenze e difficoltà che potrebbero anche danneggiare la crescita.

Per la realizzazione del LaboBimbi è stata avviata una raccolta fondi sulla piattaforma di Crowdfunding Eppela, con l’obiettivo obbligatorio di raggiungere, entro la scadenza di fine ottobre 2020, la somma di 5.000,00 euro. Se l’obiettivo sarà raggiunto, Eppela raddoppierà la somma raccolta. Per sostenere il progetto: https://www.eppela.com/it/projects/28709-labo-bimbi-8-11

Come verranno utilizzati i fondi

I fondi raccolti grazie al tuo aiuto andranno a sostegno dell’organizzazione del Laboratorio, della gestione degli psicologi e della logistica degli incontri che saranno sia via Zoom che nella  sede di Milano (Via Livigno 3).

Gli incontri con il gruppo inizieranno con la lettura di un testo, che aiuterà i bambini ad immergersi nella dimensione immaginativa e fantastica. In questo clima verrà poi proposto un esercizio di scrittura/disegno per emozioni, inteso come mezzo per dare voce ai ruoli affettivi. Infine verrà richiesta la realizzazione di un elaborato, che rispecchi alcuni aspetti del testo letto. Le produzioni diventeranno poi materiale per dare avvio ad una discussione di gruppo. La dinamica narrativa, e quindi l’evolversi del personaggio, sarà lo strumento guida delle discussioni con i partecipanti.

Sono previsti:

  • un massimo di 8 partecipanti
  • un incontro di presentazione ai genitori e uno di restituzione
  • 8 incontri di un’ora e mezza ciascuno
  • sostegno psicologico al genitore paziente oncologico e al caregiver, sia individuali che di coppia.

Il progetto si propone quindi di offrire un aiuto strutturato alla famiglia intera, nella quale una o più persone si sono ammalate di cancro. Questo aiuto prevede l’utilizzo di alcune delle metodologie di lavoro dell’Associazione rivolte al paziente, alla coppia, ai figli, ai genitori, secondo le loro specifiche necessità, con l’intento generale di ridurre il trauma della malattia e consentire a ognuno di mantenere il contatto con i propri progetti evolutivi anche in presenza di condizioni difficili.

Informazioni e contatti
Attivecomeprima | Via Livigno 3 – Milano
Tel. 026889647 www.attive.org
segreteria@attive.org | supportoinrete@attive.org

Pubblicato su: Milano 24orenews

 

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