I SEGRETI PER MANTENERE LA TINTARELLA
Le vacanze sono ormai finite e tutta la fatica in spiaggia per ottenere un colorito ambrato e lucente ha dato i suoi frutti, rendendo ben spese le lunghe ore al sole, a cospargersi di olio solare da ogni parte! Ma quanto durano i benefici della vacanze sulla salute e l’umore? Solo un paio di settimane, secondo una ricerca della Società di Psicologia Inglese (articolo su www.thepsychologist.org.uk). Più o meno, insomma, quanto dura l’abbronzatura una volta tornati alla vita di tutti i giorni.
IL TORMENTONE DI FINE ESTATE
Come mantenere il più a lungo possibile la tintarella tanto caparbiamente conquistata? Con il ritorno dalle vacanze l’abbronzatura tende infatti a sbiadire. E così il colore conquistato con tanta fatica, dopo ore passate a sonnecchiare sotto il solleone, tende sparire in poco tempo. In quattro settimane, infatti, si completa il naturale ricambio delle cellule della cute, dovuto alla desquamazione. Gli esperti avvertono: il rischio maggiore per l’abbronzatura è dato dalla disidratazione. Già dopo poco più di una settimana, da quando non ci si espone più al sole, lo strato superficiale della cute si secca, si squama e l’epidermide può presentare delle chiazze. Tuttavia non tutto è perduto. In realtà gli esperti avvertono che per far durare più a lungo l’abbronzatura i rimedi ci sono, e sono quelli di pensarci già durante le vacanze. La velocità con cui si perde il colorito sano che abbiamo conquistato, infatti, dipende molto dagli stress e dalle irritazioni cui la cute è stata sottoposta durante il periodo di esposizione al sole. Chi ha sottoposto la cute ad eccessivo stress, mediante esposizioni intensive, con protezioni non adatte, non arrivando ad un bel colorito in maniera graduale, avrà poca possibilità di mantenere la tintarella per più tempo.
Ma, visto che è sempre inutile piangere sul latte versato (anche su quello solare), non resta che pensare al dopo.
COSE DA FARE E COSE DA EVITARE
Ecco come conservare più a lungo il bronzeo colore delle vacanze e illudersi che non siano ancora finite.
La parola d’ordine, da ricordare a tutti i costi, è “idratare”: se la pelle si secca, si squama, perderà molto velocemente il colore ottenuto. Per cui è necessario idratarsi, sia dall’interno che dall’esterno.
Idratate il corpo affinché la pelle non diventi secca, mediante l’uso di creme doposole o di oli nutrienti che dovrete continuare ad utilizzare dopo la doccia anche se non vi esporrete più ai raggi del sole. L’ideale sarebbero gli oli naturali, come quelli di cocco o di mandorle, o il burro di karité, noto per le sue proprietà emollienti e rigeneranti che idratano in profondità la pelle e la proteggono dall’invecchiamento.
Il ricambio naturale degli strati cutanei è accelerato da alcuni procedimenti esterni, come la detersione e l’asciugatura, per questo è sempre meglio preferire la doccia al bagno, poiché il lungo contatto con l’acqua tende a desquamare la pelle. E’ bene evitare anche l’idromassaggio che, con il movimento forzato dell’acqua e dell’aria accelera notevolmente la spellatura della epidermide. Per lo stesso motivo, è meglio evitare i docciaschiuma schiumogeni e troppo aggressivi e preferire quelli ricchi di aloe, betacarotene, vitamine E e D oppure oli cosmetici, che proteggono ammorbidiscono la pelle durante la pulizia.
Se il viso o il corpo iniziano a “chiazzarsi”, è necessario eseguire uno scrub: in questo modo si eliminano le cellule morte e la pelle torna luminosa.
UNA SANA ALIMENTAZIONE MANTIENE L’ABBRONZATURA PIÙ A LUNGO
Tre sono gli elementi principali che, contenuti in diversi cibi, rendono l’abbronzatura duratura e sana: betacarotene, vitamine e omega 3. Il betacarotene si trasforma, attraverso l’assimilazione dell’organismo, in vitamina A, essenziale per ottenere un’abbronzatura perfetta senza danni e dal bel colorito ambrato. Gli alimenti che contengono questo elemento in buona quantità sono pesche, albicocche, peperoni, prezzemolo, carote, mango, papaia, spinaci, broccoli. Un’altra vitamina essenziale per il buon funzionamento del processo che stimola l’abbronzatura è la vitamina C, preziosa per la buona salute cellulare e per la produzione di collagene grazie al suo potere antiossidante. Agrumi, kiwi, peperoni, cavolfiore i cibi che ne sono più ricchi. Infine, gli omega 3, preziosi acidi grassi contenuti nel pesce e nella frutta secca, essenziali per la salute ma anche per l’ottimale idratazione della pelle. E’ anche necessario bere molto per idratarci, almeno due litri di acqua al giorno. E non solo acqua, il té verde è un valido aiuto per protrarre a lungo la tintarella e mantenere la pelle elastica, noto per le sue proprietà antiossidanti.
L’ULTIMA SPIAGGIA… DELLA TINTARELLA
E quando il colorito ambrato è ormai solo un ricordo si può sempre ricorrere agli autoabbronzanti che bisogna aver cura di applicare dolcemente e in maniera omogenea, in modo da non lasciare la pelle macchiata. Contrariamente al passato, oggi i prodotti migliori regalano un colorito naturale e uniforme, senza macchiare o ingiallire la pelle. Oppure, i lettini e docce solari dell’estetista, che in ogni caso difficilmente conferiranno un colore naturale alla pelle e che quindi devono essere considerati come l’ultima spiaggia.