Michelangelo's Moses (Rome) Mosè di Michelangelo

Il Mosè di Michelangelo, la celebre scultura custodita nella basilica di San Pietro in Vincoli a Roma, ritrae il patriarca biblico con due corna sul capo. Questo particolare, presente anche in altre raffigurazioni di Mosè nella storia dell’arte, deriva da un errore di traduzione contenuto nella “Vulgata”, la prima versione latina della Bibbia realizzata nel IV secolo da San Girolamo.
Nel testo originale ebraico dell’Esodo (XXXIV, 29) si legge che, quando Mosè scese dal monte Sinai con le tavole della Legge, il suo volto emanava karan (raggi di luce) a causa del suo incontro con Dio. Tuttavia, San Girolamo tradusse erroneamente la parola ebraica karan (raggio) con keren (corna), dando origine a un’iconografia che raffigura Mosè con le corna.

Il Mosè di Michelangelo.
Le corna: un elemento distintivo della scultura

Michelangelo, seguendo la versione della Bibbia utilizzata nel suo tempo, rappresentò letteralmente il dettaglio delle corna, che divenne uno degli elementi distintivi della sua scultura. Nonostante questa peculiarità, il Mosè di Michelangelo mantiene intatto il suo carattere maestoso e solenne, incarnando la potenza e la spiritualità del personaggio biblico.

Le corna, infatti, non vanno interpretate in senso negativo, ma come simbolo di autorità e vicinanza divina, un segno della trasformazione di Mosè dopo il contatto diretto con Dio. Questo errore di traduzione, pur curioso, ha influenzato profondamente l’arte e la percezione iconografica del patriarca, lasciando un’impronta duratura nella storia della rappresentazione artistica.

Il Mosè di Michelangelo, con il suo sguardo penetrante e l’imponente presenza fisica, resta una delle opere più affascinanti del Rinascimento, capace di suscitare emozione e meraviglia anche grazie a questo dettaglio controverso e intrigante.

Mosè

Mosè è una figura centrale nella Bibbia, noto per aver guidato gli Israeliti fuori dall’Egitto e ricevuto le Tavole della Legge sul monte Sinai. È considerato un profeta e un legislatore, simbolo di liberazione e fede. Le sue storie, raccolte nell’Esodo, Levitico, Numeri e Deuteronomio, evidenziano la sua relazione unica con Dio e il suo ruolo nella storia israelita.

San Girolamo (o Gerolamo)

San Girolamo è un importante padre della Chiesa e traduttore, noto per aver realizzato la Vulgata, la prima traduzione latina della Bibbia, nel IV secolo. Nacque in Dalmazia e dedicò la vita allo studio delle Scritture. È venerato come santo dalla Chiesa cattolica e ortodossa, e la sua opera ha avuto un’enorme influenza sulla teologia e la cultura occidentale.

Leggi anche:
La tomba dei Re Magi è a Milano

Articolo precedenteEpiphany and Befana: some curiosities
Articolo successivoCapodanno usi e tradizioni nel mondo