Salveremo l’antilope nasone!
Durante la conferenza internazionale di Ulan Batar, in Mongolia, alcuni Paesi dell’Asia centrale hanno sottoscritto un accordo per la tutela di questa specie in pericolo di estinzione. Se negli anni ’90 se ne contava oltre un milione di esemplari, nel 2006 non erano piu’ di 60-70mila.
A dispetto della protezione legale, infatti, l’antilope saiga è cacciata per la sua carne e per le corna, impiegate in estremo oriente nella medicina tradizionale. A rendere la sopravvivenza della specie più ardua, oltre ai cambiamenti climatici, la minaccia dei pascoli legata alla crescita degli allevamento e alle estrazioni di gas e petrolio. Per la cronaca: il “nasone” non e’ uno scherzo della natura, serve a riscaldare l’aria gelida delle steppe prima che entri nelle vie respiratorie.