ISOLADESIGNWEEK

isola.design
dal 5 al 10 Settembre 2021
MILAN DESIGN WEEKClick by ZeroCollective Isola.design Playful living

Click by ZeroCollective Isola.design Playful living

Dopo il susseguirsi di eventi online, mostre virtuali e lanci di prodotto digitali, l’Isola
Design Festival si avvicina alla settimana del design milanese con un fitto programma
di mostre, installazioni, talk e workshop da vivere in maniera ibrida, ma principalmente in presenza. Per chi ha seguito dall’inizio la manifestazione di sei mesi organizzata da Isola Design District, lanciata il 12 aprile sulla piattaforma digitale del distretto, ecco che l’evento entra nel vivo e, soprattutto, introduce la modalità fisica per la Milano Design Week 2021, dal 5 al 10 settembre. Una selezione di quasi 700 progetti sono ad oggi presenti su isola.design, con oltre  50 paesi rappresentanti, e molti sono stati presentati nei primi 4 mesi dell’evento. La design week è l’occasione per scoprire alcuni di questi di persona. Oltre 100 tra designer, studi di design e aziende, infatti, metteranno in mostra i loro lavori nelle location del quartiere Isola e ai visitatori, dopo molto tempo, sarà permesso di rivivere  l’esperienza dell’evento di design più atteso dell’anno.

“Nell’ultimo anno il nostro lavoro è cambiato radicalmente e abbiamo avuto una crescita
esponenziale in termini di brand awareness, passando dall’organizzazione di un evento  con cadenza annuale della durata di una settimana, alla creazione e gestione di una piattaforma digitale aperta al pubblico 24/7. – spiega Gabriele Cavallaro, Co-Founder& CEO di Isola Design Group, la nuova startup innovativa in capo al progetto – È  cambiato quindi il modo di accedere ai nostri contenuti, ma non è cambiata la nostra missione: dare visibilità a designer emergenti, studi e brand di design indipendenti di tutto il mondo, a progetti di ricerca e innovativi, che guardano al futuro di questo settore. Adesso, nonostante le difficoltà dovute alla pandemia, ci aspettiamo una grande presenza di pubblico a settembre per questa tanto attesa ripartenza dell’evento nella
sua forma originale.” Yvon Smeets Oddities vase red & blue

Yvon Smeets Oddities vase red & blue

Mostre e installazioni a cura di Isola Design District
PLAYFUL, YOUNG, DESIGN. – c/o Stecca 3, Via De Castilla 26

Stecca 3 è già da tempo una delle location principali del distretto e così sarà anche quest’anno. In collaborazione con ADA Stecca, The Playful Living e Vitality Onlus, nasce un percorso di condivisione di progetti, di scambio di capacità professionali e saperi, rivolti alla riscoperta della città e di tre dimensioni di progetto e comunità. L’evento Playful, Young, Design. propone un’esperienza pensata in particolare per le giovani famiglie, ma non solo, dove le persone avranno la possibilità di interagire con arredi colorati, polifunzionali e modulari.

L’Isola Design Festival entra nel vivo:
nel quartiere Isola torna la Milano Design Week.

Divisa in 3 parti, ci sarà al piano terra una selezione di progetti realizzati dagli studenti del Politecnico di Milano durante il Workshop di Design for Kids Synthesis; al secondo  piano, ricreando le logiche di una casa moderna e flessibile, verranno proposti alcuni arredi e complementi d’arredo dei designer internazionali già parte dell’Isola Design Community; all’esterno, una percorso di installazioni e un’area lounge, con un pop-up bar allestito dalla designer e artista Mariadela Araujo. Nella parte esterna saranno presenti i progetti di: Idita con Poki, un’installazione di verde verticale; Campidarte con la seduta Cheope; Italian Ember con Focù una braciere innovativo che combina performance di cottura avanzate, design italiano e materiali di altissima qualità; l’azienda tedesca P3, parte della mostra Multicultural Intelligence allestita sempre alla Stecca3, con la sua cucina mobile; CooLoo con la nuova collezione di sedute da esterno Rocking Elements disegnate da Bart Daemen di Studio Detail e l’installazione Wasted Lake, un omaggio ai paesaggi montuosi e ai laghi della Lombardia, un laghetto artificiale incastrato tra le rocce realizzate con materiali di scarto lavorati, che saranno delle vere e proprie sedute; all’interno invece Megumi Ito con la sua collezione di vasi decorati a mano Flower Vase; Irina Flore con i suoi bicchieri unici e colorati Joyful Glassware; Dedàleo con Ilo + Milo, un sistema modulare per comporre la propria cucina; Savina Radeva con Click, una collezione di pannelli acustici; Chasu Studio con il loro sistema d’arredo flessibile +/Minus; Folds con Rocking Lights e Bookholders e Noah Living con il suo divano modulare Chaise Corner Sofa.  Pop Lab, azienda leader dell’edutainment family oriented, ha pensato anche delle attività dedicate ai piccoli designer. Con Design the Future anche i più piccoli potranno infatti sperimentare e vivere la Milano Design Week attraverso workshop tematici.

Materialized – c/o Spazio Gamma, via Pastrengo 7
Dopo il grande successo nella sua versione digitale alla Dutch Design Week dello scorso anno, allo spazio gamma avrà luogo Materialized, un percorso di ricerca tra materie prime naturali, biomateriali e design sostenibile, che permette ai visitatori di scoprire cosa ci riserva il futuro dell’industria dell’arredo, attraverso gli occhi e i progetti di alcuni tra i migliori talenti e i ricercatori di materiali provenienti da tutto il mondo, che fanno già parte dell’Isola Design Community. Ecco alcuni dei designer coinvolti: Austeja Platukyte con Invisible Objects, una serie di mobili a base di materiali cellulosici che mira a farci capire i flussi e le tracce che lasciamo; Aurore Piette con Marecreo, mobili realizzati con materie prime marittime; Alouane Said Ruspoli con Vestiges, piastrelle ricavate da frammenti di rovine per favorire una costruzione vernacolare della nostra città; Claudia Valverde – Kajkao con i suoi bio-materiali creati con il cacao; Dorian Etienne che presenterà una collezione di oggetti in bambù; Ottan Studio con Renascence, un tavolino da caffè basato solo su rifiuti organici; Blast Studio con Coral Lamps, luci realizzate con tazze di caffè mescolate a micelio e stampate in 3D; Studio Lionne Van Deursen con Luna table lamp,

l’applicazione pratica del nuovo materiale in cellulosa batterica che lo studio ha creato  utilizzando lievito e batteri in un processo di fermentazione; LI-AN-LO con Mycelium collection, 3 tavoli immaginati come 3 fratelli con la propria personalità; Keep Life  con suoi prodotti creati con un bio-materiale utilizzando i gusci della frutta secca.  Tra i materiali sostenibili e i pezzi di design con essi realizzati, i visitatori potranno  scoprire quelli di CooLoo Coatings, l’azienda innovativa che ha sviluppato soluzioni  di rivestimento sostenibili ed esteticamente sorprendenti, lavorando con materiali di scarto derivanti da diverse industrie. Oltre che alla Stecca3, infatti, le loro collezioni saranno esposte in più punti del distretto, per regalare un momento di relax ai visitatori testando i prodotti dell’azienda.  Grazie alla collaborazione con la Central Saint Martins di Londra, una delle accademie di design più importanti al mondo, gli studenti del primo master in Biodesign potranno esporre per la prima volta al grande pubblico i loro progetti, già presentatiin anteprima su isola.design. Il programma mira a esplorare le strategie di biodesign articolando proposte alternative e innovative per ridefinire e ripensare l’uso di energia, acqua, aria, rifiuti e materiali. Tra i progetti presentati, si esplorerà il futuro potenziale iper sostenibile per il settore  del fashion design con i lavori Emily Roscoe, Meiqi Peng e Yongfan Lu; approcci innovativi  in campo agricolo grazie a Cassandra Quinn, Paula Camiña Eiras, e Maria Cuji, ma anche per spazi pubblici urbani, ricercando metodi per combattere l’inquinamento  e dibattere sul cambiamento climatico, con i progetti di Marie Melcore e Julia Jueckstock, o progettando habitat per la biodiversità e biorimedi per la conservazione del suolo con Eleonora Rombola, Moisés Hernández Duque e Margot Massenet. I progetti di Luis Undritz, Cinzia Ferrari e Carolina Kyvik Ruiz sfruttano invece le capacità di fitoplancton, cianobatteri o legumi fermentati per la progettazione di nuovi materiali e strategie di biofabbricazione; mentre Tahiya Hossain usa la melma come strumento collettivo di design per creare colore e modelli; e Kit Ondaatje Rolls esplora l’etica ecologica legata al consumo della carne in relazione alla cultura.  Turkish Stone Library, infine, mette in mostra un’incredibile selezione di marmi,
travertino, calcare, dolomite, basalto, onice e altre pietre naturali, portando la ricca storia di queste materie prime turche nel design contemporaneo. L’obiettivo è di presentare  nuove possibilità nell’architettura e nel design per l’applicazione innovativa di  materiali senza tempo.  Turkish Stones è un ente promozionale della Istanbul Mineral Exporters’ Association  (IMIB), un’associazione senza scopo di lucro che supervisiona le attività di esportazione  nel settore minerario turco dal 1976.  Una delle nuove location del festival è la Fabbrica Sassetti, costruita come fabbrica di  filati di lana negli anni ‘30 e  locale, che contribuì anche alla conservazione del quartiere come centro di artigiani
e mestieri. Qui si terranno due mostre. Aaron Chai Sponge series, Biggy Orange Isola.design The Stage Four

Aaron Chai Sponge series, Biggy Orange Isola.design The Stage Four

The Stage Four – c/o Fabbrica Sassetti, Via Sassetti 31
The Stage Four coinvolgerà i visitatori in un’installazione onirica, grazie ad un tripudio di forme e colori. “Stiamo ripensando l’importanza della libertà fisica e mentale, e con la forza del design  possiamo trasformare gli spazi nel modo in cui preferiamo, per come vogliamo che ci facciano sentire. — dice Elif Resitoglu, Co-Founder e Creative Director di Isola Design Group — Vogliamo purificarci dai limiti della realtà accettata e crearne una nostra e porteremo in questo viaggio con noi anche i visitatori che passeranno per l’Isola dal 5  al 10 settembre.”  In un periodo segnato dalla pandemia, la mostra diventerà una vera e propria celebrazione di questa libertà, bandendo i confini per creare un’esperienza globale  unica.  Ecco alcuni dei progetti parte dell’installazione: The Glass Apprentice con Little dancers; Marta Figueiredo con Windgate, una scultura che utilizza microcomputer per permettere l’interazione tra la scultura e il pubblico; Ante up con Patersonia Lamps;
BM Estudio con Espreguiçadeira Pano; Sander Hagelar con Fluid current e Puff lamps, installazioni luminose che giocano con elementi naturali come acqua e aria per creare esperienze uniche; Marcelo Suro con Fosa lamp; Yvons Meets con Oddities; Studio Joachim-Morineau con Archetypes, una collezione di mobili che incorpora visivamente
e strutturalmente antichi elementi architettonici romani; Haus Otto con Stairs shelf; Teun Zwets con The Bubble lamp, una serie di luci uniche nel loro colore e nella loro forma poiché la forma è determinata dall’acciaio intorno alla bolla; Majj studio con Seat for silent room; Studio Speciaal con Heavy Chair; AAron Chai con Sponge Series; Waiting for ideas con Slurp; Tana con Anoa; Alexander Schul con Substantial Chair; Bodega Design con DIY Glue Chair e Percheros Hola; Mikel Peruch con Sedia Manifesto. Isola Design Gallery – c/o Fabbrica Sassetti, Via Sassetti 31
Fabbrica Sassetti ospiterà anche una Gallery, dove saranno esposti oggetti da  collezione e arredi sostenibili di Isola Design Community.  Couch-19 di Tobia Zambotti, un pouf componibile a forma di iceberg imbottito con  mascherine monouso raccolte per strada e sanificate con l’ozono; Sun lamp di Sedef  Sen; Cactus light di Turan Oztopal; Indebuurt Armchair e Coffee table di Bhulls, una collezione che abbraccia la semplicità tramite il riciclo dell’alluminio grazie a un profondo studio del materiale e delle sue proprietà; Abstraction di Roxanne Flick

Design, mobili che invitano il visitatore a partecipare al processo di progettazione  permettendogli di ruotare i pezzi e creare varie combinazioni; Win stool e Siena pot di  Studio Laf; Sinnergy di Hilda Nilsson che esplora le potenzialità della tecnologia di stampa 3D sulla ceramica e su altre diverse texture; Runaround di FormanudaDesign; il tavolino Fractus di Federico Fontanella; la sedia Soho di Elli Design, una sedia che combina la storia del design italiano con l’innovazione dei suoi materiali (100% riciclati) e del processo produttivo (stampa in 3D); Cheap Characters di Annemijn Adriaensen; una collezione di tappeti fatti a mano con luminose lane di eucalipto e la seduta scultorea, vivace e avvolgente Kissed by the Lips di Studio Noun, una poltrona presentata in anteprima in versione virtuale sulla piattaforma durante il lockdown e diventata oggetto reale per la design week, così come Ramen Collection di 3DD Factory, la serie ispirata ai noodles composta da Coffee Table, Side Table e Console, interamente progettata utilizzando software 3D.  All’interno dello spazio ci saranno altri prodotti disponibili per l’acquisto, presso  il Temporary Store della Gallery: Square up di Andrea Meneghelli; Matxembrat  di Encru; Bipbip di Kauch; Slinky di Andreea Cornila; Wave Collection di Kristel Laurits; Oru di Bruno Carletti; Amai di Duplex Studio; Enne di Alessandra Galli;  Hai Floor Lamp, Valetstand di Alessandra Negri; B-Fora di IAMMI; Candella di Hot and Vintage; Wasteless Wonders | Looking Out Art di Valentina Lachner; Mappe di Wearchmaps; Diaframma Lamp 1.6 di Angie Uesseler Cala, Farah Perez e Juan
Torres. Ma non finisce qui, ci saranno molte altre location da scoprire e ancora più designer!  Copernico Milano Isola for S32 e Spaces di IWG tra le location del circuito Nello spazio di lavoro flessibile di IWG Copernico Milano Isola for S32, casa del Fintech
District, ospiteremo Nature’s Whisper, un percorso creato con prodotti realizzaticon materiali sostenibili e naturali. Una selezione di 7 designer che portano la natura nelle loro creazioni con una particolare attenzione alla forma e alla scelta dei materiali: come Aurore Piette con Marecreo furniture; Zheni con New blooming dones; Ccontinua + Mamt con Loto * Storia Di Una Fioritura Al Mare; Coki con Cocheleae. Foamy Fantasy, ospitata presso il coworking Spaces di IWG in via Pola, è un’installazione tematica di Finemateria che vuole evidenziare la sensibilità e il dialogo tra design e industria. Esplorando oggetti e concetti di diversa scala e tipologia, sottolinea come il design possa essere un potente strumento di comunicazione, mostrando quanto si possa essere diversi e traducendosi in molteplici creazioni, partendo da un unico materiale e ponendo l’attenzione sugli scarti industriali.Pantelleria Unurgent Argila 2 Isola.Design Reggione Lombardia

Pantelleria Unurgent Argila 2 Isola.Design Reggione Lombardia

Gallerie, aziende e studi di design nel circuito
Molti saranno gli studi di design, laboratori artigiani e brand del quartiere che parteciperanno all’evento presentando i loro nuovi progetti, come Alkanoids, CP Studio 46, Frida Market, Galleria Angelo della Pergola 1, Madras e RivaViva. Tradizione e innovazione sono a costante confronto in Isola. Algranti LAB, presenta una nuova collezione di complementi d’arredo e, come in tutti i suoi progetti, il protagonista è il materiale, che viene valorizzato lasciandolo il più vicino possibile a come è stato trovato. Due location per scoprire i suoi pezzi quest’anno, in via Pepe 20 e 28.  Caracol AM, invece, in un loft industriale in via della Pergola 15, svelerà al pubblico la prima barca a vela stampata in 3D, grazie al suo sistema robotico di fabbricazione additiva, prodotta con materiali provenienti da fonti riciclate chiamate MyReplastTM. Green Island, progetto artistico ideato da Claudia Zanfi, propone invece L’erbario In Viaggio, opere di artisti internazionali sul tema degli erbari e della vegetazione in movimento. In collaborazione con il Gruppo RFI-Rete Ferroviaria Italiana-Gruppo Ferrovie dello Stato Italiane, il progetto promuoverà il concetto di bellezza e del viaggiare in treno, in un inedito percorso presso la Stazione P.ta Garibaldi Milano.
I partner dell’evento Quest’anno tra i partner di Isola Design Festival c’è anche NeN (nen.it), startup del gruppo A2A: è la prima EnerTech in Italia e pioniera a fornire energia 100% green, digitale e trasparente. NeN ha una missione: rivoluzionare il proprio settore vendendo luce e gas in abbonamento, con parole semplici e zero burocrazia. In più, vuole aiutare le persone a essere consapevoli e attente ai consumi di casa: modificare piccoli comportamenti aiuta l’ambiente e il portafoglio. Per questo motivo aprirà le porte della Casa Distratta in via Pastrengo 5. Un normale appartamento, o forse no: chi entreràin questo spazio parteciperà a una sorta di escape room e dovrà individuare una serie di comportamenti sbagliati nella vita casalinga di tutti i giorni. Si tratta di abitudini, apparentemente innocue, che invece incidono parecchio sui consumi e fanno male all’ambiente. Chi si presterà al gioco riceverà gadget e sorprese.
Anche Monkey 47 è sponsor di Isola Design Festival. Durante il Fuorisalone, il gin della
Selva Nera parteciperà al design district con il suo vintage caravan e bar nomade. A bordo, il global brand ambassador Axel Klubescheidt insieme a 5 guest-bartender italiani, che proporranno cocktail d’autore. Tra questi l’eclettico Bosco Liquido, ispirato
al Bosco Verticale, verrà servito con un assaggio di ‘cemento edibile’. Un abbinamento
insolito per ricordare l’importanza di costruire città con più alberi e meno cemento per il benessere di tutti! Lamitex, azienda friulana tra i principali attori del mercato dei laminati decorativi, supporterà il team curatoriale nell’allestimento delle mostre principali, mettendo a disposizione alcuni dei i propri prodotti dalle eccezionali qualità estetiche, tecnologiche ed ecologiche.

I mezzi di trasporto più presenti nel quartiere Isola a settembre ci saranno sicuramente
i monopattini Helbiz, che prende parte all’iniziativa, come Official Mobility Partner dell’evento! I visitatori potranno utilizzare i mezzi elettrici dell’azienda per spostarsi tra una mostra e l’altra, ma anche tra i vari eventi in programma, il cui palinsesto verrà svelato a fine agosto.

Le altre iniziative in programma
Tra questi ci saranno i micro-corsi di Isola Design Classes, che verranno lanciati  dal vivo per l’occasione, come test da riproporre successivamente anche online. L’obiettivo è supportare i giovani designer nella promozione dei propri progetti contalk e workshop tenuti da esperti di Marketing, Comunicazione, Fotografia, Grafica, Ufficio Stampa, ma che toccano anche un argomento molto caro agli organizzatori, ovvero quello dei nuovi materiali. Saranno due ad esempio i laboratori che verranno tenuti da Biofaber, operante nel settore dei nuovi biomateriali nano-strutturati con lo scopo di dare vita a prodotti e soluzioni realmente sostenibili e naturali ottenuti da risorse rinnovabili e scarti alimentari. Gli studenti potranno sperimentare con materiali pensati per l’economia circolare, come cellulosa batterica, scarti di caffè, arancia, gusci di noci, truciolato, zucchero e amido, con la possibilità di applicarli per la creazione di oggetti di design o comunque di uso quotidiano. “Nell’ultimo anno abbiamo lavorato molto anche allo scouting di progetti di ricerca legati a biomateriali e nuovi materiali realizzati partendo da scarti alimentari e industriali.— conclude Cavallaro — Abbiamo decine di lavori estremamente interessanti all’interno della nostra piattaforma, ma la vera sfida è riuscire ad utilizzare questi materiali nella produzione di oggetti di design per uso quotidiano e accessibili a tutti, così da portarli nelle case e negli uffici della popolazione mondiale e riuscire a fare davvero la differenza.”
Non solo nel quartiere Isola, ma anche nella piattaforma del distretto ci saranno nuovi progetti da scoprire attraverso spazi virtuali inediti progettati da 3DD Factory, comequello di Studio Enter, lo studio di Amsterdam fondato da Daphne Westland, che
ha progettato una mostra virtuale coinvolgendo un gruppo di designer della scenaolandese, tra cui troviamo Studio Jule Cats, Dorian Renard, Studio Thus That, Ellis
Holman, Corine van Voorbergen, Studio Speciaal e Supertoys Supertoys. Lo spazio virtuale abbraccerà le imperfezioni della società, attraverso un ambiente urbano ma surreale dove la natura e la città si uniscono. La mostra rappresenta un ambiente artistico completo, che crea incontri costanti tra i visitatori e i progetti. Infine, sono stati svelati i vincitori della prima edizione degli Isola Design Awards, premiati durante la cerimonia al Teatro Fontana. Il premio della giuria è andato ai progetti di Ariadna Sala per la categoria Furniture & Product Design, Cooloo per la categoria Innovation in Design, Eleonora Rombolà per la categoria Sustainable Design & New Materials, Boey Wang per la categoria Smart Living and Mobility Design.
I premi degli sponsor, DesignWanted, Monkey 47, Lamitex ed Helbiz sono invece andati
a Johannes Budde, Sander Hagelaar, Vr + Agma e Angie Uesseler Cala, Farah Perez e Juan Torres. Il pubblico ha premiato invece i progetti di Eugenia Canepone, Sergi Garcia, Ponto Biodesign, Lara D. Smith. Alcuni dei progetti saranno visionabili a settembre tra le location del distretto, nell’attesa del lancio della seconda edizione della riuscitissima iniziativa.
Un’Isola letteralmente da scoprire per il Fuorisalone 2021, quindi, sia online che offline, nonostante la situazione incerta fino a poche settimane fa. I visitatori potranno perdersi tra progetti futuristici, materiali sperimentali, pezzi unici, installazioni, eventi e workshop, con partecipanti e partner in arrivo – o collegati a distanza – da tutto il mondo. Per chi non potesse viaggiare per via delle restrizioni, gli eventi saranno visitabili anche su www.isola.design, dove a fine agosto verrà svelato il programma completo degli eventi.

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