Teatro Stabile del Veneto
VENEZIA: Il Teatro Stabile del Veneto, che si avvale da quest’anno della nuova direzione di Alessandro Gassman, cambia volto con un nuovo logo e un nuovo utilissimo Blog accessibile a tutti. Iniziano oggi al Goldoni di Venezia un paio di impedibili appuntamenti col teatro nell’ambito di Variazioni sul Mito, “Eutanasia di Fedra”, frammenti di Euripide, Seneca, Cvetaeva, Yourcenar, Cortazar, Dürrenmatt, a cura di Lab Drama, che rinnova la collaborazione tra Università Iuav di Venezia e Teatro Stabile del Veneto. Si tratta di uno delle letture teatrali organizzate per la rassegna “Variazioni sul Mito” una piccola stagione teatrale, dentro la programmazione ufficiale, ideata per un pubblico che ama i classici e le loro riletture moderne e contemporanee e in particolare per gli studenti. “Variazioni sul Mito” è costituita da 5 spettacoli, scelti tra i classici del cartellone istituzionale del teatro Goldoni, a cui sono affiancate 3 letture teatrali. Dal 1 al al 5 dicembre 2010, andrà in scena un altro grande classico: Otello, prodotto dal Teatro Stabile delle Marche con Teatro Eliseo di Roma e Nuovo Teatro srl di Napoli, per la regia di Arturo Cirillo. L’Otello è la tragedia della parola. Tutto nasce da un racconto, quello di Otello a Brabanzio, e poi a Desdemona. La parola inventa i luoghi, costruisce i sentimenti, determina l’agire dei personaggi. L’Otello si gioca tra pochi individui che si confrontano ossessivamente tra di loro all’interno di un luogo ristretto, un’isola come potrebbe essere Venezia. E come sempre Shakesapeare mette in scena sentimenti, relazioni, reazioni, storie di un’attualità sconcertante. Grande protagonista è la gelosia che esiste dal momento che la si nomina, poi diventa un tarlo, una frase musicale continuamente ripetuta, e alla fine non ti abbandona più fino al tragico epilogo
