5 e 6 AGOSTO
PERFORMING 4:48
Con Serena Borelli
Regia Giorgia filanti
Audio Federico Forconi Luci Fabio Settimi
Performing 4:48 restituisce frammenti poetici e drammaturgici del mondo artistico e umano della scrittrice Sarah Kane. Come mezzo espressivo la regista Giorgia Filanti ha lavorato con l ‘attrice Serena Borelli scegliendo di utilizzare la performance :abbattimento della quarta parete, contatto diretto con il pubblico e soprattutto l’ utilizzo del corpo sollecitato da suggestioni musicali elaborate ed emotivamente coinvolgenti curate dal musicista Fefo Forconi . Parleremo della vitalità, della smania di vivere e del lato tragicamente umano della sua breve esistenza :il suo amore marcito per una donna che l’ha lasciata sola, la frenesia con cui si rivolge alla madre, il dottore che l’ha tradita, l’accusa verso un certo tipo di psichiatria di abusi farmacologici , il corpo di una donna in cui lei non si riconosce più.
10 AGOSTO
Mimì per me-Omaggio a Mia Martini
Scritto e diretto da Maria Carolina Salomè
Con Maria Carolina Salomè voce solista
E con Gigi Zito direzione musicale e batteria, Gianni Ferretti alle tastiere, Pino Soffredini alla chitarra e Stefano Scoarughi al basso.
Lo spettacolo, scritto e diretto da Maria Carolina Salomè ,ripercorre la carriera di Mia Martini attraverso le canzoni più importanti della sua discografia, dagli anni dei primi grandi successi, passando per gli anni bui della superstizione, fino alle ultime perle musicali.I brani degli autori che scrissero per Mimì – lei stessa autrice di grande sensibilità – da Ivano Fossati a Franco Califano, da Bruno Lauzi a Chico Buarque de Hollanda, delineano la forma di un concerto nel quale i momenti dei racconti della Salomè, accompagnano con discrezione, quasi come una notazione a margine, la musica e le immagini dei testi. La vita di una grande artista incrocia quella di una ragazzina che sogna di diventare una cantante, la prende per mano e non la lascerà mai più.
19 AGOSTO
LA MORTE DELLA PIZIA
di Friedrich Dürrenmatt
con Daniele Pecci
e Chiara Di Benedetto (violoncello) e Anais Drago (violino)
Nella mitologia greca, la Pizia era l’eletta sacerdotessa del dio Apollo a Delfi che, seduta sul suo tripode e avvolta dal vapore, profetizzava agli uomini il volere degli dei attraverso uno solenne vaticinio. Nel racconto La morte della Pizia di Friedrich Dürrenmatt, pubblicato nel Mitmacher nel 1976, la profetessa di Apollo diventa “un’imbrogliona che improvvisava gli oracoli a casaccio, secondo l’umore del momento”, l’ultima delle pizie che appaiono come la versione antica delle cartomanti di oggi.
Nella reinterpretazione del testo firmata da Daniele Pecci nasce una rilettura laica, sottile, dissacratoria e divertente del mito greco ed in particolare del mito di Edipo. Un’ormai decrepita discendente Pizia, sacerdotessa dell’oracolo di Delfi, viene chiamata a rispondere alle domande di un giovane Edipo. Attraverso il suo sogno si intrecciano in vorticose trame l’invenzione, la casualità e il destino, tutte credibili, che manifesteranno il vero abitante di Delfi: l’enigma.
20 AGOSTO
CIAULA SCOPRE LA LUNA E ALTRE STORIE
Reading a cura di Giovanni Arezzo
Con Giovanni Arezzo
Emauele Senia alla batteria e Giuseppe Senia alle chitarre
L’ attore e regista Giovanni Arezzo accompagnato dalla chitarra di Giuseppe Senia e la batteria di Emanuele Senia condurrà in un viaggio acustico e polifonico, composto da parole e note, alla scoperta di un universo costellato da “Ciaula Scopre la Luna” di Pirandello e altre avvincenti e affascinanti storie notturne, tratte dalla letteratura e non solo. Il suo racconto intimo e vibrante trae spunto da diversi autori riletti in chiave poetica e originale, con inserti di modernità e originalità accentuati dall’accompagnamento musicale e da canzoni inedite dello stesso Arezzo, anche rapper e slammer con il nome di Soulcè.
25 AGOSTO
SETE
Di Walter Prete
Con Giorgio Sales
Regia di Lorenzo Parrotto
Unico interprete in scena Giorgio Sales, il quale dà vita a un meccanismo “scellerato” che coinvolge un intero caleidoscopio di personaggi: dal ristoratore all’imprenditore, dall’influencer al trader finanziario, il critico d’arte, in una sorta di gioco al rilancio in cui vince chi riesce ad aumentare di più il valore di un bene primo come l’acqua, trasformandolo in un’icona del lusso. Una scrittura a cerchi concentrici in cui gli stessi personaggi, tornano ciclicamente sempre più inebriati dal crescere del desiderio e galvanizzati dall’incapacità di avvertire il bisogno, che però è un indicatore essenziale dell’equilibrio biologico.
Partendo da episodi di stretta attualità, passando per la riflessione di Feuerbach e Guy Debord, si giunge alla spettacolarizzazione dell’immagine che per Debord diventa momento della mediazione nel rapporto fra individui, descrivendo la parabola dello slittamento dell’essere in avere e dell’avere in apparire.
Assetati di immagini, i personaggi di SETE finiscono per non riconoscere più la vera sete, quella legata alla conservazione della vita, che resiste ad ogni tentativo di farsi ridurre in cosa.
30 AGOSTO
SOLILOQUI POETICI DEL MITO “LE ALTRE EROINE”
Con Elena Arvigo
La raffinata Elena Arvigo propone Soliloqui poetici del mito “le altre eroine”, tratto da “Quarta dimensione” di Ghiannis Ritsos, una mise en space dedicata alle grandi eroine tragiche ( Elena, La sonata al Chiaro di Luna, Crisotemi).
R.ESTATE IN SCENA AL TEMPIO DI GIOVE ANXUR
Piazzale Loffredo, Terracina
Orario spettacoli: 21:30
Biglietti: 15 euro
Per info, prevendite e prenotazioni biglietti: tel. 329 8136968; mail caterinaguida1985@gmail.com
Tutti gli eventi si svolgono nel rispetto delle norme anti Covid