di Raffaella Parisi
Flash mob nell’androne dell’abitazione della madrina dei City Angels Daniela Javarone nella giornata internazionale contro la violenza sulle donne. Un rapido, ma significato ritrovo a sostegno delle donne che hanno subito maltrattamenti da parte delle volontarie dei City Angels contraddistinte dalla loro divisa, basco blu, simbolo delle forze Onu portatrici di pace e giubba rossa, colore dell’emergenza. Tutte munite di mascherina color rosso con il simbolo dell’associazione. Sulle scale alcune scarpe da donna rosse e alcune frasi significative come: “solo un piccolo uomo usa violenza sulle donne per sentirsi grande”.
I City Angels sono un’associazione di volontariato nata nel 1994 a Milano per iniziati di Mario Furlan di cui più della metà sono donne. Il loro scopo è l’aiuto dei più deboli: senzatetto, migranti, tossicomani, etilisti, vittime della criminalità. I volontari sono diventati un punto di riferimento sicuro per i cittadini e un deterrente per i malintenzionati.
“La presenza femminile – ha detto Mario Furlan presidente dei City Angels – è sempre più partecipe. Le donne svolgono le medesime attività degli uomini, ma sono più empatiche, amorevoli e riescono a mettersi nei panni degli altri con più facilità”.