ph Ninni Romeo
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Roma. Mostra fotografica: “Frammenti – Omaggio a Pina Bausch” | fino all’11 maggio

È visitabile fino a sabato 11 maggio, presso Il Margutta Vegetarian Food & Art, la mostra “Frammenti – Omaggio a Pina Bausch” con le fotografie di Ninni Romeo: un viaggio temporale, a dieci anni dalla scomparsa della grande artista tedesca, alla scoperta del suo cammino, personale e professionale. L’esposizione, voluta dalla Daniele Cipriani, Arte sostenuta da Tina Vannini e ospitata presso il ristorante vegetariano, a Roma, in via Margutta 118, è curata dalla giornalista e photo editor Frédérique Deschamps, con testo di presentazione firmato dalla giornalista e scrittrice Leonetta Bentivoglio. Sono esposte 44 fotografie bianco e nero e colore, in diversi formati di stampa, di cui due ritratti di Pina Bausch e immagini di diversi spettacoli. Ingresso libero. Per il finissage, invece, l’appuntamento con l’artista e con gli organizzatori è per mercoledì 8 maggio ore 19.

Un viaggio temporale, a dieci anni dalla sua morte, avvenuta il 30 giugno 2009, lungo trentacinque anni alla scoperta del suo cammino, personale e professionale. Dal Sacre du Printemps del 1975 al Cafè Müller del 1978, da Palermo Palermo del 1989 al Vollmond del 2006. Senza tralasciare il Bamboo Blues del 2007, ispirato all’India, e la sua ultima creazione, …como el musguito en la piedra, ay sì, sì, sì… del 2009, ispirata al Cile. Protagonista della mostra non solo lei, ma tutta la sua arte, fatta di espressione e drammaticità, provocazione ed eleganza. Nonché di “disordine”, il “suo” caos, che trae spunto dalla tradizione, rispettandola e onorandola, per scardinarne la prevedibilità. Puntando non solo alla bellezza dei movimenti, quanto alla loro forza ed essenza.

Ninni Romeo racconta della familiarità che, sin da bambina, Pina Bausch aveva con i ristoranti, dato che i genitori ne gestivano uno nella sua città natale. Quindi aggiunge: “Credo che le piacerebbe sapere che frammenti del suo lavoro sono esposti nello spazio dello storico ristorante vegetariano di via Margutta – racconta la fotografa – e penso che amerebbe anche sapere che le immagini dei suoi spettacoli rivivono nella stessa strada in cui, pochi metri più in alto, abitava il suo amico e appassionato estimatore Federico Fellini, frequentatore assiduo del Margutta. Ora, è come se piccole parti di storie e personaggi del Tanztheater Wuppertal fossero affettuosamente sorvegliate dallo sguardo del regista di E la nave va, film in cui Fellini fece debuttare come attrice cinematografica la sua adorata Pina”.

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