MEMO FORNASARI Autoritratto futurista 1951 50x36 cm tecnica mista su carta collezione R. Malvezzi ph Vania Elettra
MEMO FORNASARI Autoritratto futurista 1951 50x36 cm tecnica mista su carta collezione R. Malvezzi ph Vania Elettra

Le forme futuribili e la pittura colta di Memo Fornasari1800 MEMO FORNASARI Galassia oro 1947 50x60 cm tecnica mista su tela collezione T. Malvezzi ph Vania Elettra Tam

1800 MEMO FORNASARI Galassia oro 1947 50×60 cm tecnica mista su tela collezione T. Malvezzi ph Vania Elettra Tam

in Rocca Sanvitale a Fontanellato (PR)

dal 29 aprile all’11 giugno 2022

 MEMORABILIA  di  MEMO FORNASARI
Mostra d’arte contemporaneaFontanellato Rocca Sanvitale VEDUTA AEREAjpg

Fontanellato Rocca Sanvitale VEDUTA AEREAjpg

Tra realtà ed astrazione. Tra radiografie come ali di farfalla e galassie multiformi. Geometrie e composizioni. Forme futuribili raccontano di una pittura colta, d’avanguardia, attenta allo spazialismo di Fontana, ma anche a Vedova, Turcato, Corpora. Da vedere alla Rocca Sanvitale di Fontanellato (19 km da Parma) in Emilia la mostra d’arte “MEMORABILIA – MEMO FORNASARI” dal 29 aprile all’11 giugno con le opere di Memo Fornasari: la ospitano le sale a piano terra del maniero, proprio a pochi passi dallo straordinario affresco del Parmigianino nella Saletta di Diana e Atteone.
Dopo le personali tenutesi gli scorsi anni da artisti quali Silvia Caimi, Filippo Soddu, Serafino Valla, Dale con l’installazione Rainbow of Peace e Ivana Vio, il Museo Rocca Sanvitale apre le porte a Memo Fornasari, “l’artista delle stelle”.

Sede del circuito Castelli del Ducato l’elegante Rocca di Fontanellato ospita la mostra a lui dedicata, curata da Carlo Micheli, un’antologica allestita all’interno del percorso di visita del Museo Rocca Sanvitale, selezionata da Cooperativa Parmigianino con il supporto della famiglia del pittore – designer, nell’ambito del progetto 2022 di gestione della roccaforte.   Memo Fornasari (Mantova 2 dicembre 1910 – Verona 11 ottobre 1982) esteta e stilista della forma, è anche noto come il designer degli “Oggetti Forma” in peltro che, unitamente alle composizioni strutturali in metallo, gli sono valsi 18 premi internazionali.  “Siamo davvero lieti di ospitare la mostra di Memo Fornasari in Rocca Sanvitale dando continuità ad un interessante cammino, già avviato in questi anni, dedicato all’arte contemporanea con esposizioni personali ed antologiche – spiegano il direttore del Museo Rocca Sanvitale Pier Luca Bertè con le referenti in Castello Chiara Mulattieri e Cinzia ComelliLa mostra è un ulteriore arricchimento del percorso di visita classico all’interno del Museo”.

Orari e giorni di visita:
lunedì, mercoledì, giovedì, venerdì e sabato visite alle ore 10.15-11.45-14.45-16.15   domenica e festivi biglietteria aperta con orario 10.00-12.15 e 14.00-16.15 con visite guidate ogni 30 minuti circa. Chiuso il martedì (aperta su prenotazione per gruppi di almeno 20 persone).  La mostra in Rocca Sanvitale sarà visitabile nel rispetto delle normative anti Covid-19.
Costo ingressi comprensivi di visita alla mostra:
Biglietto intero: € 10,00
Biglietto ridotto (da anni 6 a anni 16): € 5,00
Ridotto: 9,00 Euro ridotto Passapotrto Card del Ducato
Gratuito bambini sotto i 6 anni, disabili e residenti (massimo 2 pax per turno).
Informazioni: rocca@fontanellato.org

Così introduce la mostra il curatore Carlo Micheli: “Domenico Fornasari è pittore vero che paga, in egual misura, il proprio eclettismo artistico e una critica inadeguata. Una duttilità, la sua, distraente che lo porta ora sulla strada del cinema, ora nel mondo della progettazione; una critica che innanzi al suo fare brancola tra narcisistici sproloqui e inutili definizioni delle sue galassie, incapace di proporre un accostamento che ne faccia emergere le affinità con i grandi del suo tempo.  Eppure quelle sue forme futuribili dicono di una pittura colta, d’avanguardia, attenta allo spazialismo di Fontana, ma anche a Vedova, Turcato, Corpora. Questa mostra intende indurre ad una riflessione sui valori artistici di Fornasari, non tanto per rivendicare primati o anticipazioni, bensì per affermare come l’artista mantovano fosse li, tra i grandi, nel momento giusto, in quegli anni ’50 e ’60 in cui fiorirono i più grandi nomi dell’Arte Contemporanea.

Nel 1973 dalle pagine del “Resto del Carlino” Marino Mercuri poneva un problema fondamentale: “Fornasari – bisogna dire – non è stato scoperto: le sue stagioni artistiche non sono agevolmente afferrabili per una giusta, più attendibile interpretazione. (…) Uscì dalla legione di seguaci del Futurismo con svolte incredibili che non furono segnalate dalla critica. E ancora “Ma come va visto il Fornasari rispetto a pittori come Adami, Pozzati, Pistoletto, Schifano?”. Dopo alcuni mesi, nel segnalare l’incontro tra Guidi e Fornasari avvenuto alla mostra che quest’ultimo tenne a Recanati, lo stesso Mercuri afferma che le poche righe scritte da Guidi (“Tanti avvenimenti artistici del secolo l’ha messi lei, nella sua opera, dominandoli con maestria”) sono da considerarsi la critica più approfondita che Fornasari potesse allora vantare.

Delle innumerevoli mostre personali tenute in tutto il mondo, non rimangono che scarni dépliant, superficiali e raffazzonati. Urge dunque un riesame approfondito dell’opera di questo artista inquieto e geniale, una rilettura che gli renda finalmente merito, collocandolo tra i protagonisti della sua epoca.  Questo è quanto si è cercato di fare con la mostra ospitata negli spazi della Rocca Sanvitale di Fontanellato, grazie alla collaborazione dei nipoti Tiziano, Vanni, Roberta e Lorella”.

Informazioni e prenotazioni: rocca@fontanellato.org
Credits photos: V.E.TAM

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