Giuseppe Lippi, Pesca notturna al largo di Viareggio, t. m. su masonite cm 42,5x40, 1985
Giuseppe Lippi, Pesca notturna al largo di Viareggio, t. m. su masonite cm 42,5x40, 1985

Viareggio (Lucca) presso “Caffè Così Com’è”

Giuseppe Lippi, La foresta inquieta, partic., t. mista su tela cm 100x70, 2021
Giuseppe Lippi, La foresta inquieta, partic., t. mista su tela cm 100×70, 2021

“Giuseppe Lippi”

in  Via Machiavelli n°97.

Dal 14 al 26 maggio 2022.

Inizio: 14/5/2022 ore 17,00. Ingresso libero.
Curatore: Lodovico Gierut.
Orari: Dalle 7 alle 20. Chiuso la domenica pomeriggio e il lunedì.
Organizzazione: Caffè Così Com’è”. Patrocinio del Comitato Archivio artistico-documentario Gierut.  Info: caffecosicome@gmail.com  lodovico@gierut.it

Viareggio Il 14 maggio è prevista una presentazione del critico d’arte e giornalista Lodovico Gierut. Durante l’intera retrospettiva sono a disposizione gratuita documentazioni inerenti l’attività pittorica di Giuseppe Lippi (Viareggio 1948 – 2021). “Intenso, in Giuseppe Lippi, è il passaggio da una iniziale pittura e un disegnare legato al figurativo, ad una fase da molti definita “astratta” ma densa di simbologie durata per tutta la sua esistenza, salvo una parte di uno specifico periodo, sempre connesso ad una propria ricerca (mi riferisco al 2020, e agli ultimi mesi di vita del 2021) dedicata al collage in cui, sono le testuali parole che mi scrisse su un piccolo foglio di carta: “… dove niente è reale e tutto si concentra sulla contemporaneità…”. Gli oggetti, la figura umana, gli stessi paesaggi sono i soggetti della sua quotidianità che pulsano grazie ad una sorta di unione tra allusione e rappresentazione, cioè con una stilizzazione estetica di gran contenuto, ben comprensibile pure in quei cicli tematici potenti e forti nella conduzione di cromatismi soprattutto neri e grigi, tipo quelli dedicati alle cave delle Alpi Apuane, all’interpretazione delle opere di Michelangelo Buonarroti e di Giacomo Puccini, così com altre sue tematiche, risolte con autonomia creativa, legate alla “sua” Viareggio, ricche di segni e segnali e coloriture, non cessano di dare a me e ad altri rinnovate sensazioni. E giusto, tra i temi che ha trattato, ricordare  anche quello connesso all’Inferno di Dante Alighieri. Come ha scritto anni fa la mia Marta, “… l’artista se ne va ma rimane la sua arte”, significativa frase dedicata a tutti gli artisti del passato e oggi ovviamente pure a Giuseppe Lippi che ha lasciato un indelebile segno dal punto di vista umano e artistico”. (Lodovico Gierut, critico d’arte).

Giuseppe Lippi è nato a Viareggio nel 1948, dove è scomparso nel 2021. Ha frequentato la facoltà di Architettura a Firenze, iniziando l’attività pittorica nel 1975 e partecipando a rassegne soprattutto in Italia. E’ conosciuto anche come scultore. Tra le Collettive (molte delle quali arricchite da cataloghi soprattutto cartacei conservati pure nelle massime Biblioteche italiane, così come in altre negli U.S.A. e in nazioni europee) citandone solo alcune tra le tante, si rammentano “Figurazioni e Trasgressioni” e “Paesaggi del non luogo”, Volterra; “Leonardesca”, Sillico di Pieve Fosciana; “Colori Nuovi sulle Antiche Carte di Pescia”, Pescia; “Conosci la terra dove fioriscono i limoni?”, Calcinaia; “Presenze Artistiche ad Azzano”, Azzano di Seravezza; “Astrattismo a Viareggio dal dopoguerra ad oggi nel panorama dell’arte italiana” e “Lo Studio e l’Opera”, Viareggio; “Versilia”, Firenze; “Il Comprensorio dell’Altissimo”, Cardoso di Stazzema; “Cave Apuane. Da Cardoso ad Arni di Stazzema, dall’Altissimo a Seravezza, a Massa e a Carrara”, Cardoso di Stazzema; “ARNo. Arte per la Ricerca”, Forte dei Marmi-Viareggio; “Giacomo Puccini, la Musica e il Lago” e “Omaggio a Giacomo Puccini. Vissi d’Arte, vissi d’Amore”; “Arte e Musica. Omaggio a Giacomo Puccini. Vissi d’Arte, vissi d’Amore”, Sillico di Pieve Fosciana; “Omaggio alla Madonna del Sole”, Pietrasanta; “Arte e Cinema”, Pietrasanta; “Arte al Plurale X Edizione. Astratto”, Sillico di Pieve Fosciana; “Michelangelo Buonarroti e Leonardo da Vinci. Un anniversario per due”; “Versiliana ieri e oggi”, Marina di Pietrasanta; “Rotazioni d’Arte”, Pietrasanta. Collocato in collezioni private e pubbliche di livello in Italia e all’estero, nonché in Archivi specializzati, sono numerose le personali che ha tenuto, tra le quali se ne ricordano simbolicamente due, a Viareggio – Galleria Mercurio Arte Contemporanea, e a Pisa – Galleria Pisanello. Ha ottenuto riconoscimenti a Venezia, Arona, Massarosa, Livorno, Fucecchio, Pietrasanta, Ponte Ronca ed alcune sue opere sono state utilizzate come scenografie, a partire dal 2020, dalla Compagnia de “I TrovaTTori”.

Su di lui hanno scritto e/o si sono fattivamente interessati in molti, tra cui Lodovico Gierut, Marilena Cheli Tomei, Dino Carlesi, Raffaele De Grada, Marcello Ciccuto, Vittorio Grotti, Adolfo Lippi, Mario Lunetta, Tommaso Paloscia, Guglielmo Petroni, Antonella Serafini, Fabio Flego, Dino Pasquali, Luisa Petruni Cellai, Francesco Belluomini, Marcello Venturoli, Lamberto Giannecchini, Claudia Baldi (…).Il suo curriculum vitae è vasto anche per citazioni e riferimenti vari in periodici e pubblicazioni specializzate tra cui il Catalogo dell’Arte Moderna n°56, Editoriale Giorgio Mondadori 2020.

Articolo precedenteAppuntamenti Milano e Provincia | martedì 26 Aprile 2022
Articolo successivoIl libro di Matteo Serra “Lamborghini. Una storia senza limiti di velocità”