LA SELEZIONE DEL SINDACO
La Selezione Del Sindaco

Le cantine valdostane in Costiera Amalfitana.

Sfida tra vini autoctoni al concorso internazionale

“La Selezione del Sindaco”

Tra le novità della XVI edizione una serie di approfondimenti su vitigni autoctoni europei ed italiani, come lo spagnolo tempranillo, il portoghese touriga nacional e gli italiani nebbiolo, nero d’Avola, sangiovese; e altri. Prevista anche la presenza di alcuni buyer. Il concorso itinerante, che ha il patrocinio dell’Unione Italiana Vini, quest’anno si svolge nella nuova Casa del Gusto di Tramonti (Sa) dal 25 al 28 maggio 2017. Le iscrizioni per il concorso enologico internazionale La Selezione del Sindaco si chiuderanno il 23 maggio, mentre le commissioni d’assaggio composte da sommelier, giornalisti ed esperti italiani e stranieri sono previste dal 25 al 28, nella nuova Casa del Gusto di Tramonti, in Costiera Amalfitana. Tra le novità della XVI edizione del concorso organizzato dalle Città del Vino si prevedono dei focus di approfondimento sui vitigni autoctoni europei, aperti anche al pubblico e ai buyer locali, come lo spagnolo tempranillo, il portoghese touriga nacional, gli italiani nebbiolo, nero d’Avola, sangiovese, etc. Inoltre sarà garantita la presenza di alcuni compratori nazionali e internazionali. Una buona occasione anche per le cantine della Val d’Aosta. Altra novità del concorso è il patrocinio di Unione Italiana Vini, che apre la strada a un maggior coinvolgimento delle cantine che fanno qualità. Quest’anno, infine, La Selezione del Sindaco si avvale del supporto di 50 studenti dell’Istituto statale alberghiero di Maiori (Sa) “Pantaleone Comite”, per l’assistenza ai tavoli e durante i lavori. Un modo per accumulare crediti formativi. La cerimonia di premiazione, con consegna dei Diplomi ai Comuni e alle cantine vincitrici si svolgerà a giugno durante la Convention di Primavera delle Città del Vino, in Umbria tra Montefalco, Orvieto e Torgiano tra il 22 a 25 giugno. Sono previsti specifici riconoscimenti per gli spumanti (Gran Prix Forum degli Spumanti Metodo Classico e Grand Prix Forum Degli Spumanti Metodo Chamat) e per i vini biologici, nonché per le Aziende cooperative (Cooperativa con il miglior vino classificato, con il maggior numero di premi derivanti da distinzioni conseguite, con il miglio vino da vitigno autoctono e al miglior vino biologico premiato). Per partecipare all’evento organizzato grazie al supporto della Comunità Montana dei Monti Lattari, delle Città del Vino della Costa d’Amalfi – Furore, Tramonti, Maiori e Ravello – e della Strada del Vino Costa d’Amalfi i produttori di etichette di qualità possono sbrigare le pratiche di adesione attraverso una sezione dedicata del sito www.cittadelvino.it.  Il Concorso è patrocinato da Recevin (Rete europea delle Città del Vino) e ha la collaborazione di Forum degli Spumanti di Valdobbiadene e Bio DiVino, rassegna sui vini biologici a cura di Città del Bio. Come sempre, il concorso è ufficialmente autorizzato dal Ministero per le Politiche agricole e ha il supporto scientifico di OIV – Organizzazione internazionale della vite e del vino. Confermata anche la collaborazione con il Movimento Turismo del Vino.

 

 

Grandi Langhe Docg: oltre mille presenze qualificate per la terza edizione

L’evento dei vini delle Langhe si è concluso con un successo in crescita rispetto alla precedente edizione

 

Oltre mille presenze in tre giorni, tra operatori e giornalisti del settore da tutto il mondo, per degustare i vini che hanno partecipato alla terza edizione di Grandi Langhe DOCG, la manifestazione a cadenza biennale organizzata dal Consorzio di Tutela Barolo Barbaresco Alba Langhe e Dogliani, in collaborazione con Consorzio Roero e Albeisa, aperta esclusivamente ad operatori professionali e giornalisti internazionali e nazionali.

I numerosi comuni di origine hanno ospitato tre giorni di degustazioni in location uniche, dando la possibilità ai partecipanti di conoscere da vicino i volti dei produttori delle Docg. I veri protagonisti dell’evento sono stati infatti il Barolo, il Barbaresco, il Diano d’Alba, il Dogliani e il Roero.

“Il Consorzio ha creduto molto in questo evento ma soprattutto nel territorio che rappresenta. Questa terza edizione ha riscontrato un numero crescente di operatori e la scelta di creare una forte sinergia con Nebbiolo Prima, evento annuale aperto alla stampa, ha dato la possibilità di abbinare due target importantissimi per le cantine che hanno aderito – ha commentato il presidente del Consorzio di Tutela Barolo Barbaresco Alba Langhe e Dogliani, Orlando Pecchenino inoltre l’annata presentata in anteprima ha trovato un ottimo riscontro per qualità ma soprattutto per la bontà che avrà nei prossimi anni, e questo è il successo più importante.”

I numeri, in effetti, spiegano gli eccellenti risultati: oltre 200 aziende hanno partecipato a questa edizione, portando 500 etichette in degustazione, di cui ben oltre la metà assaggiate in anteprima dalla stampa nazionale e internazionale. “Dal 2014 il territorio delle Langhe è stato riconosciuto Patrimonio Mondiale dell’Unesco e questo ha rappresentato senza dubbio un tassello fondamentale nella riuscita dell’evento, inserito in un contesto che da sempre valorizza il turismo e la cultura del vino – ha commentato il Presidente dell’Associazione Albeisa Alberto Cordero di Montezemolo – ma soprattutto la decisione di far coincidere Grandi Langhe e Nebbiolo Prima si è rivelata vincente, permettendo a oltre 200 giornalisti, tra stampa nazionale e internazionale, di prendere parte alle degustazioni e facendoci registrare un ottimo risultato”.

Stati Uniti, Canada, Cina e Giappone sono infatti solo alcuni dei Paesi rappresentati dalla stampa presente alla manifestazione.

«Alla manifestazione sono arrivati buyer da tutto il mondo, anche da mercati come quello della Cina, del Giappone e di Singapore, che risultano strategici nonostante la parte maggiore del vino italiano e piemontese venga esportato negli Stati Uniti – conclude il presidente del Consorzio di Tutela del Roero, Francesco Monchiero – e positivo è stato il fatto che si sono visti buyer europei, soprattutto tedeschi. Il successo della manifestazione conferma il momento positivo che vive il vino delle Langhe e quello del Roero in particolare, in fase di continua crescita da anni. La nostra tipologia di bianco, l’Arneis, ha registrato un +10% di vendite nell’ultimo anno, e si afferma sempre più come bianco della regione e del Nord Ovest italiano, oltre ad avere riscontri positivi sui mercati esteri come Stati Uniti e Germania».

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