Gemini ph by Marian Moscaliuc

Cantano e suonano insieme da oltre dieci anni, ma la voglia di crescere e migliorarsi non abbandona i Gemini, nonostante un’esperienza che farebbe invidia a chiunque. La band di Anagni, guidata dal frontman Antonio Sambalotti, da qualche tempo lavora con la Keep Hold di Andrea Fresu e, dopo la partecipazione al programma di Raiuno, The Band, in questi mesi hanno girato tra tante piazze importanti (ultima in ordine di tempo quella del Festival Minturno Musica Estate) forti del loro frizzante brano uscito a luglio.

cover Sapore d'estate

Sapore d’estate è il titolo della canzone con cui i Gemini ci hanno fatto respirare lo spirito di vacanza nelle scorse settimane dal caldo torrido, che non hanno tolto però l’entusiasmo per nuovi progetti al gruppo composto da questi cinque ragazzi pieni di energia positiva. Ce ne dà uno spunto proprio Antonio Sambalotti in questa intervista.

Come nasce questo progetto lanciato in piena estate?
È stato il nostro produttore, Andrea Fresu, a propormi di fare un brano estivo. Mi ha subito incuriosito la sfida: era la prima volta che scrivevo una canzone su un tema prettamente legato alla stagione calda. Mi sono messo quindi a scrivere il testo, su un’idea melodica vocale che aveva avuto tempo prima mio fratello Andrea. Ho ripreso quindi una canzone che era nel cassetto e sono partito da lì. A quel punto l’ho sottoposta a Fresu.

Ed è piaciuta immediatamente?
Sì, lui mi detto: “A questo punto possiamo ragionare sull’arrangiamento”. Così abbiamo introdotto chitarre acustiche, batterie vere, un basso vero. La band insomma ha suonato interamente questa canzone. Ci interessa sempre poter fare una musica accattivante ma anche di qualità e questo, dal nostro punto di vista, presuppone che gli strumenti siano suonati davvero.

Siete sempre fedeli al vostro genere elettropop, questa volta in modo ancor più completo, con sfumature anche latine…
Volendo divertirci a ricostruire l’estate in musica, eravamo spinti a usare quei ritmi diversi da quelli che si ascoltano di solito. Da qui le chitarre acustiche, di cui spesso si fa a meno, e quelle sfumature latine, che c’erano già dai primi accordi con cui iniziavo a comporre la canzone. Poi quando l’idea è diventata il brano completo, abbiamo amplificato queste atmosfere ed eccoci qui.

Cosa rappresenta ora questa canzone?
È un brano che ci dà molta carica, dal sapore estivo, che racconta gli elementi caratterizzanti la stagione, i colori, il divertimento. Come sempre, anche qui abbiamo cercato di scrivere qualcosa di autobiografico.

In che modo è autobiografica?
Ricordiamo le estati di quando eravamo giovanissimi, le feste con gli amici, i tormentoni che si sentono quando si va a ballare in discoteca. Ci siamo immedesimati nel mondo dei ragazzi di oggi, ma ci siamo resi conto che in fondo quelle sensazioni erano le stesse vissute da noi qualche tempo prima. Ci piaceva l’idea di riportare in musica quella voglia di sentirsi liberi da ogni impegno scolastico, con tre mesi di vacanza davanti e nessun altro pensiero se non quello del divertimento.

E dell’amore, perché nella canzone si parla anche di questo…
Vero. Lo scopo del giovane protagonista della canzone è innanzitutto di rimanere al fianco della ragazza che gli piace. Bello il divertimento, il mare, i colori, ma l’amore è più importante.

C’è un’estate in particolare che ti è rimasta nel cuore?
Avevo 20 anni, mio fratello 14. Fino a quel momento facevo già il dj nelle feste: mi è sempre piaciuto divertirmi facendo divertire gli altri, stando in mezzo alla gente. In quell’estate dei miei 20 anni iniziammo a suonare in giro per le piazze. Fu l’inizio di uno straordinario percorso che, per certi versi, ritengo solo appena iniziato. L’estate è sempre una grande occasione per mettersi in ascolto di noi stessi e mettere finalmente a punto dei progetti e dare concretezza a idee che sono lì, pronte a emergere.

Cosa potrebbe descrivere, in poche parole, il sapore d’estate?
La serenità in un divertimento pulito e pieno di colori. Stare con gli amici, fare tardi la sera, magari con una chitarra acustica sulla spiaggia. Nella mia estate la musica non può mancare, ecco perché quest’anno abbiamo voluto esserci anche noi, prima di altri importanti progetti!

 

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