AUDI RS 3 SPORTBACK

A cura di Luca Medici
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Luca Medici

Il cinque cilindri ha un sound fantastico e la sua brutalità ti affascina dai primi chilometri percorsi, ma partiamo dai numeri. Per metterla in garage occorrono quasi € 62.000, sotto il cofano pulsa un 5 cilindri in linea turbobenzina da 2.480 cm3, la potenza è di ben 400 CV, lo scatto da 0 a 100 è di soli 3,7 secondi, il cambio è un 7 marce automatico a doppia frizione e la coppia massima di 500Nm, roba da fare impallidire auto ben più blasonate. La trazione integrale garantisce una tenuta di strada eccezionale, ma si può anche configurare l’auto con la trazione posteriore pura. La tecnologia e il piacere di guida sono da prima della classe e, volendo mettere mano al portafogli, si possono avere come optional i dischi carboceramici anteriori (inclusi nel pacchetto RS Dynamic plus. Questi contribuiscono in modo decisivo sulla frenata, che diventa assolutamente contenuta negli spazi e super sicura. Una delle doti che mi piace di questa sportiva è che sa essere anche versatile. Il comfort è garantito da ammortizzatori a regolazione elettronica, l’insonorizzazione è di buon livello ed isola bene dai rumori e fruscii, soprattutto alle alte velocità, la digitalizzazione è quasi totale e garantisce una guida facile e intuitiva. La strumentazione Audi è riconfigurabile, leggibile e molto completa mentre l’impianto di infotainment è potente, ma soprattutto facile da gestire. La finitura è quella che ci si aspetta su un’auto di questa categoria, l’attenzione e la cura sono quasi ovunque di alto livello, solo qualche plastica rigida, soprattutto sulle portiere, risulta essere sottotono, ma nel complesso la RS 3 è una vettura veramente ben fatta. Si può scegliere uno stile di guida rilassato, ma questa vettura nasce per essere una vera sportiva, dove divertirsi in pista può regalare emozioni pazzesche. Il design interno è nettamente diverso dal design esterno, il secondo è una sintesi di perfezione stilistica, dove linee tese e dettagli sportivi sono sapientemente abbinati fra loro. Gli interni invece sono leggermente sovraccarichi, tanti elementi forzatamente eccessivi, come le bocchette ai lati del cruscotto e dettagli minori che, tutti insieme, creano un ambiente dal design caotico. Ben inteso, tutto è a portata di mano e tutto è studiato per rendere la vita a bordo comoda, ma lo stile pulito ed essenziale a cui ci ha abituati Audi negli ultimi anni, in questo modello tende a svanire, lasciando spazio ad un carattere più vistoso e sportivo. Belli i sedili, con cuciture dedicate e decisamente profilati, molto bello anche il volante, piccolo di diametro, sportivo e ottimo da impugnare. Stupendo il virtual cockpit da 12,3 pollici e lo schermo dell’infotainment Mmi plus al centro della plancia. Troviamo anche una comoda ricarica wireless e due prese Usb-C.

Tratto da “Ruote&Motori”
24orenews.it Magazine Novembre 2022

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