IL JAZZISTA KLAUS SAVOLDI BELLAVITIS
È AMBASCIATORE DEI DIRITTI UMANI 2018
Il 25 maggio presso il teatro Gerolamo di Milano, si è tenuto il gala “Eroe per i Diritti Umani 2018”, organizzato dall’Associazione per i Diritti Umani www.dirittiumanietolleranza.org .
Scopo dell’evento è diffondere i principi della Dichiarazione Universale approvata nel 1948 dall’assemblea generale delle Nazioni Unite e di farli applicare negli accordi tra le nazioni e i popoli della Terra.
L’associazione, costituita nel 2004, ha – sin da allora – organizzato i gala per raccontare storie dipersone straordinarie per da risalto alle loro importanti iniziative umanitarie,in questo modo le diffonde per ispirare altri a seguirne l’esempio filantropico.
In mezzo a questi “eroi e ambasciatori” dei diritti umani quest’anno è stato inserito un direttore d’orchestra, compositore, pianista jazz, cantante e scrittore di libri: il Maestro Conte Klaus Savoldi Bellavitis.
Nello storico Teatro Parioli di Roma, l’artista aveva già, di recente, ricevuto il premio“Scarpone d’Oro” ideato e voluto da Sergio Pirozzi (sindaco di Amatrice) nel quale Klaus era stato anche insignito di una speciale menzione d’onore per meriti artistici grazie ai 10 concerti che ha organizzato da solo.
Al termine di questi concerti, l’ultimo dei quali tenutosi nell’importante teatro dal Vermedi Milano, il jazzista ha raccolto la ragguardevole cifra di 70.000€ e che, il 26 ottobre 2016, ha donato per intero alle famiglie dei terremotati di Amatrice e dintorni.
Il 25 maggio, è stato il turno del teatro Gerolamo dove Klaus ha ricevuto un riconoscimento ancor più ambito: quello di Ambasciatore dei Diritti Umani 2018.
Tra i numerosi meriti che questo musicista di sangue blu può vantare, vi è il romanzo “IL CONTE”, una dolorosa autobiografia sul più grande ritrovamento di opere d’arte rubata dell’ultimo secolo. Il manoscritto, oltre alle lodi di molte personalità dello spettacolo, ha ottenuto importanti riconoscimenti come quello del “Bookcity Milano festival del libro 2015”.
“Il Conte” ha trovato poi un importante sostenitore: Mino Barbera, produttore del film oscar “Nuovo Cinema Paradiso”, il quale ha pubblicamente dichiarato di volerne trarre una sceneggiatura.
Ci sono ancora altre iniziative intraprese dal musicista degne di nota, come il brano da lui composto per Amatrice: “Amatrice Risorgerà” nel quale ha duettato con Milica Illic, il noto soprano lirico russo o ancora il suo toccante “Inno alla Vita” che ha dedicato al CAV (Centro Aiuto alla Vita) del Mangiagalli.
Klaus con la sua musica ha, negli anni, sostenuto molte cause umanitarie: Dynamo Camp, City Angels, Vispe, Rotary, Lions, Fai, Fondazione Rava, Locanda alla Mano (bar gestito da bambini down) Fondazione Cumse e molti altri ancora.
Da un punto di vista famigliare il buon cuore di Klaus proviene certamente dal padre, il Conte Cesare D’Urcei, poiché madre e fratelli sono stati condannati per ricettazione e furto in una scandalosa vicenda giudiziaria.
Il Conte Cesare è – ancor oggi – ricordato come imprenditore filantropo, grazie al progetto della costruzione di 47 ospedali in Perù, rimasti incompiuti a causa della sua prematura scomparsa nel 1974.
Alla memoria del padre Klaus ha dedicato il progetto discografico orchestrale “My Father’s Smile” con un conseguente tour europeo.