Elio Fiorucci
Elio Fiorucci

È stata una esperienza bellissima incontrarti. Quasi un anno fa eravamo venuti alla presentazione del tuo progetto sulla “love terapy” in corso Como 10 a Milano come facilmente immaginabile ci siamo trovati in mezzo ad una folla che rendeva quasi impossibile avvicinarti, ma la tua nuova idea aveva un che di geniale come sempre. E devo confessarti che la tua disponibilità nei confronti di chiunque riuscisse ad emergere dalla calca per avvicinarsi  mi riuscì quasi disarmante. Volevo capire se quel tuo sorriso e quella tua pacatezza verso il tuo interlocutore del momento, più o meno noto e famoso, era davvero frutto del tuo essere solo… come si dice “umanamente cortese”. E’ in quell’occasione che decidemmo in redazione qualche giorno dopo di chiedere un appuntamento con te alla tua gentilissima assistente che non ebbe difficoltà a fissarcelo nel tuo ufficio di via Vittorio Veneto. Stavamo organizzando la seconda serie di incontri del nostro programma “Riflessioni sul futuro” e si doveva parlare di design, di fashion, di creatività e chi meglio di te poteva “tenere compagnia” agli altri relatori invitati. Non abbiamo neanche dovuto insistere hai guardato l’agenda e ci hai subito detto di sì con quello stesso sorriso di quella sera in c.so Como.

Elio Fiorucci - Palazzo Reale di Milano

Quando sei arrivato all’incontro c’erano in sala circa 200 persone e quando dopo alcuni interventi hai preso la parola ho capito che personaggio avevo di fronte. Hai svolto un intervento bellissimo che ha colpito tutti spiegando in modo semplice che cosa era per te la creatività, la moda, il valore dei colori e dei materiali ma soprattutto come si devono capire le passioni e i gusti degli esseri umani. Hai avuto grande applauso da tutti i presenti, giovani e meno giovani. è stato un incontro bellissimo, ti abbiamo dedicato una copertina di Milano 24orenews e ci hai ringraziato con la solita cortesia. Per il numero di Natale volevamo farti una lunga intervista sui tuoi nuovi progetti… ma un mese fa hai deciso che dovevi partecipare ad un altro “incontro” e come tua abitudine non potevi mancare. È stato bello conoscerti e credimi oggi è molto bello poter parlare a tutti di Elio Fiorucci.

Carlo Kauffmann

 

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