Visita esperienziale del Castello di Thiene
Dotdotdot Melania Dalle Grave DSL Studio

Visita esperienziale del Castello di Thiene: Dotdotdot progetta un nuovo percorso esperienziale che valorizza il patrimonio intangibile del Castello di Thiene (Vicenza) 

Visita esperienziale del Castello di Thiene
Dotdotdot Melania Dalle Grave

Inaugurato  il nuovo percorso  progettato per la visita esperienziale del Castello di Thiene (Vicenza) da Dotdotdot, lo studio di progettazione multidisciplinare milanese specializzato in allestimento e interaction design.

Progettato per innovare l’esperienza di visita della splendida villa veneta del XVI.

Al Castello di Thiene tecnologia digitale

Una sensibilità che si concretizza nella selezione dei contenuti, la loro organizzazione in un immaginario di senso, la loro orchestrazione nello spazio per restituirli ai visitatori in un’esperienza memorabile e accessibile a tutti.

Un progetto corale

Il percorso concepito e sviluppato da Dotdotdot è parte di un progetto corale che ha visto la partecipazione di realtà nazionali e internazionali, selezionati dal dott. Paolo Giulini  – Founding partner Culture Edition e Board Member di UBI Fondazione CAB: lo studio portoghese VizitAR, autore di un’App di realtà aumentata, il milanese Artshell, che si è occupato dell’inventariazione digitale di parte del patrimonio artistico del Castello, e la vicentina Weble per la consulenza strategica di digital marketing.

“L’idea”, spiega Giulini, “è proporre un percorso di visita esperienziale per coinvolgere il turista – italiano ma soprattutto straniero – interessato alla cultura e alla ricerca di esperienze nuove, lontane dai flussi tipici che portano al fenomeno dell’overtourism”.

La valorizzazione del patrimonio e l’approccio di Dotdotdot

Per il progetto, Dotdotdot ha lavorato alla definizione della strategia narrativa, all’ideazione del concept, al design e alla sua prototipazione, fino all’installazione in loco.

Gli “specchi magici”

Sulla superficie di ogni specchio appare, scompare e volteggia un oggetto-simbolo del luogo, che attira del visitatore. Quando il sistema ne rileva la presenza, una voce fuoricampo associata a un personaggio comincia la narrazione relativa alla tappa.

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