Fiera Antiquaria ad Arezzo
OGNI PRIMA DOMENICA DEL MESE E SABATO PRECEDENTE, LA FIERA ANTIQUARIA SI SVOLGE NEL CENTRO STORICO DELLA CITTA’ DA 37 ANNI.
500 ESPOSITORI NEI GIORNI DI FIERA E 100 BOTTEGHE ANTIQUARIE TUTTI I GIORNI OFFRONO OGGETTI, MOBILI E QUADRI DI OGNI EPOCA.
AREZZO: La fiera si avvale della straordinaria scenografia di piazza San Francesco, Piazza Grande e le Logge Vasari, ma da queste zone centrali le bancarelle si “allargano” alle viuzze e alle piazze di tutto il nucleo storico, trasformando la fisionomia della città. Da oltre vent’anni ogni prima domenica del mese e sabato precedente la fiera costituisce un appuntamento d’obbligo per appassionati e curiosi; si calcola che ogni edizione venga visitata in media da 20.000 persone, tra cui, com’è ovvio, molti turisti. E’ stata la prima ad avere successo duraturo e cadenza regolare ed è stata in passato teatro di vere e proprie battute di caccia ai pezzi migliori consumate già durante la giornata e la sera precedente l’apertura del mercato, quando ancora la merce è imballata sui camion. Gli espositori, che apprestano per il pubblico centinaia di bancarelle, arrivano da ogni parte d’Italia e offrono con i loro oggetti una panoramica assai ampia delle tradizioni culturali e dei costumi regionali. A fianco dell’esposizione all’aperto si trovano botteghe antiquarie di grande tradizione. L’impostazione delle botteghe rispecchia ancora in molti casi la stessa eterogeneità che si trova nella Fiera Antiquaria: mobili, dipinti e oggettistica diversissimi tra loro, non solo per epoca ma anche per qualità, sono mescolati in modo disordinato lasciando al visitatore il piacere della scoperta. Non mancano però accanto a queste botteghe di ricercatori e raccoglitori, numerosi negozi con pezzi selezionati o altri che propongono più accentuate specializzazioni: libri antichi, strumenti scientifici, archeilogia classica, vetrate liberty e affiches, oggetti art decò, modernariato, gioielli, orologi, argenti, dipinti antichi dell’ottocento e novecento, oltre a mobili e oggettistica d’alta epoca. Si sono sviluppate di recente anche mostre antiquarie che portano in coincidenza con ogni fiera, altri numerosi e qualificati espositori a proporre i loro pezzi all’interno di gallerie di prestigio. L’offerta come si vede, è molto varia e tale da soddisfare collezionisti e amatori d’arte fra i più esigenti. Chi infine, anche senza essere intenditore, voglia inserire nel suo percorso una visita ad Arezzo antiquaria, lo faccia con fiducia: troverà una grande scelta ed anche chi, con pazienza, saprà dare dei suoi pezzi, giuste spiegazioni e garanzie. Negli ultimi anni si è registrata inoltre una grande crescita del settore del restauro che ha favorito, assieme a quella di storici dell’arte molto attivi, la formazione di un’ambiente adatto a nuove iniziative non solo per la migliore salvaguardia e valorizzazione del patrimonio artistico di proprietà pubblica, ma in definitiva dello stesso mercato antiquario. Oggi è un vantaggio per antiquari e collezionisti avere a disposizione nella città numerosi studi di restauro pittorico ed il mercato dei dipinti ad Arezzo ne ha avuto un sensibile stimolo. I numerosi restauratori dei mobili, poi, grazie alla loro grande tradizione ed esperienza, sono in grado di risolvere in maniera opportuna problemi anche difficili e complessi. La notorietà e il rispetto, a volte quasi il mito, che circondano il più famoso mercato antiquariato d’Italia garantiscono una costante presenza di venditori, in ogni stagione e con qualsiasi tempo, senza tuttavia influire eccessivamente sul livello dei prezzi. La manifestazione, nata per prima in Italia 32 anni fa, è ancora oggi la più conosciuta e frequentata sia da turisti italiani che stranieri in quanto collocata in uno scenario artistico ed architettonico di enorme valore.