24orenews Web E Magazine

 
 

  

Collegiata di Santa Maria della Misericordia  

COLLEGIATA DI SANTA MARIA DELLA MISERICORDIA


L’edificio attuale, della Collegiata di Santa Maria della Misericordia, è stato eretto nel 1835 su progetto degli architetti fanesi Cesare e Giuseppe Selvelli in sostituzione della distrutta chiesa quattrocentesca dedicata alla Madonna del Rosario che sorgeva nei pressi della Piazza del Mercato.


Dal precedente edificio proviene una Madonna con Bambino, angeli e santi del pittore fanese BartolomeoMorganti (1527).


La chiesa conserva anche opere del Barocci e delCeccarini, l’organo è stato costruito a Murano da Giovanni Pizzinardi Annessoalla chiesa (lato sinistro) sorge il Santuario della Madonna delle Grazie.

Costruito nel 1886, conserva la venerata immagine della Madonna con Bambino dipinta a fresco nel tardo ‘300 da autore ignoto. L’immagine era originariamente posta in un’edicola fuori dall’abitato ma nel 1886, in seguito ad eventi miracolosi, fu costruito il santuario dove venne trasferita.

 
 

Costruito nel 1886, conserva la venerata immagine della Madonna con Bambino dipinta a fresco nel tardo ‘300 da autore ignoto. L’immagine era originariamente posta in un’edicola fuori dall’abitato ma nel 1886, in seguito ad eventi miracolosi, fu costruito il santuario dove venne trasferita.

Convento di Santa Maria del Soccorso

Il Convento di Santa Maria del Soccorso sorge immediatamente fuori dal centro storico, immerso nel verde del Monte Partemio.

 

La fondazione da parte dei Padri Agostiniani risale al 1500. Dell’antica costruzione restano solo una parte della torre campanaria, una sala del convento e parte della muratura della chiesa. Il complesso attuale fu costruito nel 1782 su progetto dell’architetto Francesco Maria Ciaraffoni, allievo del Vanvitelli.

 

Interno Convento di Santa Maria del Soccorso

Di grande suggestione sono le volte a crociera in laterizio e le grandi arcate a tutto sesto del chiostro attorno al quale si distribuiscono gli spazi del convento. Nel convento sono conservate diverse tele di pregio fra le quali una Concezione del pittore cinquecentesco Bartolomeo Moranti, una Flagellazione attribuita a Pompeo Morganti.


La chiesa, di chiara matriceneoclassica, è a pianta centrale coperta a cupola. Gli altari sono stati realizzati nel 1782 dal marmista-scalpellino Benedetto Rondoloni di Sant’Ippolito. 
Fra le opere di pittura da ricordare le tre pale d’altare settecentesche del pesarese Pietro Tedeschi.

 

Nella cappella annessa alla chiesa (a destra dell’altare maggiore) è conservata la tela raffigurante la Madonna del Soccorso, dipinta da autore ignoto nei primi anni del XVI secolo.

 
Nel corridoio di accesso tra il chiostro e la chiesa è visibile il cinquecentesco affresco della Madonna del Latte. Nel convento vive ancora oggi una piccola comunità di frati agostiniani fra i quali il Padre-scultore Stefano Pigini le cui sculture sono sparse in più punti del paese. 
 
 
 
fonte:mondodelgusto

Articolo precedenteCALCIO-CHAMPIONS LEAGUE. MILAN–REAL MADRID: APPUNTAMENTO IL 3 NOVEMBRE AL MEAZZA DI MILANO
Articolo successivoSICILIA. SEMINARIO ”GAS MEDICINALI NEGLI OSPEDALI: FUNZIONALITA’ IMPIANTI E RISCHI CORRELATI” – 5 novembre CATANIA