È un inverno di successo quello che sta vivendo il Dolomiti Nordicski, il carosello di sci di fondo più grande d’Europa, che vanta oltre 1.300 chilometri di piste distribuite in 11 destinazioni tra Alto Adige, provincia di Belluno e Osttirol in Austria. Avere i numeri dell’affluenza è prematuro, ma certo che a metà della stagione la sensazione è quella di un grande riscontro sul fronte delle presenze turistiche legate alla pratica turistica dello sci di fondo. Ed è proprio sull’onda di questo entusiasmo che il Dolomiti Nordicski guarda al futuro, grazie soprattutto alle nuove tecnologie, in particolari a quelle satellitari, che negli ultimi anni sono sempre più vicine al mondo dell’escursionismo e dell’outdoor.
Infatti, dopo l’esperienza di successo della mappatura delle piste di sci di fondo del comprensorio di Cortina d’Ampezzo, un altro importante anello del carosello Dolomiti Nordicski ha avviato un progetto di rilevazione delle tracce delle proprie piste: Dobbiaco, la perla delle Dolomiti. «Dopo aver consolidato il gruppo di undici partner che oggi rappresentano una straordinaria offerta turistica in un settore come lo sci nordico che non deve essere considerato di nicchia – ha commentato Alfred Prenn, responsabile del consorzio Dolomiti Nordicski – oggi guardiamo al futuro investendo in progetti legati alle nuove tecnologie come quelle satellitari».
In futuro il progetto di mappatura dei tracciati verrà esteso ad altri comprensori del Dolomiti Nordicski, perché fare fondo con un GPS al polso possa essere un elemento attrattivo aggiuntivo a quelli che già oggi rendono il carosello di sci di fondo più grande d’Europa, una vera e propria offerta a cinque stelle nello sci di fondo. Tra gli elementi caratterizzanti del Dolomiti Nordicski la possibilità di acquistare un unico skipass per tutte le undici aree e l’impegno della preparazione delle piste entro il 23 dicembre: due traguardi obiettivi che anche quest’inverno sono stati ampiamente raggiunti.
Il Dolomiti Nordicski coinvolge due nazioni (Austria e Italia), due province italiane (Belluno e Bolzano) e una regione austriaca (l’Osttirol) e vive nel territorio delle Dolomiti, Patrimonio Naturale dell’Umanità UNESCO: Alta Badia, Anterselva, Val Casies-Monguelfo-Tesido, Valli di Tures e Aurina, Alpe di Siusi-Val Gardena e Alta Pusteria, Comelico Sappada, Cortina d’Ampezzo, Auronzo-Misurina-Lorenzago e PelmoSkiCivetta, e naturalmente l’Osttirol (tra i fondatori del Dolomiti Nordicski). Un progetto di grande respiro che cresce di anno in anno. Infatti, l’Altopiano di Asiago 7 Comuni a partire da questa stagione è diventato partner del progetto Interreg Trans Dolomiti e ha avviato una collaborazione (ad oggi riservata alle sole azioni di marketing) con gli undici partner del carosello Dolomiti Nordicski
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