Vintage Collection
Vintage Collection


Cà del BoscoLa Vintage Collection con la rivelazione del Millesimo 2008 attraverso un’installazione d’arte digitale, un viaggio “With All Your Senses” nella cultura di un territorio dove la fedeltà alla tradizione si coniuga con il gusto dell’innovazione è stata presentata in Galleria Vittorio Emanuele a Milano presso le Sale del Re

Il Vino è quel prodotto dell’arte che lega Virtù e Vita, Verità e Voluptas ed eleva il piacere dei sensi a via d’accesso ad una sapienza esclusiva, velata dall’esperienza ordinaria. Ca’ del Bosco ha voluto sollevare questo velo in una serata intitolata “With All Your Senses”, in occasione della presentazione della Vintage Collection, in Galleria Vittorio Emanuele a Milano presso le Sale del Re.

L’azienda ha debuttato con i suoi primi Franciacorta a metà degli anni Settanta: sono nati dapprima il Brut e il Dosage Zéro, a seguire il Satèn (allora chiamato “Crémant”).

Con il millesimo 2008, a 32 anni dalla loro nascita, Ca’ del Bosco ha deciso di reinterpretarli e di attribuire loro un carattere distintivo anche nel nome: “Vintage Collection” : Brut, Dosage Zéro, Satèn. Tre differenti espressioni del Franciacorta per rivelare i tratti distintivi ed unici di ogni annata.

Riccardo Illy Davide Paolini Gaetano MarzottoL’annata 2008 è stata caratterizzata in campagna dalla regolarità della stagione. Nella prima parte della primavera le temperature fresche hanno causato il germogliamento tardivo della vite. Durante la fioritura il tempo è stato perturbato e molto piovoso, seguita da un’estate non caldissima, frequentemente rinfrescata da temporali. La vite non ha subìto stress idrici ma, come avviene in questi casi, è stato l’uomo a fare la differenza. Il viticoltore ha faticato non poco a gestire la pressione delle malattie e il vigore della vite. Nelle settimane che hanno preceduto la vendemmia, periodo cruciale che consacra i grandi millesimi, il sole e il calore, quasi a titolo di risarcimento, hanno cambiato il volto all’annata. Le uve ottenute hanno consentito di ottenere dei Franciacorta di struttura, equilibrio, con un grandissimo potenziale di invecchiamento.

Quella vendemmia così importante ha coinciso con il completamento del protocollo di lavoro in cantina e con la creazione del “Metodo Ca’ del Bosco”. Le uve delle vigne prescelte, raccolte a mano, hanno seguito un percorso di vinificazione esclusivo: raffreddamento, cernita manuale, lavaggio con idromassaggio, spremitura in assenza di ossigeno con un’attenzione ossessiva alla pulizia e all’igiene, permettendo così di ridurre al minimo le dosi di solfiti.. La fermentazione del mosto è avvenuta in piccole botti di rovere o in tini. Una coppia di serbatoi volanti ha agevolato il travaso di mosti e vini, per gravità. Tutti i mosti destinati alla creazione della “Vintage Collection” sono stati vinificati in piccole botti di legno per cinque mesi per ottenere la massima complessità aromatica e potenza espressiva, senza mai perdere eleganza.

Maurizio Zanella Rosita Missoni Ottavio MissoniDopo l’assemblaggio delle cuvée i Franciacorta sono stati messi nella nuova bottiglia, dalla forma particolare ispirata a quella tradizionale, ma più allungata, per dare ai lieviti una maggiore superficie su cui adagiarsi e meglio esprimersi. Seguono 48 mesi di affinamenti sui lieviti, periodo in cui i tappi sono stati controllati con scrupolo. Gli impianti di imbottigliamento e di dégorgement (anche questi in assenza di ossigeno, ndr) sono stati ideati da Ca’ del Bosco, per evitare shock ossidativi.

Ad ogni bottiglia, poi, è riservata una marcatura univoca per garantirne la tracciabilità e il riposo in cantine sotterranee in pietra. Ma, più di ogni altra cosa, è riservato loro l’amore dei cantinieri.

Da questa disciplina è nata la Vintage Collection 2008 presentata a Milano attraverso la performance artistica di Giuseppe La Spada.

Così, quando arte digitale e arte della vinificazione si incontrano, il risultato è davanti agli occhi, sotto il naso, a portata di mano, nelle orecchie, sulla punta della lingua. Il risultato è un’esperienza da vivere in tutti i sensi.

L’arte dello scenografo ha trasportato i presenti in una ideale e fantastica “stanza segreta” di Ca’ del Bosco, dove una campionatura di suoni e melodie è diventata musica del mosto in fermentazione, stato potenziale del futuro Dosage Zéro. Effluvi profumati hanno ricreato la sensualità del Satèn, rivelando gli aromi primari e secondari di un vino che, per nome e intima natura, è assonante con la seta. Il legame del Brut con il terroir della Franciacorta si è espressa nel “con-tatto” fisico con la sua terra. La vista era raffigurata nell’installazione con le immagini dei tre millesimi e della campagna stampa con Voluptas, o meglio con la sua rappresentazione virtuale. Una dea della mitologia latina, figlia di Amore e Psiche, che fluttua in uno spazio in cui tradizione e innovazione, natura e arte si giurano amore eterno.

E il percorso, assolutamente soggettivo attraverso i sensi, è diventato pura emozione con la degustazione dei tre Franciacorta Millesimati.

Nella corso della serata i Millesimati di Ca’ del Bosco sono stati abbinati a preparazioni realizzate con il Caviale Calvisius Tradition. Una scelta non casuale, dal momento che Calvisius, prodotto da Agroittica Lombarda, è il caviale italiano per antonomasia, ma soprattutto un altro fiore all’occhiello del Made in Italy di provenienza bresciana. La qualità Tradition ottenuta dallo Storione Bianco, uno dei più grandi al mondo, si distingue per le sue uova di grande diametro, dal colore grigio scuro e dalla irresistibile fragranza.

L’evento ha visto la presenza di noti personaggi: Ettore Nicoletto Ad del Gruppo Santa Margherita, Francesco Zonin, Gaetano Marzotto della proprietà di Cà del Bosco con signora, Maurizio Zanella, Rosita e Ottavio Missoni, Riccardo Illy, Fiammetta Fadda, Enzo Vizzari.

Giovanna Moldenhauer

 

 

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