Riso Margherita: dalla terra alla riseria, l’eccellenza si compie in ogni fase
“Dalla terra alla riseria, l’eccellenza si compie in ogni fase.” È questo il principio guida che anima ogni attività di Riso Margherita, azienda storica del Vercellese con oltre 120 anni di esperienza nella coltivazione e lavorazione del riso. La realtà agricola, oggi guidata da Davide Brusa e Chiara Dalmasso, si distingue per una filiera corta e completamente controllata, in cui ogni passaggio è fondamentale per garantire un prodotto finale di qualità superiore.
Con oltre 350 ettari di proprietà coltivati a riso della varietà japonica, Riso Margherita adotta un approccio integrato che parte dalla semina e si conclude con il confezionamento. Ogni fase del processo produttivo è monitorata e orientata alla qualità, nella convinzione che l’eccellenza non dipenda da un solo momento, ma dalla somma di tante attenzioni costanti.
La qualità nasce dalla terra, ma si afferma in riseria
Come spiegano Davide Brusa e Chiara Dalmasso, la qualità del riso non nasce solo in campo: è il territorio a offrire le condizioni ideali per una materia prima d’eccellenza, ma è in riseria che questa qualità viene affinata e portata al suo massimo potenziale.
«Il nostro lavoro comincia con la coltivazione, ma è nella fase della trasformazione che riusciamo davvero a valorizzare le caratteristiche del riso», affermano. Una visione che richiama il mondo del vino: non basta un’ottima uva per ottenere un grande vino; serve anche una cantina in grado di esaltarla. Allo stesso modo, anche un risone eccellente, se non trasformato con cura, può perdere gran parte delle sue qualità.
La lavorazione a pietra: un processo antico per un prodotto moderno
Il cuore della filosofia produttiva di Riso Margherita risiede nella lavorazione a pietra di secondo grado, un metodo artigianale che rappresenta una vera rarità nel panorama risicolo contemporaneo. Questo procedimento viene realizzato con sbiancatrici coniche Minghetti “tipo Amburgo” risalenti agli anni ’50, macchinari storici che operano lentamente e in modo delicato, preservando la gemma del chicco.
Grazie a questo metodo tradizionale, il riso conserva tutte le sue proprietà organolettiche, con un tasso di rottura praticamente nullo e un’assenza di difetti che lo rende ideale anche per i cuochi più esigenti. Il risultato è un riso dal colore ambrato, ricco di nutrienti e con un’eccellente tenuta alla cottura.
La trasformazione: il vero cuore della qualità
«Nel nostro settore si parla molto di territorio, di varietà pregiate, di tradizione. Ma spesso si sottovaluta la fase cruciale: quella della trasformazione», sottolinea Chiara Dalmasso. «È in quel momento che si decide il destino del riso. Per questo investiamo risorse, tempo e competenze in questa fase delicata».
Tenuta Margherita dimostra che la trasformazione non è solo un passaggio tecnico, ma un vero e proprio atto di valorizzazione del prodotto agricolo. L’essiccazione avviene lentamente, lo stoccaggio può durare fino a 12 mesi, e il confezionamento è effettuato in atmosfera protettiva e sottovuoto. Ogni scelta è guidata dal desiderio di mantenere intatte le qualità del chicco, prolungandone freschezza e valore nutrizionale.
Una filiera sostenibile, corta e radicata nel territorio
L’approccio integrato di Riso Margherita si inserisce in un modello di produzione sostenibile e rispettoso dell’ambiente. L’intera filiera è gestita internamente, senza intermediari, e valorizza il lavoro e le competenze locali. La produzione è supportata da un impianto fotovoltaico da 75 kW, che contribuisce a ridurre l’impatto ambientale e a rendere l’azienda energeticamente autosufficiente in molte fasi del processo.
Questa filiera corta rappresenta un valore aggiunto sia in termini ambientali sia per la trasparenza nei confronti del consumatore. Ogni chicco di riso è tracciabile e frutto di un lavoro coerente con il territorio e con una visione etica della produzione agricola.
Coltivare non è produrre: la differenza si fa in ogni passaggio
In un mercato in cui spesso si fa confusione tra il concetto di “coltivazione” e quello di “produzione”, Riso Margherita afferma con forza un principio fondamentale: ogni passaggio ha un valore, ma è nella trasformazione che la qualità prende davvero forma.
L’azienda vercellese non si limita a coltivare un’ottima materia prima, ma si assume la responsabilità di accompagnarla fino al consumatore, valorizzandone ogni aspetto. È un modello virtuoso, che unisce tradizione e innovazione, artigianalità e sostenibilità, visione locale e apertura verso le esigenze di un mercato sempre più attento e consapevole.