Le statistiche sulla salute mentale in Italia indicano un aumento dei casi di disturbi psichici come ansia e depressione negli ultimi anni. La pandemia ha certamente giocato un ruolo importante, così come le incertezze legate alla crisi internazionale attuale e alla situazione politica interna. È inoltre possibile che, con una consapevolezza maggiore della centralità della salute mentale per il nostro benessere, lo stigma associato a questo argomento un tempo tabù si stia a poco a poco attenuando. Aumenta così il numero di persone che ammette di trovarsi in un momento di difficoltà e che cerca assistenza professionale per guarire. Il cosiddetto “bonus psicologo” è una misura che si inserisce in questo contesto per provare a offrire supporto a coloro che ne hanno bisogno.
Informazioni sul bonus psicologo
Il bonus psicologo è stato approvato a febbraio 2022 all’interno del decreto Milleproroghe. La somma inizialmente stanziata per questo intervento ammontava a 20 milioni di euro, di cui 10 da destinare al rafforzamento delle strutture sanitarie locali per i servizi psicologici. I restanti 10, a cui il Governo ha aggiunto 5 milioni nell’ambito del decreto Aiuti bis, andranno invece a finanziare i voucher da assegnare ai cittadini per intraprendere un percorso di psicoterapia. Possono fare richiesta per il voucher le persone con un ISEE familiare al di sotto dei 50mila euro. Il valore del contributo assegnato sarà al massimo di 600 euro per chi ha un ISEE inferiore a 15mila euro. Per la fascia ISEE tra i 15mila e i 30mila euro il contributo scende a 400 euro, e con un ISEE tra i 30mila e i 50mila euro si potranno ottenere 200 euro per la psicoterapia. Il voucher sarà erogato in una soluzione unica e lo si potrà utilizzare entro 180 giorni per sedute di terapia con uno psicologo psicoterapeuta registrato all’albo dei professionisti e che abbia aderito all’iniziativa. Si potrà scalare un massimo di 50 euro dal costo di ogni seduta presso uno psicoterapeuta, sia in presenza che online attraverso questo servizio, che ospita terapeuti specializzati in diversi disturbi e problematiche. L’INPS provvederà successivamente a rimborsare ai professionisti la somma dovuta.
Le domande per ricevere il voucher sono aperte dal 25 luglio e fino al 24 ottobre, e possono essere inoltrate per telefono oppure attraverso il sito web dell’INPS. Il contributo sarà assegnato in base all’ordine di arrivo dei moduli e al valore ISEE dei richiedenti. Visto l’alto numero delle persone che finora hanno inviato una domanda e la disponibilità relativamente ridotta di fondi, è probabile che soltanto alcune delle persone che fanno richiesta otterranno il voucher.
Necessità di ulteriori misure per la salute mentale
In Italia, il Servizio sanitario nazionale impiega 5,3 psicologi per ogni 100mila abitanti, cioè circa la metà rispetto alla media degli psicologi disponibili nel settore pubblico nel resto dell’Unione Europea. Ciò rende impossibile ogni intervento preventivo rispetto all’insorgere di disturbi psichici, e costringe a utilizzare tutte le risorse per casi già gravi e che necessitano di assistenza immediata. Un approccio mirato a intercettare i primi segnali di disagio sarebbe invece l’ideale per evitare che i pazienti debbano affrontare sintomi neuropsichiatrici più seri e difficili da risolvere. La pandemia ha reso il bisogno di una maggiore attenzione ancora più palese, sia per chi si è ammalato di COVID-19 che per coloro che hanno attraversato durante la crisi sanitaria periodi di lutto o di forte stress. Il bonus psicologo è una misura che offrirà ad alcuni un supporto utile, ma è un intervento ancora insufficiente rispetto al reale bisogno di assistenza psicologica della popolazione. L’accesso a servizi per la salute mentale, oggi disponibile soltanto a coloro che possono permettersi di ricorrere al settore privato, dovrebbe diventare facile per tutti.