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Oltre 10.000 i nati in Italia

 

Roma, 4 ott. – Sono oltre diecimila i bimbi nati in Italia nel 2008 grazie alla procreazione assistita, la tecnica per cui il fisiologo inglese Robert Edwards ha vinto oggi il Nobel per la Medicina. Dalla sintesi della relazione annuale del Ministero della Salute presentata al Parlamento sull’applicazione della legge 40, emerge che anche i dati relativi al 2008, cioe’ antecedenti alla sentenza della Corte Costituzionale n.151/2009, confermano il trend degli anni precedenti: aumento delle coppie che si sottopongono ai trattamenti di fecondazione assistita, dei cicli iniziati, gravidanze ottenute e i bambini nati che nel 2008 appunto superano per la prima volta la soglia dei diecimila, considerando tutte le tecniche di PMA, di I, II e III livello. In particolare, per quanto riguarda le tecniche a fresco di II e III livello, i cicli iniziati nel 2008 hanno mostrato un ulteriore incremento rispetto all’anno 2007 (44.065 cicli iniziati nel 2008 contro 40.026 cicli iniziati nel 2007), le gravidanze ottenute sono 8847 nel 2008 contro 7854 nel 2007, i bambini nati 7.492 nel 2008 contro 6.486 nel 2007.

 

Nel 2008 si assiste ad un ulteriore incremento dell’eta’ delle donne che accedono alle tecniche di PMA, che si riflette negativamente sui risultati delle tecniche stesse: aumenta infatti l’eta’ media delle pazienti che passa a 36,1 anni nel 2008; al di sopra del corrispettivo dato europeo che, per il 2005, si attesta ad un valore di eta’ media di 33.8 anni. In Italia ben il 26,9% dei cicli – uno su quattro – e’ effettuato da pazienti con eta’ superiore ai 40 anni: anche questo dato e’ in aumento rispetto al 2007, quando era il 25.3%. Dalla relazione emerge comunque che continua a migliorare l’efficacia delle procedure di procreazione medicalmente assistita, come mostrato da tutti gli indicatori, dal numero dei nati vivi a quello delle gravidanze, anche in percentuale.

 

Tenendo conto di questi dati, aggiunge il Ministero, a maggior ragione i risultati ottenuti per l’accesso alle tecniche di fecondazione assistita e la loro applicazione, nelle modalita’ previste dalla legge 40/2004, possono essere considerati piu’ che soddisfacenti. La percentuale delle complicanze per iperstimolazione ovarica, gia’ molto piu’ bassa della media europea, e’ diminuita ulteriormente (0,45% dei cicli). I parti gemellari sono stati il 21,0%, attestandosi intorno ai valori della media europea, mentre i trigemini la superano, con una media nazionale del 2,6%.  

 

Fonte: medicioggi

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