Promuovere la ricerca in reumatologia
A Rimini 53° Congresso Nazionale reumatologia. Lo si può fare proponendo, supportando, eseguendo e diffondendo progetti di ricerca no-profit di interesse nazionale e internazionale sulla base delle priorità scientifiche identificate dal Consiglio Direttivo SIR. Questo il ruolo del Centro Studi della Società Italiana di Reumatologia, nato nel 2011, che sarà ampliato e potenziato.
Le principali attività includono: sviluppo di studi di popolazione (studi di prevalenza, incidenza, mortalità); conduzione di studi osservazionali multicentrici e di farmaco-epidemiologia; assistenza metodologica ai Soci (disegno dello studio, gestione e analisi dei dati); formazione in metodologia della ricerca; assistenza nello sviluppo di raccomandazioni evidence-based.
Il Dr. Carlo Alberto Sciré, reumatologo con formazione in biostatistica ed epidemiologia, coordinatore del Centro, ne ripercorre la storia: “Inizialmente si è trattato di un piccolo gruppo pilota che operava all’interno di SIR supportandone la ricerca, in linea con le tematiche prioritarie per la Società. Nel corso degli anni c’è stata una notevole crescita dell’attività e al momento il Centro gestisce più di 10 studi in contemporanea, che coinvolgono mediamente dai 30 ai 50 centri sul territorio italiano. Inoltre, sono all’attivo collaborazioni internazionali importanti nell’ambito della ricerca in reumatologia”.
In particolare, il Centro segue anche i Progetti Strategici SIR 2015-2019 – studi multicentrici finalizzati alla diagnosi e trattamento precoce delle malattie reumatiche, guidati da sperimentatori di riferimento del panorama reumatologico nazionale (studi ATTACk, ESORT, MITRA, LIRE, SPRING) , attraverso un supporto tecnico (definizione protocollo, monitoraggio dei dati, sintesi dei risultati), oltre che sviluppare direttamente studi di tipo epidemiologico (es. Studio RECORD e studio KING), o dare supporto a Gruppi di Studio (es. Studio STARTER, studio UPSTREAM e studio Early LES). “C’è inoltre un nuovo studio, lo Studio RAFTING, per il quale SIR ha ricevuto un significativo finanziamento da AIFA. Un grande segnale per la ricerca in ambito reumatologico in Italia, che segna così un importante riconoscimento della rilevanza istituzionale di questi lavori, oltre che una sfida per la Società stessa – prosegue Sciré – Si tratta di uno studio clinico randomizzato, controllato in aperto, promosso in collaborazione con l’Istituto Mario Negri di Milano e che sarà coordinato dal centro di reumatologia del Policlinico di Siena. Lo studio ha l’intento di valutare l’efficacia della terapia biologica di seconda linea, in pazienti con artrite reumatoide che abbiano avuto una risposta inadeguata al trattamento con anti-TNF”.
Tra gli obiettivi futuri del Centro Studi c’è dunque quello di ampliamento e potenziamento, con un maggiore coinvolgimento che possa dare sempre più supporto sia in termini di studi clinici sia in termini di elaborazione di raccomandazioni e linee guida. Un ruolo di supporto strategico e statistico-epidemiologico di grande rilevanza. “Il Centro rappresenta un fiore all’occhiello per il panorama della ricerca Italiana in reumatologia – afferma il Prof. Mauro Galeazzi, Presidente Eletto SIR – Un ampliamento e potenziamento del Centro sono dunque previsti nell’ottica di poter fornire evidenze, in modo scientificamente rilevante, non solo a SIR ma anche a enti regolatori o al Ministero, che sempre più richiedono la collaborazione delle Società Scientifiche come partner strategici nella definizione delle best practice.”