INSOLITI

“INSOLITI”  IL TEATRO TORNA IN MONTAGNA

REGIONE VALLE D'AOSTA min

Dal 10 luglio al 30 agosto 2022

Siamo alla seconda edizione della rassegna che trasforma in palcoscenico alcuni dei luoghi più suggestivi della Valle d’Aosta: location a un passo dalle vette alpine, posti legati al patrimonio architettonico del passato, parchi naturali.

Il teatro esce dalle sale e invade gli spazi aperti. 

Dopo una prima edizione di successo torna INSOLITI, la rassegna a cura dell’Associazione culturale Altitudini che porta il teatro in posti desueti nella Valle d’Aosta, lontani dalle consuete ”vie turistiche”. Dal 10 luglio al 30 agosto il tour toccherà tredici luoghi insoliti, ai piedi delle vette più alte delle Alpi: spazi che sono diventati patrimonio architettonico, parchi naturali, location naturali, posti a volte “estremi”, ospiteranno performance pensate o riadattate site specific, teatrali e musicali, proposte che si fondono con il paesaggio e da esso traggono ispirazione. L’obiettivo è quello di rinnovare il teatro facendone arrivare la cultura ed il piacere di vedere spettacoli dal vivo in circuiti alternativi, immaginarlo in una cornice nuova che offre allo spettatore la doppia esperienza di nutrire l’anima assaporando il «gusto» di un posto unico allo stesso tempo. Undici comuni in tutta la regione e 13 location insolite, da una vetta all’altra e da una valle all’altra, per riempire di teatro gli spazi aperti normalmente avulsi da tali forme di spettacolo: la Stambeccaia del Parco Nazionale Gran Paradiso e il Giardino della Biblioteca di Cogne, la Casa Alpina di Ollomont, i Giardini del Seminario di Aosta, la Valle di Clavalité di Fenis, il Castello di Cly a Saint-Denis, Promise a La Thuile, La Villa Tea e il capoluogo Le Bourneau di Charvensod. E ancora il Lago Blu di Cervinia a Valtournenche, Frazione Albard di Donnas, la Wohnplatz di Gressoney e la Piazza del Castello di Issogne.

INSOLITI 2022 sarà all’insegna della «performance», dell’atto poetico di corpi e sonorità che penetrano un paesaggio per abilitarlo profondamente, per farne totalmente parte.  Esplorano ognuna un elemento diverso (il vegetale, l’acqua, le stelle, il vento, la neve, la luce…) ed in questa esplorazione del mondo naturale accompagnano lo spettatore per farlo vibrare direttamente con il paesaggio. Per questa edizione la direttrice artistica Alessandra Celesia metterà in luce il lavoro di diversi artisti valdostani, convinta che «la cultura local in Valle d’Aosta sia patrimonio artistico da curare e rispettare, una miniera di forze creative e professionalità di altissima qualità di cui il territorio deve sapersi nutrire per farne valore aggiunto». Particolare attenzione sarà rivolta anche ai giovanissimi che sono partiti a studiare e formarsi in tutta Europa e che dimostrano particolare talento. Infine ci saranno alcuni «inviti» ai territori limitrofi per mantenere la filosofia della prossimità geografica che in un’epoca di grandi cambiamenti climatici deve rendere consapevoli anche gli spostamenti culturali, favorendo la sostenibilità laddove le risorse a portata di mano abbiano le caratteristiche di alta qualità ricercate.
INSOLITI ha come obiettivo quello di toccare nuove fasce di pubblico ed avvicinare all’esperienza teatrale chi non frequenta le sale dei circuiti classici. Turisti che diventano spettatori per caso, attirati dalla bellezza paesaggistica, giovani per i quali è più facile riunirsi sotto le stelle che attraversare la soglia di un teatro, famiglie che si godranno un testo recitato per loro con la scusa di un picnic sulla riva di un lago in altitudine, toccando con mano il palcoscenico, senza la distanza di quinte o rappresentazioni lontane dal quotidiano.

Oltre a dare un nuovo slancio al teatro all’aperto, la rassegna ha il merito di aver costruito una rete di luoghi e Comuni in grado di cooperare per creare una circolazione e uno scambio virtuoso di spettatori/turisti che seguono INSOLITI di spettacolo in spettacolo, come in una sorta di tour turistico-culturale. Una dinamizzazione delle singole realtà locali che permette la circolazione di idee e di emozioni da una valle all’altra, dando vita ad un paesaggio umano e sensibile di riflessioni e affinità intellettuali a cui crediamo profondamente.  Infine, INSOLITI è un esempio di turismo culturale e responsabile, in conformità con i principi di «slow tourism» di cui la pandemia ha saputo ricordarci l’importanza. Posti splendidi, insoliti, di nicchia e magnificamente alternativi che aspettano i visitatori (e i locali) con la loro incommensurabile bellezza: un richiamo importante verso un territorio che sa reinventarsi in sintonia con le aspirazioni delle nuove generazioni.

Il programma e le info su www.altitudini-associazione.it

INSOLITI

IL TEATRO TORNA IN MONTAGNA

GLI SPETTACOLI

SINFONIA H2O
Compagnia Tecnologia Filosofica
Danzatori Francesca Cinalli, Aldo Torta
Live sound e musica Paolo De Santis
Sinfonia H2O è un rito sonoro, una sinfonia danzata in 4 movimenti, per celebrare l’elemento acqua, risorsa preziosa di vita e rigenerazione: un’occasione per meditare tra suono e danza sui temi del cambiamento globale. Un arcipelago di specchi dove il corpo si muove, partecipa e riceve impulsi per divenire intermediario con il pubblico che è avvolto in una cascata di suoni e azioni che affiorano grazie alla presenza di oggetti pensati e realizzati ad hoc dagli stessi artisti: ampolle, bilance, clessidre, come in un immaginario laboratorio alchemico. Due danzatori ed un musicista presentano un lavoro flessibile in grado di adattarsi come l’acqua a spazi e contesti diversi. Sulle rive di due meravigliosi laghi in alta montagna in cui si specchia il cielo della Valle questo site-specific work diventerà poesia in movimento e musica.

ASTREO – Musica per le stelle
Christian Thoma: oboe, corno inglese, clarinetto basso, composizioni
Manuel Pramotton: sax
Rémy Vayr Piova: trombone
Matteo Cigna: percussioni e vibrafono
Roberto Giunta: guida della natura
Max Monticone: fotografie
ASTREO è una performance ideata da Christian Thoma, un contrappunto a quattro voci che avvolge e circonda gli spettatori distesi in contemplazione della volta celeste. La sera nasconde nell’ambiente circostante meraviglie “invisibili” alla luce del sole. Passeggiare sul calar della notte diventa un modo diverso per osservare angoli sorprendenti e misteriose presenze. Con gli occhi rivolti al cielo ci si lascia trasportare dalla musica, dal racconto di miti e leggende legati alle costellazioni e dalla storia dell’uomo legata a stelle e luna. Al pubblico viene richiesto di munirsi di telo o plaid per potersi accomodare sul prato e di torcia fisica o del cellulare per gli spostamenti nel buio.

PHYSIS
Collettivo ColLabForArt
Con Filippo Maria Pontiggia light e visual design
Musica originale eseguita da Francesco Zambon, Alessandro Borgis, Alessio Pressendo e Carlo Alberto Lupo
La performance video-musicale creata dal giovanissimo Filippo Maria Pontiggia Physis ci permette di compiere un viaggio nella natura attraverso proiezioni ed emozioni sensoriali. La musica ispirata dai suoni naturali ed eseguita in scena da quattro musicisti accompagna i movimenti della danzatrice, unico elemento umano integrato a questa «physis» dei vegetali. Misteriosa introspezione del mondo delle piante in cui gli spettatori finiscono per essere proiettati grazie ad un sistema di riprese live in tempo reale.

PODCAST POETICO
con Marta Mcilduff e Giulia Macello
contrabbasso Luca Moccia, musica elettronica Andrew Nelson
Un podcast di poesie sul tema della natura viene registrato live davanti agli occhi degli spettatori e con la loro partecipazione: le giovani artiste performers Marta McIlduff e Giulia Macello leggono e commentano in uno studio di registrazione a cielo aperto, una serie di poesie sul tema della natura e dell’aria in particolare, coinvolgendo il pubblico nella discussione. In seguito il podcast viene diffuso sui social e rimane a testimoniare di un momento « live » di incontro con il pubblico, di un intimo discutere di poesia destinato a raggiungere altri spettatori attraverso il web. L’amore per la poesia e l’amore per la natura si incontrano nelle parole di due giovani donne che si interrogano sul mondo che le circonda e sulla relazione fra intimo sentimento e paesaggio. Il contrabbassista valdostano Luca Moccia accompagna la serata e il giovane compositore franco/americano Andrew Nelson invita al termine il pubblico ad un momento di «rave» in natura con le sue musiche elettroniche.

HEIDI PROJECT 

Testi e concezione di Alessandra Celesia
Con Alessandra Celesia e Adélys
Regia Adrien Faucheux
Una performance «film documentario/concerto live» che ci avvolge come il cinema e ci tocca come il teatro. Alessandra Celesia, la protagonista dello spettacolo, è nata e cresciuta fra le montagne come l’eroina dei cartoni animati della sua infanzia. Come lei ha lasciato le vette per la città. Non Francoforte ma Parigi… Heidi Project è un viaggio nel tempo, uno «scrapbook» dell’intimo, mezzo documentario, mezzo poema cantato, che racconta il tempo di una vita, la sua, e quella degli incontri che ha fatto. In questo percorso composto da film in super 8, sequenze filmate all’ Iphone, note suonate su un vecchio pianoforte, si parla di pini vigorosi, di maglioni di lana fatti a mano, di sciamani del Nord che hanno il senso dell’umorismo, elicotteri in città e laghi gelati in Lapponia… Una fantasia che si ispira al libro di Johanna Spryri per meglio parlarci dell’oggi. Una ricerca di quel pianeta dell’infanzia, bianco come la neve sulla quale nessuno ha mai camminato. 

Il programma e le info su www.altitudini-associazione.it

 

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