Durante i fuochi di Sant’Antonio in Lombardia, mercatini, spettacoli, processioni, e la degustazione di prodotti tipici come vin brulé e panettone ravvivano la manifestazione. Alcuni degli eventi principali si svolgono a Milano, nella Cascina Linterno e all’Abbazia di Chiaravalle, a Varese in Piazza Motta, e a Vimercate, Saronno, e Brugherio, dove ai falò spettacolari si accompagnano musica, balli e cibi tradizionali.
Queste solo alcune delle località per i festeggiamenti della tradizione dei fuochi di Sant’Antonio, protettore degli agricoltori e degli animali da fattoria, così nei tempi antichi, la società rurale era solita adorare il Santo con un grande falò, per avere un buon raccolto e per celebrare la luce del giorno, che, lentamente, ogni giorno dura un po’ di più dopo il solstizio d’inverno. Questa tradizione è ancora viva nelle cascine (tipiche fattorie dell’Italia settentrionale) ed è una buona occasione per vedere un autentico falò medievale, illuminato dagli arcieri medievali, bere del buon vin brulè e mangiare un’ultima fetta di panettone.
Questa tradizione rappresenta un momento di riflessione e festa, in cui il fuoco diventa simbolo di purificazione e rinnovamento, segnando l’inizio di un nuovo ciclo agricolo.