Balla-Giacomo-Forme-grido-viva-lItalia-inv
Balla Giacomo Forme Grido Viva Litalia Inv

FUTURISMO

Palazzo BLU, Pisa

 Lungarno Gambacorti, 9,

dal  11  Ottobre 2019 al  9 Febbraio 2020

 

Dall’11 ottobre al 9 febbraio 2020, a Palazzo Blu di Pisa, i picchi più significativi di questo straordinario movimento artistico si ritrovano, eccezionalmente, l’uno accanto all’altro nella mostra intitolata “Futurismo”, organizzata da Fondazione Palazzo Blu insieme con MondoMostre e curata da Ada Masoero. La mostra ha il patrocinio della Regione Toscana e del Comune di Pisa. Il catalogo della mostra è edito da Skira Editore. Attraverso più di cento opere dei maestri del futurismo (in grande maggioranza, dipinti museali o d’importanti collezioni private, oltre ad alcuni disegni, progetti e oggetti d’arte), la rassegna si propone per la prima volta di provare come i più grandi fra gli artisti futuristi seppero rimanere fedeli alle riflessioni teoriche enunciate nei manifesti, traducendole in immagini dirompenti, innovative e straordinariamente felici sul piano artistico.   La mostra è stata resa possibile dalla qualità e quantità dei prestatori, ben 29, tra i quali figurano la Galleria Nazionale d’Arte Moderna di Roma, con nove opere; il Museo del Novecento e la GAM di Milano con 16 opere; il Castello Sforzesco di Milano (Civico Gabinetto dei Disegni e Collezione stampe “Achille Bertarelli” con dieci opere); il Mart di Rovereto con ben 21 opere, il Museo Caproni di Trento, con due opere, e altre importanti collezioni pubbliche e private.

 

FUTURISMO
Palazzo BLU, Pisa

11  Ottobre 2019 – 9 Febbraio 2020

 

LINK MATERIALI STAMPA > https://bit.ly/30PVQyD

 

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Dall’11 ottobre al 9 febbraio 2020, a Palazzo Blu di Pisa, i picchi più significativi di questo straordinario movimento artistico si ritrovano, eccezionalmente, l’uno accanto all’altro nella mostra intitolata “Futurismo”, organizzata da Fondazione Palazzo Blu insieme conMondoMostre e curata da Ada MasoeroLa mostra ha il patrocinio della Regione Toscana e delComune di Pisa. Il catalogo della mostra è edito da Skira Editore.

 

Attraverso più di cento opere dei maestri del futurismo (in grande maggioranza, dipinti museali o d’importanti collezioni private, oltre ad alcuni disegni, progetti e oggetti d’arte), la rassegna si propone per la prima volta di provare come i più grandi fra gli artisti futuristi seppero rimanere fedeli alle riflessioni teoriche enunciate nei manifesti, traducendole in immagini dirompenti, innovative e straordinariamente felici sul piano artistico

 

La mostra è stata resa possibile dalla qualità e quantità dei prestatori, ben 29, tra i quali figurano laGalleria Nazionale d’Arte Moderna di Roma, con nove opere; il Museo del Novecento e la GAM di Milano con 16 opere; il Castello Sforzesco di Milano (Civico Gabinetto dei Disegni eCollezione stampe “Achille Bertarelli” con dieci opere); il Mart di Rovereto con ben 21 opere,il Museo Caproni di Trento, con due opere, e altre importanti collezioni pubbliche e private. 

 

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