il metodo cilento Luciano Pignataro

di Jacques Cruasier

Un ennesimo successo editoriale, quello del noto giornalista salernitano, Luciano Pignataro, “Il metodo Cilento – I cinque segreti dei centenari”, edito da Mondadori (il costo, 18 euro), realizzato a quattro mani con Giancarlo Vecchio, scienziato di fama internazionale, scomparso di recente. L’accattivante copertina dai tratti e dai toni tanto vintage reca la firma di Beppe del Greco.
Tutte le schede che accompagnano il volume, curato dall’agenzia letteraria Delia, sono state stilate da Giancarlo Vecchio; Pignataro, titolare tra l’altro di un seguitissimo blog enogastronomico, ripercorre la storia millenaria della Dieta Mediterranea, balzata agli onori della notorietà internazionale grazie agli studi condotti in Cilento, a partire dal 1963 del Novecento dal fisiologo Ancel Keys e dalla moglie, la chimica Margaret Haney. Entrambi, nati negli USA e cilentani d’adozione, avevano una casa a Pioppi, una frazione di Pollica, «un paese seminascosto dalla macchia mediterranea che arriva fino quasi alla costa».
Il giornalista Luciano Pignataro, cilentano da generazioni, ha ripercorso le tappe dei suoi luoghi natii con il rigore della professionalità che lo connota sia per ciò che concerne la pars medico-scientifica che per la storia della dieta mediterranea (da novembre del 2010 è Patrimonio culturale immateriale dell’Umanità). La memoria, è uno dei molteplici aspetti nel
ductus del volumetto. Ne costituisce elemento imprescindibile che accompagna le ricette della cucina tradizionale ovvero quella naturale seguendo il lento scorrere delle stagioni.
L’autore descrive un territorio ancora intatto che fa parte di un Parco di 180mila ettari; ne difende l’unicità, la bellezza del paesaggio, la storia millenaria e le sue ricette, intrise di quella saggezza arcana che caratterizzano i luoghi ed i bellissimi borghi del Cilento, da quelli nascosti nelle pieghe dei monti a quelli che guardano il mare del “golfo lunato” di Salerno.
In definitiva, uno stile di vita e un metodo di pensare che inducono a vivere il tempo piuttosto che a misurarlo, nel rispetto del susseguirsi delle stagioni. Uno stile di vita, appunto, come egli scrive “cuoncio cuoncio” (lento, lento), esattamente come la scansione del libro che, dopo una parte introduttiva è suddiviso in sette capitoli. Si ripercorrono e si disvelano uno dopo l’altro, i cinque segreti di una lunga vita, dall’alimentazione, al movimento, all’adeguato riposo, l’essere parte attiva di una comunità e la spiritualità.
La conclusione è scandita dai consigli su come il lettore possa a sua volta replicare il metodo Cilento anche a casa, riproponendo le “ricette dei centenari”, basate su un’alimentazione quasi completamente priva di carni rosse e ricca di verdure, olio e frutta fresca e secca, cereali e pesce per lo più azzurro, latticini e carni bianche, spezie e vino in moderata quantità; un autentico
vademecum per evitare l’insorgenza di malattie cardiovascolari.

«Tutto questo – sottolinea Pignataro – fa sì che il Cilento sia la terra della longevità e vanti il record dei centenari: ben 300, secondo l’ultimo censimento del 2019; un numero importante rapportato ad una popolazione di circa 90mila residenti, con l’età media di 92 anni per le donne e di 85 per gli uomini».

Un dato significativo che si ripete, esemplificato dalle storie di Santina e Giannina, una contadina, l’altra sarta, entrambe tra i 90 ed i 100 anni che continuano ad essere attive, seguendo il segreto del loro stile di vita: “cuoncio cuoncio”!

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