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Realtà e visione nel ‘700

Roma, Fondazione Roma Museo

Palazzo Sciarra

prorogata fino all’8 maggio 2011

a cura di Carolina Brook e Valter Curzi
ROMA grande richiesta la mostra Roma e l’Antico. Realtà e visione nel ‘700 sarà prorogata fino all’8 maggio 2011 L’evento continua a riscuotere grande interesse di pubblico e di critica e data l’alta richiesta di visite e prenotazioni, le opere si potranno ammirare fino all’8 maggio a Palazzo Sciarra, nuova sede espositiva della Fondazione Roma. In seguito al grande successo di pubblico e di critica, la Fondazione Roma he deciso di prorogare fino all’8 maggio 2011 la mostra Roma e l’Antico. Realtà e visione nel ’700, che ha inaugurato, il 29 novembre 2010, la nuova sede espositiva del Museo Fondazione Roma, all’interno dello storico Palazzo Sciarra, a Roma. Un ulteriore spazio dedicato all’arte, in aggiunta a quello, già esistente dal 1999, di Palazzo Cipolla, nella centrale Via del Corso, con il quale la Fondazione ha dato vita ad un polo museale in grado di offrire al pubblico una programmazione ricca di mostre di arte antica, moderna e contemporanea e di eventi culturali diversificati. Promossa dalla Fondazione Roma, la mostra è organizzata con Arthemisia Group, partner ormai consolidato nella realizzazione di eventi artistici d’eccellenza, e nasce in collaborazione con i Musei Capitolini, i Musei Vaticani e l’Accademia Nazionale di San Luca. Capolavori eccezionali sono rientrati in Italia, a oltre due secoli di distanza, in occasione di questa mostra, che, come ha dichiarato il Presidente della Fondazione Roma, Prof. Avv. Emmanuele F.M. Emanuele “si inserisce in un progetto di più ampio respiro, che trova realizzazione in quel percorso che racconta i momenti salienti della storia artistica di Roma, inquadrandola nei contesti dei diversi periodi storici. Un percorso visibile nel fil rouge che da tempo collega alcune delle nostre mostre, a partire da ‘Il Quattrocento a Roma’. La grandezza del progetto espositivo di ‘Roma e l’Antico’ risiede anche in un intento didattico, che non si ferma a un ambito puramente artistico, ma si propone di offrire al visitatore la massima comprensione di un clima culturale in senso ampio. Questa mostra conferma ancora una volta l’impegno istituzionale della Fondazione Roma, che mi onoro di presiedere, per la città di Roma e in senso più ampio per l’Arte e la Cultura”. A cura di Carolina Brook e Valter Curzi, l’evento riunisce opere d’arte e reperti archeologici nell’intento di mettere a fuoco il principale fattore della fama internazionale di Roma nel Settecento: l’Antichità classica, modello di riferimento per le arti, l’erudizione e il gusto, che dalla capitale pontificia si diffuse in tutta Europa. Nel Settecento, secolo delle grandi scoperte archeologiche, il fascino dell’antico coinvolge infatti artisti, letterati, studiosi e collezionisti internazionali e il richiamo suscitato dai reperti archeologici dell’Urbe – autentici o riprodotti – genera una vera e propria moda. La mostra racconta dunque di Roma quale modello culturale universale, con le sue meraviglie, i suoi monumenti e i suoi primi musei.

               

 A tal fine è stato selezionato un nucleo straordinario di 140 opere, tra sculture, dipinti e raffinati oggetti d’arte decorativa, per il quale sono state chiamate a raccolta importanti istituzioni museali italiane e straniere, tra cui, oltre ai maggiori Musei romani, le Gallerie nazionali di Parma, Torino e Firenze, il Museo canoviano di Possagno, il Museo del Prado, il Palazzo Reale e il Museo Archeologico di Madrid, il Louvre, il Victoria & Albert Museum di Londra, il Museo Acheologico di Dresda, l’Hermitage di San Pietroburgo e le Accademie reali di Londra e Madrid. Inoltre, alcuni capolavori fuoriusciti dall’Italia nel Settecento, per arricchire le collezioni di antichità più prestigiose dell’epoca, rientrano per la prima volta dall’estero in occasione della manifestazione romana. La mostra offrirà dunque l’opportunità di osservare l’entità dei modelli figurativi classici, permettendo di rivivere il fascino di una città che nel XVIII secolo, grazie alla ricchezza del suo patrimonio artistico e monumentale, assunse un primato indiscusso nel contesto europeo. Capolavori antichi e opere moderne sono posti a confronto nell’idea di restituire al visitatore la suggestiva competizione che animò le Arti nella Roma del Settecento.
Esposte suggestive statue di epoca romana e opere di: Antonio Canova, Jacques Louis David, Anton Raphael Mengs, Giovanni Battista Piranesi, Volpato e Wedgwood, Carlo Albacini, Pompeo Batoni, Louis Clérisseau, Benigne Gagneraux, Jean Antoine Houdon, Angelica Kauffmann, Vincenzo Pacetti, Giovanni Paolo Panini, Giacomo Quarenghi, Hubert Robert, Cristoforo Unterperger, Luigi Valadier, Gaspar Van Wittel, Anton Von Maron.

Info e prenotazione gruppi e scuole > T 06 95557514
Info e prenotazione singoli > T 892 101
www.fondazioneromamuseo.it

Ufficio Stampa mostra
Arthemisia Group
Ilaria Bolognesi- 
ib@arthemisia.it

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