Milano Mostre Dicembre 2016
Milano Mostre Dicembre 2016

DICEMBRE 2016

Scelte per Voi

 

MILANO STORIA DI UNA RINASCITA

Palazzo Morando

Via Sant’Andrea 6, Milano

Orari: mar-mer-ven-sab-dom 10.00-20.00; gio 10.00-22.30

Milano - Storia di una rinascita

Dalla Milano piegata dai bombardamenti delle forze alleate, alla città che da quelle ferite ha saputo rialzarsi e ripartire, dando vita a una stagione esaltante, nella quale diventa non solo artefice del proprio riscatto ma motore per quello dell’intero Paese. Attraverso 170 immagini d’epoca, video, documenti, reperti bellici, oggetti di design, cimeli, manifesti e molto altro, la mostra “Milano, storia di una rinascita” a cura di Stefano Galli documenta un periodo cruciale per la storia recente di Milano, tra la fine della seconda guerra mondiale e gli anni della ricostruzione.

Sino al 12 febbraio 2017

 

HOKUSAI, HIROSHIGE, HUTAMARO

Palazzo Reale   

Piazza Duomo 12, Milano

Orari: mar-mer-ven-sab-dom 9.30-18.30; gio 9.30-22.30

Gli uomini e gli animali, gli umili testimoni dell’esistenza quotidiana, la leggenda e la storia, le solennità mondane e i mestieri, tutti i paesaggi, i volti delicati delle donne. Tutto questo, ma non solo, è “Hokusai, Hiroshige e Utamaro, il mondo dei tre artisti per eccellenza del “Mondo Fluttuante” (l’ukiyoe), che ancora oggi, come nei secoli precedenti, influenzano scuole e artisti del Giappone e dell’Europa, contrapponendo all’etica del samurai il godimento del singolo momento, il piacere, il divertimento in ogni sua forma. La mostra, realizzata in occasione del 150° anniversario delle relazioni tra Giappone e Italia, presenta 200 silografie policrome e libri illustrati provenienti dalla prestigiosa collezione del Honolulu Museum of Art.

Sino al 29 gennaio 2017

 

THE ART OF THE BRICK

Fabbrica del Vapore

Via Giulio Cesare Procaccini 4, Milano

Orari: lun-mar-mer-ven 10.00-20.00; gio-sab 10.00-23.00

Arte moderna, Pop Art e Surrealismo per una volta insieme sotto il segno degli intramontabili mattoncini Lego. Le oltre 100 opere d’arte realizzate da  Nathan Sawaya, costruite con oltre un milione di pezzi, sorprendono i visitatori per il loro effetto straordinario. “The Art of the Brick”, a cura di  Fabio  Di  Gioia, presenta le ricostruzioni, a volte reinterpretate, di capolavori d’arte universalmente riconosciuti come la Venere di Milo, il David di Michelangelo, il ritratto di Warhol, la Ballerina di Degas, la Notte Stellata di Van Gogh, il Bacio di Klimt, oltre a numerosi pezzi inediti mai visti prima in Italia e che saranno esposti a Milano per la prima volta, fra i quali lo scheletro lungo 6 metri di T- Rex, costruito con oltre 80.000 mattoncini.

Sino al 29 gennaio 2017

 

BOOM 60! ERA ARTE MODERNA

Museo del Novecento

Via Marconi 1, Milano

Orari: lun 14.30-19.30; mar-mer-ven-dom 9.30-19.30; gio-sab 9.30-22.30

Una mostra tutta dedicata all’arte tra i primi anni Cinquanta e i primi Sessanta e alla sua restituzione mediatica, tramite i popolarissimi canali di comunicazione di massa. Le opere di pittura, scultura e grafica scelte dai curatori, Mariella Milan e Desdemona Ventroni con Maria Grazia Messina e Antonello Negri, dialogano in quattro sezioni – “Grandi mostre e polemiche”, “Artisti in rotocalco”, “Artisti e divi”, “Mercato e collezionismo” – con le più diffuse illustrazioni fotografiche e televisive delle opere stesse e dei loro autori. Una ricca sezione documentaria presenterà invece al pubblico le riviste e i loro diversi modi di raccontare l’arte moderna, dalle copertine alle inchieste, dalle rubriche di critica alla pubblicità, dall’illustrazione all’uso dell’immagine fotogiornalistica.

Sino al 12 marzo 2017

 

ANTONIO MARRAS: NULLA DIES SINE LINEA

Triennale di Milano

Viale Alemagna 6, Milano

Orari: mar-dom 10.30-20.30

Antonio Marras, conosciuto come “il più intellettuale degli stilisti italiani”, è noto soprattutto per le sue contaminazioni tra i mondi che compongono l’universo creativo: dal cinema alla poesia, dalla storia all’arte visiva. E proprio quest’ultima è la protagonista della mostra curata da Francesca Alfano Miglietti.Insieme a una serie di installazioni, Marras ha rielaborato più di cinquecento disegni e dipinti, realizzati nel corso degli anni, montandoli su vecchie cornici su cui è intervenuto intessendoli con le più disparate stoffe e appendendoli lungo le pareti della Curva della Triennale, testimoni e narratori della vita raccontata nelle “stanze”, installazioni abitate da vecchi abiti e oggetti di varia natura e foggia.

Sino al 21 gennaio 2017

 

JEAN MICHEL BASQUIAT

Mudec

Via Tortona 56, Milano

Orari: lun 14.30-19.30; mar-mer-ven-dom 9.30-19.30; gio-sab 9.30-22.30

L’esposizione, curata da Jeffrey Deitch e Gianni Mercurio, presenta circa 140 lavori realizzati tra il 1980 e il 1987 e accosta opere di grandi dimensioni, disegni, foto, collaborazioni con l’amico Andy Warhol e una serie di piatti di ceramica nei quali, con ironia, Basquiat ritrae personaggi e artisti di ogni epoca: opere caratterizzate dall’uso di materiali poveri e da un segno grafico inconfondibile, pieno di rabbia. Alcuni dei temi ricorrenti nell’opera di Basquiat come la musica, il jazz, i fumetti, la poesia e la scrittura sono il fil rouge che guida il visitatore tra emarginazione, differenze sociali e razziali: elementi che ieri come oggi caratterizzano la società.

Sino al 26 febbraio 2017

 

WILLIAM N. COPLEY

Fondazione Prada

Largo Isarco 2, Milano

Orari: dom-lun-mer-gio 10.00-19.00; ven-sab 10.00-20.00

Organizzata in collaborazione con la Menil Collection, Houston, la retrospettiva è curata per l’edizione italiana da Germano Celant e ripercorre la carriera dell’artista americano che, dalla fine degli anni ’40 a Los Angeles, si sviluppa a Parigi per poi consolidarsi tra Europa e Stati Uniti. Alla Fondazione Prada “William N. Copley” si distingue per la ricchezza e l’aspetto inedito dei materiali. Con più di 150 lavori realizzati da Copley dal 1948 al 1995 e provenienti da musei e collezioni internazionali, la mostra milanese costituisce la più grande retrospettiva dedicata finora al pittore americano. Per la prima volta il pubblico italiano può ammirare capolavori di Max Ernst, René Magritte, Man Ray e Jean Tinguely, un tempo parte della raccolta personale di Copley e ora conservati alla Menil Collection.

Sino all’8 gennaio 2017

 

ARMIN LINKE. L’APPARENZA DI CIÒ CHE NON SI VEDE

PAC Padiglione d’Arte Contemporanea

Via Palestro 14, Milano

Orari: mer-ven-sab-dom 09.30-19.30; mar-gio 09.30-22.30

La mostra, a cura di Ilaria Bonacossa e Philipp Ziegler, propone più di 170 immagini fotografiche accompagnate da testi e audio, selezionate tra le oltre 20mila fotografie che compongono l’archivio di Armin Linke. Da più di vent’anni l’artista viaggia per il mondo con l’intento di fotografare gli effetti della trasformazione globale delle infrastrutture e l’interconnessione della società postindustriale attraverso l’informazione digitale e le tecnologie della comunicazione. La sua opera può essere considerata un giornale di bordo dei profondi cambiamenti economici, ambientali e tecnologici che modellano il nostro mondo basato sui dispositivi.

Sino al 6 gennaio 2017

 

THE ART OF THE BRICK

Fabbrica del Vapore

Via Giulio Cesare Procaccini 4, Milano

Orari: lun-mar-mer-ven 10.00-20.00; gio-sab 10.00-23.00

Arte moderna, Pop Art e Surrealismo per una volta insieme sotto il segno degli intramontabili mattoncini Lego. Le oltre 100 opere d’arte realizzate da Nathan Sawaya, costruite con oltre un milione di pezzi, sorprendono i visitatori per il loro effetto straordinario. “The Art of the Brick”, a cura di Fabio Di Gioia, presenta le ricostruzioni, a volte reinterpretate, di capolavori d’arte universalmente riconosciuti come la Venere di Milo, il David di Michelangelo, il ritratto di Warhol, la Ballerina di Degas, la Notte Stellata di Van Gogh, il Bacio di Klimt, oltre a numerosi pezzi inediti mai visti prima in Italia e che saranno esposti a Milano per la prima volta, fra i quali lo scheletro lungo 6 metri di T- Rex, costruito con oltre 80.000 mattoncini.

Sino al 29 gennaio 2017

 

BOOM 60! ERA ARTE MODERNA

Museo del Novecento

Via Marconi 1, Milano

Orari: lun 14.30-19.30; mar-mer-ven-dom 9.30-19.30; gio-sab 9.30-22.30

Una mostra tutta dedicata all’arte tra i primi anni Cinquanta e i primi Sessanta e alla sua restituzione mediatica, tramite i popolarissimi canali di comunicazione di massa. Le opere di pittura, scultura e grafica scelte dai curatori, Mariella Milan e Desdemona Ventroni con Maria Grazia Messina e Antonello Negri, dialogano in quattro sezioni – “Grandi mostre e polemiche”, “Artisti in rotocalco”, “Artisti e divi”, “Mercato e collezionismo” – con le più diffuse illustrazioni fotografiche e televisive delle opere stesse e dei loro autori. Una ricca sezione documentaria presenterà invece al pubblico le riviste e i loro diversi modi di raccontare l’arte moderna, dalle copertine alle inchieste, dalle rubriche di critica alla pubblicità, dall’illustrazione all’uso dell’immagine fotogiornalistica.

Sino al 12 marzo 2017

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