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Il caminetto: elemento d’arredo e riscaldamento

Credo che sia raro trovare qualcuno che sia indifferente al fascino di un caminetto, la cui anima, la fiamma, si mostra viva creando forme sempre diverse ad ogni istante. Il camino è senza dubbio un elemento d’arredo, elegante o rustico, ma anche e soprattutto una fonte di riscaldamento. In tal caso il suo dimensionamento va regolato in funzione della grandezza dell’ambiente da riscaldare. I camini aperti tradizionali non offrono un buon rendimento termico e buona parte del calore si disperde nei fumi. Per ridurre tale dispersione occorre dotare il camino di una valvola di regolazione del tiraggio, posta tra la cappa e la canna fumaria, di solito manovrabile mediante una catenella o attraverso un’apposita manopola. Inoltre occorre che il camino sia dotato di prese d’aria, preferibilmente collegate all’esterno, per compensare l’aria espulsa attraverso la canna fumaria quando il camino è acceso.

 

Occorre tenere presente che il requisito più importante per un camino è che non faccia fumo; infatti tutta la poesia di un bel caminetto viene rovinata se all’atto pratico questi non tira e fa fumo. Per evitare ciò occorre che la bocca del camino sia più larga che alta e la canna fumaria non sia troppo lunga rispetto alla sua sezione. Il cattivo tiraggio di un camino può avere varie cause:  una canna fumaria troppo piccola o troppo grande, oppure la presenza di strozzature o inclinazioni superiori a 45 gradi rispetto alla verticale. Più una canna fumaria è lunga e migliore sarà il tiraggio; la sezione della canna invece, dipende dalla  potenza del camino, l’elemento più importante.

 

Il peggior nemico del tiraggio è il vento: infatti un altro elemento a cui bisogna prestare attenzione è il comignolo, collocato alla fine della canna fumaria, che deve essere realizzato a regola d’arte altrimenti il suo contributo potrebbe risultare negativo. Il comignolo ha la funzione di disperdere nell’ambiente esterno i fumi provenienti dalla canna fumaria. Un comignolo mal fatto o mal progettato può compromettere il tiraggio di tutto il camino. Il comignolo ha anche lo scopo di proteggere la canna fumaria e tutto il camino dall’acqua piovana e deve poter continuare a svolgere la sua funzione anche in presenza di vento proveniente da ogni direzione per cui è bene sia del tipo antivento e dotato di profili alari.


La canna fumaria, preferibilmente di sezione circolare o quadrata, ha la funzione di incanalare verso l’esterno i fumi per effetto del tiraggio. E’ realizzata in acciaio oppure costruita in muratura con materiali refrattari impermeabili ai gas e resistenti alle alte temperature. Nel caso la canna fumaria sia esterna occorre isolarla e rivestirla in modo da impedirne il raffreddamento che potrebbe compromettere il tiraggio. Nel valutare. Occorre poi valutare l’altezza sul livello del mare in cui viene posto il camino ricordando che la sezione aumenta all’aumentate dell’altezza sul livello del mare. Altro elemento è la lunghezza complessiva della canna fumaria.per cui la sua sezione sarà inversamente proporzionale alla sua lunghezza.

 

Nella progettazione di un caminetto si seguono alcune regole empiriche che nascono da numerose esperienze. La larghezza della bocca del focolare, l’altezza e la profondità devono restare  rispettivamente nel rapporto 6:5:4. L’altezza della cappa dovrebbe essere uguale a quella della bocca del focolare. L’altezza della canna fumaria invece dovrebbe misurare almeno da 10 a 15 volte l’altezza del focolare. Il comignolo deve possibilmente servire una sola canna fumaria, esattamente come la canna fumaria dovrebbe  servire un solo camino. La sezione utile di uscita del comignolo non deve essere inferiore al doppio della sezione della canna fumaria e deve essere posizionato ad una altezza superiore di almeno 1 m. rispetto al colmo del tetto. La larghezza del camino deve essere superiore alla sua altezza e la forma del camino va studiata in modo da contribuire ad un miglior tiraggio. La tabella che segue fornisce una indicazione delle proporzioni tra altezza, larghezza, profondità di un focolare aperto in funzione dell’ampiezza dei locali:

 

 

 

 

  Ambienti

 da riscaldare

 

Dimensioni

 

Bocca del focolare

 

Canna fumaria

 

     

 mq

 

mc

larghezza

cm

altezza

cm

profondità

cm

larghezza

cm

profondità

cm

Piccoli

15/20

40/60

60

50

34

20

20

Medi

25/30

60/90

75

60

37

20

20

Grandi

35/40

90/120

95

71

40

26

26

 

50/70

180/250

115

82

45

38

26

 

 

Oggi trovano sempre più larga diffusione i biocaminetti da arredamento che non necessitano di canna fumaria. Questi sono infatti alimentati con alcool etilico denaturato o bio-etanolo, un combustibile ecologico che produce una fiamma vera senza presentare i tipici inconvenienti della legna quali cenere, fumo e le nocive polveri sottili, e quindi non necessitano di alcun tipo di filtro. Poiché non necessitano di essere collegati a nessun tipo di impianto (elettrico, gas, idrico), si possono collocare i biocaminetti  in qualunque posizione della casa. Grazie alla mancanza della canna fumaria, oltre all’inquinamento si evitano dispersioni di calore verso l’esterno, consentendo una maggiore resa e quindi un risparmio energetico ed economico. Oggi si possono trovare in commercio biocaminetti in un’ampia gamma di design, materiali e prezzi. Stiamo parlando di veri gioielli d’arredamento, per la personalizzazione della propria casa, capaci di creare un’atmosfera calda e suggestiva. Alla pari di qualsiasi elemento di arredo, non richiedono autorizzazione, installazione nè alcuna manutenzione.

fonte: rubrica destinazionecasalibero

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