relais la catina richhi vista sui vigneti, lo chef min

Una piccola oasi a cavallo tra il Veneto e la Lombardia per appagare la vista, l’olfatto, il palato e rigenerare il proprio corpo. Tra i vigneti delle colline moreniche, nasce a Cavriana, in provincia di Mantova, nelle vicinanza del Lago di Garda, l’agriturismo relais La Casina Ricchi. Tradizione, ma anche innovazione e tutela dell’ambiente. Il filo conduttore è il vitigno, ognuna delle suite è dedicata a uno dei vini di produzione della cantina Ricchi, la Spa effettua trattamenti e prodotti a base di vino e il ristorante vanta una terrazza con vista mozzafiato sui vigneti. Il motto dei proprietari, la famiglia Stefanoni giunta alla terza generazione è quello di coltivare il talento con passione e coraggio. Il territorio dove nasce la cantina Ricchi era considerato arido e sterile, ma non è un ostacolo basta saper amare la natura e soprattutto rispettarla. L’ecosostenibilità è diventa una scelta naturale abbattendo i livelli di CO2, per diventare autonomi nella produzione di energia pulita senza l’utilizzo di carburanti e ridurre i trattamenti chimici in vigna. L’energia elettrica è prodotta da un impianto fotovoltaico e l’energia termica utilizzata per il riscaldamento, è prodotta con l’utilizzo di una caldaia alimentata esclusivamente con il cippato ricavato dalla potatura dei vigneti. Come il Relais, anche la cantina ubicata a Monzambano, a pochi chilometri dal Relais rispetta l’ambiente dotandosi di tecnologia all’avanguardia e arrivando a produrre ben 33.000 bottiglie completamente CO2 free. La cantina Ricchi con il Carpino Merlot è stata premiata alla trentesima edizione del Concorso mondiale di Bruxelles, 9 Gran medaglie d’oro per i bianchi e i rossi italiani. Nella produzione sia bianche che rossi, il metodo classico, la linea dei colli, la linea del Garda, le selezioni – l’eccellenza, l’edizione limitata dedicata al fondatore Vittorio Stefanoni e anche l’olio di oliva con le varietà di Favarolo, Leccino e Frantoio e due distillati, la grappa bianca e la grappa riserva. Sostenibilità del territorio locale anche in cucina con i prodotti a Km zero provenienti da piccole realtà produttive della zona come formaggi, salumi, lo zafferano, prodotti ittici compreso il caviale. A guidare la brigata lo chef Alessandro Bianchini che vanta una lunga tradizione culinaria sia in Italia che all’estero, nativo di Mantova, prosegue per Roma, Venezia, nelle cucine degli hotel più prestigiosi come il Cipriani, il Bellini poi Londra a New York, da Dubai al Kenya fino a divenire lo chef del Cremlino per un paio di anni.  “Putin- dice lo chef- ama la pasta, il tiramisu e i bignè”. Dalla Russia, un passaggio in Francia e poi il suo ritorno in Italia nei migliori 5 stelle italiani da nord a sud, fino ad approdare a La Casina Ricchi.  Attualmente collabora anche con gli chef Bruno Barbieri e Igles Corelli alla realizzazione di  eventi gastronomici. La sua lunga e prestigiosa esperienza gli permette di “sbizzarrirsi” con rigoroso rispetto della stagionalità, tra le sue specialità il Luccio tiepido in salsa Mantovana, i tortelli di Zucca Mantovana con burro e salvia, polvere di Amaretto e frutta candita o ancora lo storione cotto a bassa temperatura con ristretto al Passion Fruit e le sue uova, il riso invecchiato mantecato con zafferano di Pozzolengo, spuma di grana Padano e polvere di liquirizia. Tra i dolci lo chef esprime la sua grande creatività come la creme bruleè alla lavanda, sorbetto, terra di cacao ideale con lo spumante dolce metodo classico aroma 85. Sono presenti due menu degustazione da 3 portate ciascuno, uno di terra e uno di mare, ma anche un menu vegano e vegetariano e per i celiaci. Alessandro Bianchini presta attenzione alla leggerezza adoperando per esempio, sale liquido al posto del canonico sale fino, oli aromatizzati a bassa temperatura che sostituiscono i soffritti e tante cotture a bassa temperatura e le spezie reperite da diverse parti del mondo. Il ristorante propone i giovedì della casina dedicata ad un cibo, fiorentina, storione, rosso pomodoro, erbe di campo, con menu degustazione e musica dal vivo. Il vitigno è protagonista anche nella wine spa, due sono i percorsi benessere la zona umida con sauna, bagnoturco, docce emozionali, area relax con sale rosa dell’ Himalaya e la zona piscina con acqua salata riscaldata. I cosmetici e i trattamenti sono infatti realizzati con il prodotto pregiato delle colline moreniche.  Tra i trattamenti esclusivi a base di vino vi è “La Dea della Vite” con estratti del grappolo d’uva che grazie gli effetti rigeneranti e rivitalizzanti rendono la pelle distesa e luminosa, o ancora “Rosalinda”, che permette di immergersi nel profumo del bagno al vino o il rituale “Wine Dream”, un percorso per coppia che inizia con un bagno nel vino cui seguono un massaggio e una degustazione di due calici accompagnata da frutta fresca. Il relais propone diversi tipi di pacchetti come day spa gourmet con ingresso alla spa e cena gourmet, picnic in vigna con visita guidata alle cantine e picnic, tour & taste come gli artigiani del giusto con percorso gastronomico di piccoli produttori e visita in cantina o le dolci morene con noleggio di bicicletta, visita in cantina e degustazione.

Raffaella Parisi

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