LOMBARDIA LAGHI
Lombardia Laghi

LOMBARDIA DA RISCOPRIRE

TRA LAGHI FRANTOI, BOLLICINE E LIMONAIE

LIMONAIE  LIMONE DEL GARDA

Alla scoperta di colori e sapori e delle bellezze Lombarde anche merito ad un progetto di Explora DMO e Regione Lombardia, atto alla promozione del turismo enogastronomico regionale .SAPORI IN LOMBARDIA

Un tour denominato ‘SaporeinLombardia’.

Il crescente interesse per l’Italia come meta enogastronomica,

l’ottima percezione che ne hanno i turisti stranieri, il sentimento positivo suscitato dalla cucina italiana, gli incrementi nella spesa per vacanza enogastronomica

fanno dell’enogastronomia uno dei cardini della nuova esperienza turistica. L’enogastronomia è portavoce della tendenza considerare il nostro Paese come meta di un turismo lento, esperienziale, alla scoperta e valorizzazione di territori meno battuti, all’insegna della sostenibilità, della natura, delle tradizioni e della cultura. Il tour vi porterà alla scoperta dei territori, dei prodotti e dei sapori della tradizione sul Lago di Garda, Lago di Iseo e Franciacorta. Una passeggiata tra cantine, frantoi, oleifici, limonaie il tutto alla ricerca delle eccellenze autunnali che offrono i territori della Lombardia; oltre a visite in luoghi di interesse culturale e storico. La Franciacorta si trova nel cuore della Lombardia, a due passi da Milano, affacciata sulle sponde del Lago d’Iseo, in un’area di circa 200 chilometri quadrati che comprende 19 comuni della Provincia di Brescia. Le sue dolci colline, delimitate ad ovest dal fiume Oglio e a nordest dalle ultime propaggini delle Alpi Retiche, devono le loro antichissime origini ai ghiacciai che, ritirandosi oltre 10.000 anni fa, hanno creato l’anfiteatro all’interno del quale ha preso vita la Franciacorta. 

FRANCIACORTA L’origine morenica dona ai terreni di quest’area una straordinaria ricchezza minerale, che unita all’eterogeneità che compone i suoli, costituisce l’elemento distintivo di una viticoltura di qualità, pienamente apprezzabile nelle caratteristiche sensoriali di ogni Franciacorta 

LAGO DISEO

La nostra prima tappa sul Lago d’Iseo dove su una vecchia cascina nel comune di Iseo in collina tra gli ulivi in frazione Clusano ci fermiamo al Relais Mirabella, che oltre all’eleganza della struttura che appartiene al circuito Romantik Hotel. Era la residenza lacustre dei signori di Carmagnola in provincia di Torino. Nel podere si trova un frantoio per la lavorazione dell’olio extra vergine che ha ottenuto il DOP dal 2008, oli tipo sbresa e blend con una freschezza ed un equilibrio con una   acidità pari allo 0,4 %.

RESORT DEI CAPPUCCINI

Ci trasferiamo a Cologne, ai piedi del Monte Orfano. a sud del bacino idrografico del lago d’Iseo, all’inizio della pianura bresciana occidentale, che delimita le colline moreniche della Franciacorta. Soggiorniamo in un antico convento dell’ordine dei Cappuccini datato 1569 tutto è stato recuperato lasciando intonsa l’atmosfera di un vecchio convento recuperato dalla famiglia Pellizari. Il ristorante annesso con una cucina raffinata e alla ricerca dei sapori del territorio coordinata dallo chef Piercarlo Zanotti pluri premiato. In serata una degustazione dei vini di “Corte Fusia” del suo proprietario Gianluigi Nembrini abbinati ai piatti. Il giorno successivo ancora ci si immerge in una delle 100 cantine che compongono il consorzio della Franciacorta.

CONSORZIO FRANCIACORTA

Il nome che deriva da “Franzacurta”  del XIII secolo, riferito probabilmente all’esenzione delle imposte sul commerci. Fu tra le prime zone, nel 1967 , ad iniziare il suo cammino fra le D.O.C. Italianee dal 1995 è la prima DOCG. Una tappa quindi a Camignone di Passirano presso l’azienda “MOSNEL” dal nome dialettale di origine Celtica che significa pietraia,cumulo di sassi. È la secolare cantina cinquecentesca, per poi essere ereditata dai Bergoglio nel 1836. Qui si degustano le bollicine, ottenute da vitigni dello Chardonnay, Pinot Bianco e Pinot Nero, sapientemente miscelati tra loro a fermentazione in bottiglia con metodo Champenoise. Una freschezza e delicatezza al palato vino apprezzato oltre che in Italia anche in tutto il mondo.

LAGO DI GARDA LOMBARDIA CONSORZIO

Dopo una degustazione di grandi e selezionati vini eccoci in trasferimento a Limone sul Garda per una passeggiata sulle orme della storia e della tradizione, con il direttore del Consorzio Lago Garda Lombardia il dr. Marco Girardi. Limone è’ una piccola perla della Gardesana Occidentale. Anche se nel suo stemma appare un limone, sembra che il suo nome derivi dal latino “limes” che significa “Confine”, dato che citroviamo sul confine fra le terre di Brescia e quelle di Trento. In ogni caso il termine Limone va a pennello alla coltivazione dei limoni nelle belle e caratteristiche “limonere” costruite al riparo della roccia che le protegge dai venti del Nord. Il clima sempre mite permette la crescita di una vegetazione tipicamente mediterranea con agavi, oleandri, palme e cipressi a fianco delle coltivazioni a terrazza di ulivi centenari e dei giardini a serra di limoni, aranci e mandarini L’apertura della strada che costeggia il Lago di Garda, un vero capolavoro della tecnica, con ben 28 Km scavati nella roccia (la Gardesana Occidentale), rese accessibile Limone al resto del mondo ed al turismo. In pochi anni, nel dopoguerra, Limone divenne una delle mete preferite, anche in inverno dai turisti tedeschi e del nord Europa. Limone è assurto alla gloria dei media quando, dopo un’indagine scientifica sullo straordinario numero di centenari nella piccola comunità e la bassa incidenza di malattie cardiocircolatorie, i medici hanno annunciato la scoperta nel sangue di alcuni abitanti della Apolipoproteina A-1 Milano – Gene Limone. Questa anomala proteina preserva cuore ed arterie, anche in presenza di alti valori di colesterolo e trigliceridi, spazzando i grassi delle arterie e trasformandosi nell’arma più efficace contro arteriosclerosi e infarto. Ma visitare la Limonaia del Castel è una tappa obbligatoria con all’interno un museo con quasi quattro secoli di storia – Si attribuisce la prima introduzione dei limoni, nel sec. XIII, dalla Riviera genovese sul Garda, ai frati del convento di San Francesco di Gargnano Per proteggere piante e frutti dagli occasionali freddi invernali, a partire dal sec. XVII si costruirono le prime limonaie, con muraglie, pilastri, scale, portali, travi su cui, da novembre a marzo, si fissavano assi e vetrate. Grandi poeti ne descrissero e decantarono la loro bellezza Una sosta al Ristorante Monte Baldo per degustare i pesci di lago e i prodotti del territorio con vini del Franciacorta una cucina sapientemente curata dal proprietario Mario Usardi che stagionalmente valorizza i prodotti del territorio portando in tavola con l’olio del Garda che ne esalta i sapori. La giornata termina all’Hotel Atilus” di proprietà della famiglia “Risatti” ambiente accogliente e di gran Charm, facente parte di un gruppo “Limone Time Hotel”. Ultima tappa il giorno successivo a Tremosine (tra i Borghi più belli d’italia) percorrendo la la strada, chiamata della Forra, per raggiungere il cuore del paese è un’avventura fra la bellezza e l’emozione: in occasione dell’inaugurazione nel 1913, il giornalista della Frankfurter Zeitung, la definì “la strada più bella del mondo”.  Tremosine si può tranquillamente paragonare a Taormina, più umile e modesta, ma di pari bellezza. Siamo nel cuore del Parco Alto Garda Bresciano. La vista dalla “Terrazza del brivido”, sospesa a 350 metri sul lago, toglie fiato. Immersi nella natura per escursioni a piedi, in mountain-bike o a cavallo, immersi in un ambiente naturalistico di rara bellezza. Per gli amanti della moto, i moto-bikers esistono percorsi tra i più affascinanti e impegnativi d’Europa come la Strada della Forra e, per i più spericolati il canyoning e il parapendio sono attività sportive praticabili sul questo territorio. Per questo, poco a poco, le cascine si sono trasformate in comodi Agriturismo, le case del paese hanno messo a disposizione belle camere per confortevoli B&B, sono sorti villaggi turistici annegati nel verde, trattorie e ristoranti per viziare tutti. Una tappa quasi obbligatoria al Caseificio “Alpe del Garda” in via Provinciale 1 con un ristorante e spaccio per acquisti di prodotti del territorio. Quindi, largo alla selvaggina, alla polenta taragna, agli animali da cortile veramente ruspanti, ai salumi e carne di animali che pascolano sull’altipiano, da degustare la famosa formaggella di Tremosine, al celebre olio extravergine d’oliva, ai pregiati tartufi neri, ai vini locali, al pesce di lago, al miele ed alla pasta fatta in caso, ma specialmente ai Casoncelli (ravioli).

by Alessia Placchi

 

Articolo precedenteCinemAnteprima: le vite nascoste di KARL MARX, JEAN-MICHEL BASQUIAT in due anteprime d’autore
Articolo successivoSANREMO.PRESENTATA LA GUIDA I RISTORANTI DELLA TAVOLOZZA 2018