Ferrari Formaggi dal 1923

A raccontarla, questa storia dell’industria casearia Giovanni Ferrari sembra davvero una favola da raccontare ai più piccoli. Tutto nasce nel 1823 in un paesino del lodigiano, terra nota per l’agricoltura e per l’attività lattiero casearia. In quell’area prende forma il lavoro di Gaudenzio Rossi e di suo fratello Luigi che avviano il loro caseificio “Rossi”.
A cavallo dei due secoli Giuseppe Rossi, detto Peppino, rileva l’azienda e sarà il matrimonio di sua sorella Rosa con Giovanni Ferrari a unire la sua famiglia di produttori e commercianti di formaggi, con la famiglia Ferrari, anche loro agricoltori e produttori di latte e formaggi.
Sono gli anni ’50 che permettono all’Azienda un nuovo cambiamento. La ripresa dell’economia e l’arrivo dei primi supermercati consentono l’apertura di depositi Ferrari a Milano, Genova, Firenze, realizzando una incredibile spinta commerciale ai loro prodotti.
Tra la fine degli anni ’80 e l’inizio degli anni ’90 entrano a fianco del padre Giovanni le tre figlie Silvia, Laura e Claudia. Iniziando da ruoli operativi nell’amministrazione, nella produzione, nel marketing e nel commerciale, si impegnano nella riorganizzazione interna dell’azienda, con un connotato decisamente manageriale.
Dalla scomparsa del padre le tre donne gestiscono a tutt’oggi totalmente l’azienda. Questa è presente sul mercato nazionale con i marchi Ferrari (prodotti porzionati e grattugiati), GranMix (miscela di grattugiati di qualità) e con la denominazione Giovanni Ferrari sul mercato internazionale. L’offerta si contraddistingue da sempre per l’elevato valore aggiunto rappresentato dalla varietà dei tagli e dei formati disponibili, in linea con le odierne esigenze di utilizzo e l’evolversi degli stili di vita alimentari. In occasione dei suoi 200 anni, Ferrari ha presentato i risultati di una ricerca condotta da SWG che ha indagato le abitudini di consumo degli italiani nel settore lattiero caseario. Il risultato ha stabilito che, per la maggioranza degli italiani, il formaggio rappresenta un alimento imprescindibile, un emblema di gusto, versatilità e tradizione: un elemento identitario della storia alimentare del nostro Paese.
Oggi l’azienda annovera un giro d’affari di 157 milioni e conta 175 dipendenti diretti, distribuiti tra i due impianti produttivi di Ossago e Fontevivo, che nel 2022 hanno prodotto circa 91,9 milioni di confezioni di formaggio.
Una bella storia rigorosamente made in Italy: un esempio prezioso di storica impresa familiare che guarda al futuro sempre con gli occhi dell’innovazione.

Carlo Kauffmann

Pubblicato su 24orenews Magazine Settembre 2023
Cover 24orenews.it Magazine Settembre 2023

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