alimentazione globale FAO

Per seguire un’alimentazione sana con la naturopatia devono essere presenti le tre forme principali degli alimenti ovvero

 radice, foglia e fiore.

Un’alimentazione sana ed equilibrata, è cosa nota, regala al corpo una forma smagliante e una pelle luminosa. Molte, infatti, sono le diete e i consigli che ogni donna cerca di seguire con volontà e determinazione. Un approccio interessante è fornito dalla naturopatia, disciplina alternativa alla scienza alimentare tradizionale.

 

Idea di base è che i cibi emettano una particolare energia elettromagnetica, che può risultare benefica per il nostro organismo. Un po’ come se il cibo possedesse una vitalità intrinseca e ce la trasmettesse attraverso gli alimenti prescelti. I migliori sono, secondo queste teorie, gli ortaggi, la frutta e la verdura di stagione.  Il loro apporto sarebbe fondamentale per contrastare l’accumulo di tossine e il peso metabolico di cibi meno benigni per il nostro corpo, come le proteine animali e i cereali troppo raffinati. Per seguire la naturopatia, bisogna anche alternare, nella propria dieta, le tre forme principali degli alimenti: radice, foglia, fiore.

 

Una serie di pasti salutari dovrebbero dunque comprenderle tutte. Per consumare le foglie si possono preparare insalate. Carciofi e asparagi sono i fiori. Le radici, come le carote, dovrebbero chiudere la sequenza, per la loro capacità di favorire metabolismo e digestione (oltre che far assorbire meglio tutti i preziosi elementi nutritivi del pasto) e di depurare dalle tossine. Inutile ricordare che frutta e verdura devono essere biologiche, senza contaminazioni da additivi o sostanze chimiche. 

Un ultimo consiglio: un giorno della settimana va dedicato a consumare un cibo unico. Si tratta di una pratica disintossicante, che permette al tempo stesso di assorbire fino in fondo tutte le virtù salutari dell’alimento prescelto.

 

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