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CANOVA. L’ULTIMO PRINCIPE.
Palazzo Carpegna | Fino al 28 giugno 2023

L’Accademia Nazionale di San Luca ha dedicato una mostra al Maestro di Possagno e al legame indissolubile che ebbe con l’Istituzione romana. Eletto accademico di merito nel 1800, acclamato principe nel 1810, Antonio Canova ricevette nel 1814 il titolo di principe perpetuo per il suo straordinario ruolo. La mostra ripercorre in otto sezioni tematiche gli anni canoviani, dall’ingresso in Accademia nel 1800 alla morte nel 1822, descrivendo la compagine artistica e il contesto culturale nel quale lo scultore agì e testimoniano del profondo rinnovamento che Canova seppe imprimere all’istituzione, riformandone la didattica artistica attraverso la creazione di nuovi concorsi per i giovani, attualizzando le pratiche legate al restauro e alla tutela del patrimonio monumentale antico e al riassetto urbano di Roma e promuovendo l’arte contemporanea.

PERICLE FAZZINI, LO SCULTORE DEL VENTO.
Museo Carlo Bilotti | Fino al 2 Luglio 2023

In occasione del 110° anniversario della sua nascita di Pericle Fazzini – “lo scultore del vento”, come lo definì il grande poeta Giuseppe Ungaretti, la mostra presenta una selezione di circa 100 opere che ripercorrono l’intera vita creativa del maestro marchigiano, attraverso sculture di piccola e grande dimensione – fra legni, bronzi e gessi, disegni e opere grafiche. Dalle prime prove degli anni ’30 e ’40 fino ai bozzetti originali della “Resurrezione” della sala Pier Luigi Nervi in Vaticano, ultimo cantiere di un artista unico dopo la Cappella Sistina di Michelangelo. Conservate nei maggiori musei di tutto il mondo, le sculture di Fazzini trovano spazio in importanti collezioni private e pubbliche come il Moma di New York, la Galleria Nazionale d’Arte Moderna di Roma, la Guggenheim Collection di Venezia, il Centre Pompidou di Parigi e il Momat di Tokyo.

LA ROMA DELLA REPUBBLICA.
Palazzo Caffarelli – Musei Capitolini | Fino al 24 settembre 2023

Questo secondo capitolo (dopo la mostra La Roma dei Re 2018) del grande ciclo “Il Racconto dell’Archeologia” illustra i caratteri e le trasformazioni della società romana dalla nascita della Repubblica alla creazione dell’Impero, ossia nel corso di cinque secoli (dal V alla metà del I secolo a.C.). Il percorso espositivo presenta una selezione di circa 1800 opere, tra cui manufatti in bronzo, pietra locale, in rari casi marmo, soprattutto terracotta e ceramica. Elemento di notevole impatto è il colore, restituito come proposta fondata sull’analisi delle terrecotte che un’attenta opera di ricomposizione consente di attribuire ad articolati moduli decorativi. La quasi totalità delle opere in mostra non è solitamente esposta al pubblico; in molti casi si tratta di oggetti finora conservati nelle casse dell’Antiquarium, per la prima volta restaurati ed esibiti.

INFINITY. MICHELANGELO PISTOLETTO.
Chiostro del Bramante | Fino al 15 Ottobre 2023

Cinquanta opere e quattro grandi installazioni site specific. Più di 60 anni d’arte, quasi 90 anni di vita, in un percorso narrativo, completo e affascinante. Non certo una mostra tradizionale ma un racconto, un’esperienza che attraverso le opere simbolo di Michelangelo Pistoletto (Biella, 1933) – dalle storiche alle più recenti, dal 1962 al 2023 – accompagna in un viaggio emozionante dentro la poetica e il mondo, i tanti mondi, di uno dei maestri dell’arte contemporanea. Un’infinità di modi di fare arte, un’infinità di modi di vedere, di cambiare prospettiva, di leggere la realtà. Al centro un unico artista ma nelle sue tante possibilità di essere, di trasformarsi, di raffigurare e rappresentarsi, di raccontare. «Una mostra collettiva di un unico artista», secondo le parole del curatore Danilo Eccher, perché «nella diversità io mi sono moltiplicato», come dichiara l’artista.

Pubblicato su 24orenews Magazine Aprile 2023

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