vino in antico egitto

Dicembre è il mese in cui si tirano le somme di un anno intero guardando anche al futuro e all’anno che verrà. Tiriamo le somme anche noi: questa volta non vi parleremo di un vino in particolare ma faremo un piccolo viaggio nel tempo di questa bevanda euforizzante che mette sempre tutti d’accordo.

La lunga e complessa storia del vino affonda le proprie radici nell’epoca delle prime civiltà, tanto che già nel 3000 a.C. gli Egizi erano soliti decorare le proprie tombe con scene di vita quotidiana, tra le quali sono presenti anche rappresentazioni della vendemmia. Sull’origine del vino sono state tramandate numerose leggende, ma è nella tradizione greca che troviamo la figura di Dioniso, entrato ormai nell’immaginario comune come dio del vino e dell’ebbrezza dei sensi. Il mito racconta che, durante un viaggio in Asia, Dioniso si fosse imbattuto in una piccola pianta di vite; dopo averla sradicata, la ripose in un piccolo teschio di uccello per proteggerla dal sole e la portò con sé in Grecia. Nel tempo la vite crebbe e il dio la trapiantò inizialmente in un teschio di leone e in seguito in uno d’asino, prima di trasferirla in terra piena e dare inizio alla prima coltura di vite. È per questo motivo – spiega il mito – che gli uomini bevendo diventano chiacchieroni come uccelli e forti come leoni, ma anche sciocchi come asini, nel caso eccedano con il vino. Una curiosità: la bottiglia di vetro, a cui siamo abituati come contenitore del vino, è il frutto di una lenta evoluzione storica. Secondo studi recenti l’invenzione del vetro è avvenuta nella Mesopotamia del III Millennio a.C., prima di passare in Egitto un millennio dopo. Ci sono voluti molti secoli prima di arrivare al concetto di bottiglia di vetro, introdotta solo nel XVIII secolo come uso comune per recipienti di liquidi, tra cui anche il vino. Infatti, fino ad allora gran parte del vino veniva sempre conservato e venduto in recipienti come le anfore, le otri e le botti. Ci sarebbe tanto altro da raccontare, ma concludiamo questo nostro breve viaggio nella storia del vino, senza pretese da parte nostra ma con piacere, quel piacere euforico che ci può dare un buon bicchiere di vino. Cin Cin!

here it is a tribute to leonard cohen

Il vinile che vi proponiamo di ascoltare a dicembre è “Here it is: a tribute to Leonard Cohen”, un album dove 12 interpreti internazionali tributano l’artista scomparso proprio a novembre del 2016. Norah Jones, Peter Gabriel, Gregory Porter, Sarah McLachlan, Immanuiel Wilkins, Luciana Souza, James Taylor, Iggy Pop, Mavis Staples, David Gray, Nathaniel Rateliff e Bill Frisell interpretano i brani dell’artista in maniera eccelsa. Un album da ascoltare durante le festività mentre sorseggiate un calice del vino preferito, qualunque esso sia, perché ogni brano suscita emozioni differenti, così come ogni sorso di vino.

Auguri di Buone feste e… arrivederci al 2023!
Anna Lisa Zitti

Tratto da “Vini & Vinili”
24orenews.it Magazine Dicembre 2022

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