Herpes Zoster o Fuoco di Sant'Antonio. Sintomi, contagio e cura

Fuoco di Sant’Antonio: sintomi, contagio e cura. Il vero nome è Herpes Zoster ma è noto come il Fuoco di Sant’Antonio ed è un virus che e fa parte della grande famiglia dei virus herpes. Questo tipo di virus ha una diffusione molto veloce e facile ed è causa di malattie come Varicella, Vaiolo, herpes genitale e diverse altre. Esso colpisce piuttosto frequentemente nelle persone anziane e in persone affette da malattie del sistema immunitario sottoposte a cure farmacologiche che danneggiano le difese dell’organismo. Questo virus, raro nei giovani, può però colpire anche persone del tutto sane in condizioni che indeboliscono il sistema immunitario. Ad esempio forti stress o anche abrasioni e scottature solari. Per contrarlo è sufficiente respirare l’aria contagiata di un malato. Chi non ha mai avuto la Varicella contrarrà quest’ultima e non il Fuoco di Sant’Antonio.

L’Herpes Zoster e il vaccino

Il Fuoco di Sant’Antonio, ha mostrato un aumento significativo di casi nella popolazione adulta, specialmente nel periodo post-pandemia. Questo aumento è dovuto alla riattivazione del virus della varicella, che rimane latente nel corpo dopo un’infezione iniziale.

Importanza del Vaccino

Fino a poco tempo fa, il vaccino contro l’Herpes zoster era accessibile a pochi, ma ora è diventato una risposta fondamentale a un problema che sta diventando sempre più comune e diffuso. La vaccinazione non solo aiuta a prevenire l’insorgenza della malattia, ma può anche ridurre la gravità dei sintomi in caso di riattivazione del virus.
In sintesi, la crescente incidenza dell’Herpes zoster sottolinea l’importanza di sensibilizzare la popolazione sull’accesso al vaccino, che rappresenta una misura preventiva cruciale per la salute pubblica.

Fuoco di Sant'antonio

Sintomi del Fuoco di Sant’Antonio

Il fuoco di sant’Antonio si manifesta dapprima con un formicolio, concentrato in una determinata zona del corpo: più frequenti sono l’area addominale e il torace. I sintomi più evidenti sono la formazione di vesciche e piccole croste che oltre a bruciore possono causare l’insorgere della febbre. Bisogna fare molta attenzione perché, quando le bolle si rompono (formando delle croste) diventano altamente infettive. Contemporaneamente compare un forte dolore lungo le zone coinvolte: è molto raro che si manifesti sul volto, ma in tal caso può portare a danni permanenti come la sordità o la cecità.

Come curare il Fuoco di Sant’Antonio?

Prima di tutto è necessario rivolgersi al proprio medico e farsi prescrivere la cura più appropriata. Le terapie più diffuse sono la protezione cutanea (con garze sterili), l’applicazione di unguenti e lozioni nelle zone ove presenti le vesciche, antistaminici ed antivirali. In alcuni casi vengono prescritti gli antibiotici. La malattia deve essere curata in tempo per non causare danni ulteriori. I farmaci antivirali utilizzati, se assunti in tempi rapidi, possono accelerare la guarigione e aiutare a prevenire complicazioni della malattia come la temibile nevralgia post-erpetica, una temibile complicazione della malattia. In caso di dolore troppo intenso vengono solitamente prescritti dei medicinali come l’aspirina o molto più forti per dare sollievo al corpo.

Qual è il Decorso del virus?

Il nostro sistema immunitario impiega in media un mese, tra le 3 e le 5 settimane, per sconfiggere l’Herpes Zoster: è possibile guarire prima se l’intervento terapeutico è tempestivo. Di norma, dopo la guarigione dal virus il soggetto è completamente immunizzato, tuttavia ci sono casi in cui una persona abbia contratto più volte questo virus nell’arco della propria vita.

fonte: Galeno.it

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