Achillea Millefoglie

Conosciuta popolarmente con molti altri nomi quali Erba del soldato, Millefoglio, Sanguinella, Erba dei tagli, Stagnasangue… l’Achillea, è nota in campo erboristico e farmaceutico per via delle sue importanti virtù officinali.

La pianta porta il nome di Achille del grande eroe dell’Iliade, come racconta Plinio il Vecchio – «Si dice che Achille, discepolo di Chirone, scoprì un’erba con la quale guarire dalle ferite, la quale da ciò è chiamata achilleos, e curò Telefo» – in riferimento a un episodio secondario della Guerra di Troia. E proprio da questa sua capacità di curare le ferite, ricordata fin dai primordi e confermata da studi moderni, deriva la fama dell’Achillea, ancora oggi impiegata per curare lesioni della pelle, ferite e piaghe d’ogni genere.

I fiori e le foglie di questa pianta contengono oli essenziali, tannini, flavonoidi, acidi organici, cumarine e altre sostanze che svolgono un’azione benefica sull’organismo. A seconda dell’effetto che si vuole ottenere, si può scegliere l’uso interno o esterno e una diversa formulazione. L’Achillea possiede proprietà astringenti, antinfiammatorie ed emostatiche e quindi è in grado di arrestare le emorragie, e vari problemi di sanguinamento dovuti a gengive infiammate, mestruazioni abbondanti o emorroidi; mentre l’achilleina sarebbe in grado di controllare gli sbalzi di pressione e ristabilire la normale circolazione sanguigna. Essa risulta particolarmente utile come antiemmorragico, negli spasmi della zona dello stomaco o dell’intestino, nelle coliche renali, nei disturbi epatici e della cistifellea.

La sintesi degli oli essenziali nella sfera del fusto indica che il calore compenetra intensamente la pianta; il camazulene, infatti, ha una comprovata azione spasmolitica e antiflogistica. Per via del suo potere leggermente schiarente, l’olio essenziale di Achillea è impiegato anche per la cura e la bellezza dei capelli biondi; è indicato anche in caso di grassezza del cuoio capelluto e di forfora.

Se usato invece sulla cute stimola il microcircolo sanguigno ed è per questo un validissimo sostegno in caso di vene varicose, gonfiore, stanchezza e indolenzimento alle gambe. Oltre al suo impiego come erba medicinale, l’Achillea trova spazio anche in ambito gastronomico dove viene sfruttata per la preparazione di marmellate e di diversi tipi di bevande tra cui succhi, liquori, birre e tisane.

Come tutti i rimedi naturali, anche in questo caso ci sono alcuni elementi da prendere in considerazione: se ne sconsiglia infatti l’uso se si è in cura con farmaci anticoagulanti. Inoltre non sono da sottovalutare nemmeno eventuali reazioni allergiche dovute ad una ipersensibilità nei confronti della pianta.

Dott Andrea Pitrelli

Dott Andrea Pitrelli
Farmacista antroposofo
Farmacia Duomo – Milano
duomo@cofa.it
www.cofa.it

 

 

tratto da

Milano 24orenews italiadagustare Giugno 2021Banner MI24 Giugno 2021

Articolo precedenteMilano. Presentato il Progetto “IN&OUT” di Apo Conerpo
Articolo successivoSanità lombarda: a dispetto di tutti i detrattori