Images Gallery Rai90anni 09
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Aspettavamo il sabato sera per vedere i balletti di Fantastico. Il lunedì era il giorno del film, il giovedì del mitico “Rischiatutto”; c’era chi scopriva le meraviglie d’Italia nei mitici Intervalli sulle note del Paradisi, chi aspettava con erudita curiosità l’Almanacco del giorno dopo. Per non dimenticare Carosello e i suoi mitici personaggi, Carmensita, Calimero… attesissimo anche dai nostri genitori soprattutto per mandarci, subito dopo, a letto. Un immaginario collettivo ben ricostruito in questa bellissima mostra che celebra i 90 anni della Radiotelevisione italiana in Triennale, a Milano, fino al 15 giugno. La Rai racconta l’Italia” con lo scopo di celebrare una delle più importanti istituzioni culturali del nostro Paese attraverso i 60 anni della sua Televisione ed i 90 anni di Radio. Portando l’informazione mondiale nelle case degli italiani, la Rai non è solo un servizio pubblico, ma un patrimonio nazionale. Attraverso filmati di eventi particolarmente significativi per la storia mondiale, telegiornali, annunci, servizi, programmi, quiz e tribune politiche, ma anche tramite fotografie che hanno fatto la storia, la mostra illustra un percorso iniziato il lontano 27 agosto 1924 (giorno dell’atto costitutivo dell’Unione Radiofonica italiana U.R.I), che ripercorre gli anni dall’URI, all’EIAR fino alla Rai. Ad aprire la mostra vi è una presentazione intitolata “La Rai: una bella impresa italiana”, nata per essere una testimonianza dell’origine dell’azienda. Tramite nove sezioni diverse, la Rai viene raccontata al pubblico grazie a contributi audio-video, programmi integrali e postazioni interattive con la voce di straordinari testimonial: la sezione Storia dell’Informazione è presentata da Sergio Zavoli, la sezione Spettacolo da Emilio Ravel, la Cultura da Andrea Camilleri, la scienza da Piero Angela, la Politica da Bruno Vespa, la Società da Piero Badaloni, l’Economia da Arnaldo Plateroti e lo Sport da Bruno Pizzul. La nona sezione, considerata quasi come una mostra dentro la mostra e curata da Marcello Sorgi, è dedicata alla storia della Radio Italiana e narrata attraverso la voce dei suoi stessi protagonisti, offrendo ai visitatori un’attenta selezione di 90 anni di programmi radiofonici. Un’avvincente sezione all’interno della mostra è stata adibita agli abiti di scena ed arricchita in onore della città ospitante di modelli scelti per la sede Rai di Milano: costumi indossati da Mina, Raffaella Carrà, Luciana Littizzetto, Nino Frassica, Belén Rodriguez ed un abito per Lorella Cuccarini disegnato da Gianfranco Ferrè in occasione del Festival di Sanremo. Ideate per la tappa milanese, due sezioni assenti alla mostra tenutasi precedentemente a Roma: la prima dedicata a “Domenica Sportiva” (la trasmissione più longeva al mondo, ancora in onda) e la seconda dedicata al “Laboratorio di fonologia musicale di Milano”, un progetto del fisico Alfredo Lietti. L’esposizione, che nasce sotto l’Alto Patronato del Presidente della Repubblica Italiana, con il patrocinio del Senato della Repubblica, della Camera dei Deputati, del Ministero per i Beni e le Attività culturali e per il Turismo, e con il sostegno di Eni e di Intesa Sanpaolo, è a cura di Alessandro Nicosia, Presidente di Comunicare Organizzando, di Barbara Scaramucci, Direttore di Rai Teche e di Costanza Esclapon, Direttore Comunicazione e Relazioni Esterne della Rai, che ricorda che «La storia della Rai è anche la cronaca della storia del Paese» e che il «pubblico può scoprirsi partecipe di una storia collettiva attraverso e con il proprio bagaglio di ricordi ed emozioni». Dopo Milano, la mostra andrà a Napoli e a Torino.

Gloria Lange

 Photo Gallery ©  Nick Zonna

 

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