Dante Bertini Pittore

“Spigolature roverbellesi: Arte, identità e territorio” – Una Rassegna su Dante Bertini

Dante Bertini
(Castiglione Mantovano di Roverbella [Mn], 1878 –
Alpiolo di San Maurizio d’Olpaglio [No] 1944)
Una figura emblematica della pittura e poesia italiane del Novecento, rappresentando un legame profondo tra arte, territorio e identità. Questa mostra dedicata a lui, organizzata a ottant’anni dalla sua scomparsa, ci invita a riscoprire l’uomo, il poeta e il pittore. un artista capace di tradurre nelle sue opere l’energia pulsante della natura, con un occhio poetico verso i paesaggi e i volti della sua terra natale.

L’artista Dante Bertini incarna un talento versatile, intrecciando pittura e poesia in un linguaggio artistico unico. Formatosi alla prestigiosa Accademia Cignaroli di Verona, Bertini emerge come artista completo, capace di coniugare la pittura tonale e le ispirazioni simboliste e scapigliate. Egli è mosso dal desiderio di rendere vivi i paesaggi della Pianura Padana e le atmosfere vibranti delle sue radici. In ogni pennellata e sfumatura cromatica, Bertini imprime i languori della natura lombarda. I toni di blu e bruni evocano i cieli lombardi e la terra ricca della sua Roverbella.

Si ispira ad artisti come Angelo Dall’Oca Bianca, Gaetano Previati e Giovanni Segantini. Presto però sviluppa uno stile personale, lontano da facili virtuosismi e focalizzato sulla purezza del colore e della forma. In Bertini, il paesaggio diventa protagonista silenzioso e contemplativo. Un paesaggio arricchito da un’introspezione poetica che lascia trasparire il suo legame emotivo con la pianura mantovana e veneta.

Dante Bertini - Ritratto della figlia Beatrice 1934 Olio su tavola 73 58

A Roverbella (MN) la mostra dedicata a Dante Bertini

La mostra “Dante Bertini – L’uomo, il poeta-pittore – Una famiglia di artisti” celebra un viaggio artistico che unisce immagini e parole, restituendoci un artista capace di cogliere l’essenza dell’umanità e della natura, e di narrare una realtà fatta di dettagli quotidiani e di bellezze nascoste. Come osserva il critico d’arte Gianfranco Ferlisi, questa esposizione ci permette di riconoscere in Bertini un poeta dell’immagine, un artista capace di dare forma a quel respiro sottile della natura e degli animi, e di rivelarci la bellezza autentica e inesauribile del mondo che ci circonda.

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