Il Nettare di Bacco: il vino si fa racconto tra arte, memoria e sapori
Lunedì 28 luglio 2025, il suggestivo Palazzo Abbaziale di Loreto a Mercogliano (AV) ha ospitato la quinta tappa del progetto culturale Praesentia, Gusto di Campania. Divina, ideato dalla Regione Campania e coordinato dall’Agenzia Campania Turismo. Un evento immersivo che ha intrecciato storia, enogastronomia, arte e spiritualità, celebrando l’identità profonda dell’Irpinia attraverso il vino, l’olio e la memoria.
Il Palazzo Abbaziale, custode di silenzi millenari, si è trasformato in un crocevia di esperienze sensoriali. Le sue pietre hanno vibrato al ritmo di narrazioni che si snodavano tra colline ornate da vigne secolari, raccontando un territorio che resiste all’oblio e si rinnova nel gusto.
Ad aprire il dibattito, l’antropologa Elisabetta Moro, docente di Storia della gastronomia mediterranea, ha tracciato un filo invisibile tra passato e presente, mostrando come il cibo sia linguaggio identitario. L’assessore al Turismo Felice Casucci ha dichiarato:
“In Irpinia il vino non solo conserva il sapore del passato, ma accende la scintilla di un0 futuro possibile”.
Accanto a lui, Rosanna Romano, Alessandro Fimiani, padre Riccardo Luca Guariglia (106° Abate Ordinario di Montevergine) e il sindaco Vittorio D’Alessio hanno contribuito a un racconto corale, ricco di speranza e impegno.
Il Nettare di Bacco: storie in bottiglia
Il talk “Il Nettare di Bacco. L’Irpinia di Campania Divina” ha spalancato uno scrigno di storie racchiuse nelle bottiglie dei grandi vini irpini. Luigi Moio, ex presidente dell’OIV, ha incantato il pubblico con la sua visione del vino come codice universale capace di raccontare uomini e terre.
Special guest Daniela Mastroberardino, presidente nazionale delle Donne del Vino, ha narrato le vicende delle pioniere che hanno trasformato il mondo vitivinicolo, portando avanti un’associazione che oggi conta oltre 1000 donne in tutta Italia.
Showcooking: tradizione e innovazione
La serata ha celebrato la cucina irpina con piatti d’autore:
- Michelina Fischetti, chef stellata del ristorante Oasis Sapori Antichi, ha proposto un raviolo di ricotta con salsa di noci e aglio bruciato, un equilibrio perfetto tra delicatezza e intensità.
- Sabino Alvino ha presentato un mezzo pacchero avellinese con pomodori irpini, basilico fresco e Pecorino bagnolese, omaggio ai sapori autentici.
I piatti sono stati accompagnati da Fiano di Avellino DOCG, Greco di Tufo DOCG e olio EVO Irpinia Colline dell’Ufita DOP, presentato da Antonio Tranfaglia, frantoiano e sindaco di Taurasi.
Dolcezza e riscatto sociale
Il dessert firmato Arcangelo Gargano, chef del ristorante Voria nel Borgo Biologico di Cairano, ha unito gusto e impegno sociale. Realizzato con il caffè de Le Lazzarelle, cooperativa delle donne detenute di Pozzuoli, il dolce ha raccontato una storia di riscatto e dignità, premiata con il Premio Massimo Solidale.
Formazione e turismo: le radici della rinascita
Carmelina D’Amore (Sistema Irpinia) e Ciro Romano (Università Popolare Cattolica) hanno evidenziato il ruolo strategico della formazione e del turismo come leve per rigenerare il territorio e costruire un futuro sostenibile.
Un rito collettivo di partecipazione
Il giornalista Bernard Bédarida, segretario dell’Associazione Stampa Estera in Italia, ha trasformato lo showcooking in una sinfonia di creatività e tradizione agricola, intrecciando storie di chef e produttori con la sua narrazione enogastronomica.
Prossimi appuntamenti di Praesentia:
il viaggio continua con nuove tappe.
Dopo la tappa del 28 luglio al Palazzo Abbaziale di Loreto a Mercogliano (AV) con “Il nettare di Bacco”, il progetto Praesentia, Gusto di Campania. Divina prosegue il suo viaggio tra i luoghi simbolo della Campania, unendo storia, paesaggio e cultura gastronomica. Il prossimo appuntamento sarà l’8 settembre presso la maestosa Certosa di San Lorenzo a Padula, con l’evento “I cibi dell’anima”. Una riflessione sensoriale e spirituale sulla cucina monastica, le sue regole, i suoi silenzi e le influenze che ancora oggi permeano la gastronomia contemporanea.
Il 27 ottobre sarà la volta di Sant’Agata de’ Goti, borgo incastonato tra tufo e vigneti, che ospiterà “Il pomo della concordia”, una celebrazione dell’agricoltura campana e del valore culturale dei suoi frutti, con focus su biodiversità, sostenibilità e tradizioni rurali.
Gran finale il 7 dicembre a Napoli, città simbolo della creatività gastronomica, con “Maestri e margherite”. É un omaggio all’arte del pizzaiolo napoletano, riconosciuta dall’UNESCO nel 2017 come Patrimonio Culturale Immateriale dell’Umanità. L’evento esplorerà il sapere artigianale, la ritualità del forno e il ruolo sociale della pizza come alimento identitario.
Data | Luogo | Tema |
8 settembre | Certosa di San Lorenzo, Padula | I cibi dell’anima |
27 ottobre | Sant’Agata de’ Goti | Il pomo della concordia |
7 dicembre | Napoli | Maestri e margherite |
Tutti gli appuntamenti sono a ingresso gratuito fino a esaurimento posti, con prenotazione obbligatoria sul sito ufficiale praesentiacampania.it.