Salute e prevenzione Ospedale Niguarda

Salute e prevenzione Ospedale Niguarda: un impegno per i giovani

Milano, 10 ottobre 2025 – Presso la Sala Medicinema dell’ASST Ospedale Niguarda di Milano si è tenuto il convegno “Adolescenza: tra emergenza, ricerca e speranza”, promosso dalla Fondazione Patrizio Paoletti e dalla Fondazione Ospedale Niguarda. L’incontro, organizzato alla vigilia della Giornata Mondiale della Salute Mentale, ha rappresentato un momento di confronto e riflessione sulla crescente emergenza che riguarda la salute mentale degli adolescenti. L’obiettivo del convegno è stato quello di sensibilizzare opinione pubblica, istituzioni e comunità scientifica sull’importanza di un approccio integrato alla prevenzione e alla cura, rafforzando il dialogo tra mondo educativo, sanitario e familiare.

cONFERENZA STAMPA

L’emergenza della salute mentale giovanile: dati allarmanti

La salute e prevenzione Ospedale Niguarda si inserisce in un contesto globale che desta grande preoccupazione. Secondo i dati dell’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS), un adolescente su sette nel mondo soffre di disturbi mentali, tra cui depressione, ansia e disturbi del comportamento.

Il suicidio rappresenta oggi la terza causa di morte tra i giovani tra i 15 e i 29 anni e addirittura la seconda tra i 15 e i 19 anni nei Paesi dell’Unione Europea. In Italia, il quadro non è meno grave: quasi il 45% degli adolescenti ha dichiarato di aver sperimentato almeno una volta il pensiero suicida. Oltre la metà delle patologie mentali si manifesta prima dei 18 anni, e un intervento tempestivo può fare la differenza nel prevenire effetti duraturi sull’equilibrio emotivo, sociale e relazionale dei giovani adulti.

Educare alla resilienza e alla consapevolezza: il ruolo della ricerca

Durante il convegno dedicato alla salute e prevenzione Ospedale Niguarda, è stato presentato il nuovo report “Focus Adolescenza: risultati, voci e prospettive per educare alla Salute Globale” realizzato dalla Fondazione Patrizio Paoletti. Lo studio approfondisce due elementi centrali nei processi educativi:

  • La resilienza, intesa come capacità di reagire positivamente alle difficoltà e di trasformarle in occasioni di crescita.
  • La pratica del silenzio, proposta come strumento pedagogico capace di favorire consapevolezza, autoregolazione e benessere psicosociale.

L’obiettivo del report è quello di sostenere la formazione integrale degli adolescenti, promuovendo un’educazione orientata alla salute globale, che unisca mente, corpo ed emozioni in un percorso armonico di crescita.

I dati Ipsos: salute mentale prima preoccupazione mondiale

Tra gli interventi più attesi, quello di Stefania Fregosi, Healthcare Head di Ipsos Doxa, che ha presentato i risultati di due ricerche internazionali: il Mind Health Report (per AXA) e l’Ipsos Health Service Report, condotti in occasione del World Mental Health Day 2025.

Le analisi rivelano come la salute mentale sia oggi la principale causa di preoccupazione nel mondo, mentre in Italia si colloca al secondo posto – subito dopo il cancro – ma con un indice di preoccupazione quadruplicato rispetto al 2020.  Particolarmente allarmante la situazione della Generazione Z, che individua come principali fattori di rischio:

  • Solitudine e isolamento sociale (51% dei casi)
  • Uso eccessivo di social media e strumenti digitali (52%)

Oratori

Ospedale Niguarda e salute mentale: il modello “C’è da fare – SafeTeen”

Nel suo intervento, Alberto Zoli, direttore generale dell’Ospedale Niguarda e presidente della Fondazione Ospedale Niguarda, ha sottolineato il crescente numero di adolescenti che si rivolgono alle strutture sanitarie per disturbi legati ad ansia, isolamento e depressione. L’Ospedale Niguarda è in prima linea nella prevenzione e nella presa in carico precoce dei giovani con disagio psicologico, grazie al modello ambulatoriale di alta intensità “C’è da fare – SafeTeen”.

Questo approccio innovativo, sviluppato dalla Neuropsichiatria dell’Infanzia e dell’Adolescenza, mira a:

  • Intercettare precocemente situazioni a rischio
  • Ridurre i tempi di attesa
  • Costruire percorsi personalizzati
  • Garantire continuità assistenziale anche al termine della fase intensiva

Un modello efficace, già adottato in diverse realtà sanitarie italiane, che conferma il ruolo di Ospedale Niguarda come centro d’eccellenza per la salute e la prevenzione in età adolescenziale.

Un ponte tra scuola, famiglia e sanità

Il convegno ha visto la partecipazione di una delegazione di studenti accompagnati dalla professoressa Simona De Santis, dirigente scolastica dell’Istituto Paritario San Paolo di Bergamo e dell’Euroscuola di Brescia. L’obiettivo è stato quello di creare un ponte tra scuola e sistema sanitario, rendendo accessibili conoscenze e strumenti capaci di supportare interventi educativi mirati. Solo unendo le forze tra famiglie, istituzioni, ricerca e sanità sarà possibile costruire un futuro fondato su ascolto, dialogo e prevenzione.

Salute e prevenzione Ospedale Niguarda: una visione di speranza

Vogliamo restituire speranza, strumenti e visione a una generazione che ci chiede ascolto”, ha dichiarato Patrizio Paoletti, fondatore della Fondazione che porta il suo nome. “Le nostre ricerche dimostrano che pratiche come la resilienza e il silenzio consapevole possono avere un impatto concreto nel migliorare il benessere mentale dei ragazzi. Per questo investiamo nell’educazione, nella scuola e nelle famiglie: i luoghi chiave per crescere bene”.

Una rete per il futuro delle nuove generazioni

Il convegno “Adolescenza: tra emergenza, ricerca e speranza” si è concluso con un messaggio chiaro: solo unendo le competenze di scuola, famiglia, istituzioni, ricerca e terzo settore sarà possibile costruire una rete di sostegno reale e duratura per i giovani. La salute e prevenzione Ospedale Niguarda continua così a rappresentare un modello virtuoso, capace di coniugare innovazione sanitaria, educazione e solidarietà, con un unico grande obiettivo: promuovere il benessere mentale e sociale delle nuove generazioni.

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