1 milanese su 2 viaggia con il proprio pet. Ma 4 su 10 hanno difficoltà nel gestirlo fuori casa. Le regole per un viaggio in auto e soggiorno a mare e monti del veterinario Ca’ Zampa Marco Bergonzoni
Più del 50% dei milanesi hanno un animale domestico e il 49% viaggiano abitualmente con lui, ma il 38% lamenta difficoltà nel gestirlo (Fonte: Ipsos). Come trasportarlo, quando è meglio partire e come affrontare un periodo di vacanza con lui? A rispondere a questi dubbi è Marco Bergonzoni, medico veterinario di Ca’ Zampa, polo di eccellenza di strutture veterinarie.
Prima della partenza: quali documenti portare cosa mettere in valigia
“È sempre bene portare con sé il libretto delle vaccinazioni e il certificato di buona salute – spiega Marco Bergonzoni, – e se si va all’estero, anche il passaporto e vaccinazioni in regola; si ricorda che per andare all’estero è obbligatorio il vaccino per la rabbia, fatto almeno un mese prima. Ogni stato poi può avere delle ulteriori misure sanitarie obbligatorie”
Oltre ai prodotti per l’igiene umana, è bene pensare di mettere in valigia anche un kit per il proprio amico a quattro zampe: ad esempio soluzione fisiologica sterile 0,9% con cui pulire e lavare i loro occhi, oppure pomate protettive e lenitive, da utilizzare in particolare per il tartufo, i polpastrelli e le altre parti più delicate; soluzioni fisiologiche per lavare e pulire le orecchie da terra, sabbia e acqua del mare; antiparassitari repellenti, antidiarroici e fermenti lattici per arginare eventuali postumi dovuti anche allo stress del viaggio. Non bisogna dimenticare di portare con sé sacchettini, palette, ciotole per l’acqua potabile, cardatore, pettini, spazzole. Per il gatto valgono le stesse regole, anche se conviene ricreare un ambiente adatto alla sua natura, con la sua lettiera e la sua zona di relax.
Durante il viaggio in auto: quando farlo bere ed ogni quanto fare una pausa
Durante il viaggio è opportuno seguire delle accortezze: se si è in auto conviene fermarsi ogni ora e mezza, per non stressare l’animale e permettergli di bere e sgranchire un po’ gli arti. Prima di affrontare il viaggio è bene assicurarsi che l’animale beva il giorno prima in maniera sufficiente. Sarebbe meglio non partire nelle ore più calde, privilegiando magari l’alba o il tramonto e assicurarsi che la temperatura dell’abitacolo sia confortevole e in parte climatizzata
Vacanze al mare: cosa fare dopo un tuffo in mare
Se si va in vacanza al mare e si porta il proprio pet, in genere il cane, in spiagge dedicate per fargli fare il bagno, è necessario seguire qualche regola. Dopo il tuffo, conviene lavarlo con acqua dolce e alla fine del periodo di vacanza, poiché il suo mantello è stressato sia dall’acqua salata che dal sole, si raccomanda una reidratazione del pelo con dei trattamenti di shampoo-terapia specifici per ripristinare le sue condizioni fisiologiche ottimali. Questo perché l’acqua di mare è basica contrariamente alla richiesta della cute dell’animale che preferisce sostanze tendenzialmente neutre tendente all’acido.
Vacanze ai monti: attenzione ai parassiti
Se le ferie si passano in montagna, si consigliano le stesse precauzioni nei confronti dei parassiti e di eventuali patologie diffuse nella zona. Anche se non è un pericolo reale e non ci sono prescrizioni obbligatorie per legge, è consigliabile il trattamento antirabbico in associazione alle vaccinazioni di base che si effettuano prima della partenza. Si consiglia di pulire, detergere e ammorbidire con apposite pomate i polpastrelli e le dita.